Ru486



E' un metodo per cercare di zittire qualcuno senza averne i mezzi...

C'e' Theory anche davanti alla parola gravity. La gravita' non esiste?
Qualcuno qui ha bisogno di un ripassino di terminologia e metodo scientifico, grazie


Dubbio che tu hai. Altre religioni hanno il dubbio che le mucche siano in realta' altre persone, bandiamo la carne di mucca?


Questo forse, percio' l'aborto non e' fattibile al settimo mese, per evitare qualunque incertezza. ^^

In realta' secondo me sono anche troppo scarni come articoli, comunque mi spiace, la wikipedia Italiana e' poco fornita


Evidentemente tu...perchè che la coscienza esista non ci sono dubbi...
Ciascuno di noi ce l'ha davanti agli occhi.

Ma ciò non rende verace ogni teoria su di essa...ed ogni teoria che contiene il termine coscienza...



Bandiscila...a me piace il pollo



Come se prima del settimo mese non ci fosse incertezza...

Finiamola valà...

Se fino a due secondi fa era una cosa effimera, dato che quando dormi scompare.....

Acch, visto? ci sono cascato ancora......
Va bene cosi'


Nella valutazione di un tema così importante, pur basandosi su valori universali, siano essi religiosi che laici, non ci si può esimere dallo scontrarsi con problematiche concrete. La dichiarazione dei diritti universali dell'uomo o la Parola di Dio, stanno alla realtà come la teoria sta alla pratica e vanno considerate come dichiarazioni di intenti, come qualcosa a cui tendere, ma non sono assolutamente la esplicita soluzione del problema. A quella ahimè devono pensarvi solo gli uomini, caso per caso e concedendosi qualche errore.

Certo l'aborto nel mondo ideale non dovrebbe esistere, poichè la vita dell'uomo va preservata sin dalla sua origine.
Credo che nessuno dei presenti o con un minimo di "civiltà" sia contrario a questa enunciazione.
Ma l'aborto nel mondo reale esiste ed è un problema concreto. Non esiste semplicemente perchè non c'è rispetto del principio suddetto. Solo un idiota la penserebbe così.

Sussistono infatti questioni pratiche su più livelli che impediscono l'eradicazione di tale pratica. Sono quelle questioni con cui si evita di cimentarsi, poichè non se ne esce senza compromessi.

Bisogna partire dal dato di fatto che l'aborto provocato esiste ed è un fenomeno diffusissimo, cagionato da molti fattori.
Preso atto di questo, è inutile ripetere alla nausea i postulati (il diritto alla vita) e rimanervi ancorati come cozze sullo scoglio. Bisogna invece concentrarsi sul tentativo di isolare per poi eliminare i fattori causali di un aborto. Inoltre è necessario ragionare su come gestire quei fattori che con i mezzi attuali appaiono ineliminabili.
Ovviamente mi riferisco alla povertà, all'ignoranza, alla violenza sessuale, alla malattia fisica, alla malattia psichica, ai casi limite, ai pregiudizi, all'illegalità, alla minore età, alla salute della donna, eccetera.

Se la discussione non si "abbassa" a questo livello, rimanendo saldamente ancorata all'accademia non vi sarà alcuna soluzione del problema. Al contrario così facendo sarà abolito il problem solving (e con esso l'empatia, la compassione e l'umanità) a favore della distinzione manichea tra uomini retti ed efferati assassini di bambini che tanto piace a politici in periodo elettorale e alle gerarchie religiose in ogni stagione.

Ciao

ps un inciso, in genere tra gli uomini retti sono compresi anche quelli che non fanno rientrare nella "vita umana sin dalla sua origine" la donna gravida, quasi che sia solo un incubatore privato di coscienza.

"Adesso quando i medici di turno
rifiuteranno di esserti d'aiuto
perché venne un polacco ad insegnargli
che è più cristiano imporsi col rifiuto
pretenderanno che tu torni indietro
e ti costringeranno a partorire
per poi chiamarlo figlio della colpa
e tu una Maddalena da pentire"


Pierangelo Bertoli - Certi momenti
cazzo, che post, Parods.
Complimenti.




Perchè quando non dormi "compare"?

Se non l'hai ancora capito, la scienza non sa dire nulla che non siano "teorie", riguardo alla coscienza.

Appunto perchè non sa dire nulla di preciso, non ci si può azzardare a decidere della vita o della morte di qualcosa che non si sa se ha coscienza e quindi se è ESSERE UMANO a tutti gli effetti.


Forse non mi sono spiegato bene...
Se una società non è in grado di garantirmi "la vita"...cessa ogni sua ragione di esistere.
Se la società può decidere di "SOSPENDERE" quando vuole la sua garanzia sulla mia libertà...
Non ha più motivo di esistere poichè non ho più garanzie in essa.


E non mi interessa se questa, secondo te, è teoria...e la "pratica" è qualcosa di diverso.
Ci sono basi INDISSOLUBILI nel contratto sociale e la prima di tutte è questa.

Se si viola questa, a maggior ragione si può violare OGNI ALTRA libertà.


E non ci sono scuse/problemi che tengano...
A partire dalla salute fisica della donna (che non è per nulla SUPERIORE a quella del nascituro...questa differenza infatti NON ESISTE in nessun caso nella società civile...), per finire con l'assurdità della violenza sessuale (si uccide il bambino INNOCENTE per colpa dell'atto colpevole di un'altra persona...).

Quindi il tuo discorso è valevole per AGGIRARE la libertà di una persona che non può avere possibilità di replicare e di far valere i suoi diritti...per giustificarne l'USURPAZIONE.



La donna gravida è una PERSONA esattamente come è una PERSONA colui che ha in grembo.
NON sono una cosa sola...sono solo fisicamente l'uno dentro l'altra.
Nessuno dei due ha il diritto di decidere per la vita o la morte dell'altra PERSONA.

Non c'è una "persona di serie A" ed una "persona di serie B".

La donna gravida, quindi, non è un incubatore privato di coscienza...ma non ha nemmeno l'autorità di decidere sulla persona che porta in grembo.
Questo da un punto di vista assolutamente LAICO (come laico era Beccaria...) e CIVILE.



Non centra niente il cristianesimo...centra il concetto di SOCIETA' CIVILE.

Bertoli è un abile "giocatore linguistico"...

"COSTRINGERANNO A PARTORIRE"....io lo renderei come "IMPEDIRANNO DI UCCIDERE".

Adesso, reso come l'ho reso io...risulta assai più "CIVILE" non credi?
Forse non hai minimamente compreso il mio post. O forse hai intrapreso il sentiero delle vecchie zitelle acide.
Dorf, questo lo sai solo tu.
Ho intrappreso quel sentiero che non ha intenzione di lasciare nemmeno uno spiraglio alla possibilità che la società giustifichi un omicidio.


Hai scelto la facile soluzione di ignorare il problema.

Quello che ti frega adesso è l'annacquare il tutto in una cinica impersonalità. Ma prima o poi potresti essere interessato direttamente e allora credo che saresti più propenso a discuterne in termini meno assolutistici. O magari semplicemente a discuterne.
No, ho scelto la soluzione di mettere al primo posto la VITA di una persona e poi di fare seguire a questo primo posto, tutte le altre cose.

Ed è ESATTAMENTE L'OPPOSTO del cinismo, il rendersi conto che quella cosa della quale stiamo discutendo è un "essere umano" al 100%.

Per me la questione è chiara e chiusa...se parlo qui è esclusivamente per dare la mia forte e ferma opposizione ad ogni tentativo di giustificazione dell' USURPAZIONE DELLA PORZIONE DI LIBERTA' DI UN ESSERE UMANO.

Altrimenti "anarchia" che tanto è lo stesso...se la società non garantisce a mio figlio di avere diritto alla vita sopra ogni problema sociale...


La scienza funziona così. Il problema è che tu non lo sai. Credi che la relatività sia un dato di fatto?
La relatività è una teoria che spiega alcune evidenze sperimentali e fallisce in altre, ne spiega comq di più della fisica classica.
Così è la scienza. Quello che vuoi te è leggere un libro scritto da non si sa chi milioni di anni fa e solo perché ti è stato detto che quel che c'è scritto lì è vero fidarti alla cieca e contestare tutto il resto


La legge del tutto o del niente lasciala alla trasmissione sinaptica, che se applicata alla vita umana, rischia di risultare sempre nell'inerzia.
E così facendo il numero di aborti aumenta.


Mi dispiace ma non hai capito bene tu qual'è il procedere scientifico.

Ci sono prove scientifiche e teorie scientifiche...sulle prime la ragione umana trova la sua solida base...
Sulle seconde la ragione umana cerca di trovare prove scientifiche per poterle poi utilizzare come solide basi.

Quando c'è in ballo l'incertezza scientifica di fronte alla vita/morte di una persona...non ci si può basare su teorie (molte delle quali sono pure speculazioni filosofiche e nemmeno teorie scientifiche vere e proprie).

Qui c'è un bambino, un ESSERE UMANO, sul quale la società si arroga il diritto di poter decidere se lasciarlo vivere o ASSASSINARLO (farlo a pezzi o avvelenarlo).

Se l'uomo, la società, scientificamente non è in grado di dire nulla....non DEVE ALZARE UN DITO.
Non ne ha il diritto...
Come spiega Cesare Beccaria....che non è Gesù Cristo o Mosè...anzi, la società civile NON PUO' USURPARE LA LIBERTA' ALLA VITA di una persona.

Non lo può fare perchè tale incommensurabile libertà, quella persona, non l'avrebbe MAI sacrificata.



Quindi se ti va di fare demagogia tirando in ballo la Bibbia ed il fatto che io sia cristiano fallo pure...

Ma se sei onesto con gli altri utenti del forum e con te stesso, ti rendi conto di quanto LAICO sia il mio atteggiamento.




x Parods,

il mio, ovviamente, era un modo di dire...
Però serviva per rendere l'idea del fatto che se la società non garantisce la vita di una persona....fa scadere ed annulla il contratto sociale delle persone che la compongo.

E questo è un fatto GRAVISSIMO.
Se lo fa per LA VITA, che è la libertà suprema di ogni cittadino....NULLA in futuro gli può vietare di farlo con tutte le altre libertà, che sono ad essa inferiori.
Sentire parlare di rispetto della vita umana da parte dell'adepto di una religione cheb ha osato fare beato (o forse santo, non so) Pio IX, il papa Boia, è qualcosa che mi riempie di buonumore.
"il papa Boia"...

Mi immagino da che razza di fonti tu attingi...


tanto simpatico non sembra