Ristrutturazione appartamento e riscaldamento

E chi accidenti ha detto il contrario di grazia? Ho parlato di riscaldamento aria-aria. :vface:

In teoria è stato fatto per forza, perché se passi da centralizzato ad autonomo dovresti presentare documentazione che attesti l’effettivo risparmio energetico, poi vabbè, siamo in Italia. :asd:

Se ne occupano professionisti dedicati, sono fioriti studi come non mai nel periodo superbonus :asd:
In genere è un ingegnere (energetico) ma non è detto.

Capisco grazie. Comunque mi devo psicologicamente preparare a 10k-20k in ogni caso mi pare di capire?

infatti. sui 2 lati esposti cambi gli infissi, sui muri potresti valutare un cappotto interno (perdi 5 cm si, ma solo nelle due stanze in alto su 3 lati (stanza 6 su 2 e cucina su 2), in mq stiamo parlando di boh, 30mq di coibentazione? fai sui 2500 euro di costo.
se puoi fare insufflaggio saranno sui 2000 euro (è più lo spostare i macchinari che il lavoro)

Eh, potrebbe, dipende tanto da quel che c’è da fare (e soprattutto, da quel che si vuole fare), cioè mettere una caldaia lasciando l’impianto esistente ed un climatizzatore, se l’istallazione non è complicata, potrebbe anche fartela cavare con meno;
(e tra l’altro installare una caldaia a gas già ora non tutti i comuni lo permettono, altri chiudono un occhio, ma per legge nazionale non si potrebbe fare.)
Mettere una pompa di calore è un altro paio di maniche, rifare l’impianto un altro ancora, rifare gli infissi e magari mettere un cappotto un altro ancora…

Oltre a sentire chi ha già fatto l’impianto nel condominio, magari se ci sono altri condomini fermi ancora al palo, mettetevi in gruppo, e cercate di acquistare assieme.

Che poi mettersi d’accordo in condominio è drammatico, infatti quando da noi si è partiti con la dismissione del centralizzato seimila preventivi, ah sì sì facciamo tutti insieme che spuntiamo il prezzo, riunioni a nastro, alla fine ci sono sempre i giapponesi sull’isola che contro ogni logica economica non farebbero mai un cazzo.

Praticamente stan facendo tutti piano piano a gruppuscoli, ancor prima che sia stata approvata la dismissione, una volta valutato con il termotecnico abbiamo rosicchiato qualcosina sul prezzo dal miglior preventivo fatto al vicino e fanculo.

se cmq rifai i pavimenti non e’ vero

In che senso per legge nazionale? Io ho sostituito il vecchio impianto a gasolio
con una moderna a condensazione 1 anno fa, e se mi hanno fatto tutto le
pratiche com’è possibile che non siano consentite?

Credo perché magic Italy :asd:
Per passare da centralizzato ad autonomo, oltre ad avere una relazione tecnica che stabilisca l’effettivo risparmio energetico messo in atto, le linee guida dicono che dovresti obbligatoriamente passare (completamente 𝙾d in parte) a fonti energetiche considerate rinnovabili…
Poi varia da regione a regione, ed all’interno della stessa regione i comuni a loro volta si comportano in maniera differente. :dunnasd:
Per esempio in Lombardia passando da centralizzato a gas ad autonomo non potresti installare solo una caldaia a gas…
In teoria, visto che nel comune dove abito lo permettono ancora e non so perché, nel comune confinante invece non lo permettono, per dire :asd:

L’installatore mi ha fatto tutto, relazione tecnica, enea, ect ect.
Mi ha spiegato che solo per il fatto di aver sostituito l’impianto
a gasolio con una a gas basta per avere accesso alle detrazioni.

Io non penso che avrei potuto detrarre una spesa del genere
se non fosse consentita. Detto questo credo che la questione sia
demandata ai singoli comuni, forse il governo da delle linee guida
e basta

Probabilmente è così, anche continuo a non riuscire a capire come sia possibile che il comune dove abito riesca a derogare la legge regionale (non è un comune “particolare” tipo montano o altre robe simili)

Nel tuo caso, gasolio->gas naturale probabilmente è considerato dalla legge consentito perché passaggio a fonte molto meno inquinante.

Ma per curiosità, gasolio centralizzato → metano autonomo?

no, gasolio automono → metano autonomo. Abitazione indipendente

pompa di calore da quello che mi dicono va calibrata bene, probabilmente a roma va benissimo perchè le escursioni termiche non sono cosi “importanti” e soprattutto difficilmente la temperatura va sotto 0
in questi casi non è che la pompa di calore 99 su 100 non funziona è che consuma molto di più di una caldaia.

Cmq anche senza fare una mega coibentazione secondo me riscaldamento a pavimento >>> termosifoni/radiatori
Il vantaggio della coibentazione è che porti la casa ad una certa temperatura e ti rimane cosi in modo piuttosto stabile, senza magari hai sempre bisogno di avere il riscaldamento in funzione o per più tempo, però il discorso è sempre che riscaldare il pavimento lo fai a 30/35°C, i termosifoni li devi sempre portare a 60-70°C, e vien da se che usi più energia nel secondo caso che nel primo.

Ah ok, l’obbligo di presenza di fonti cosiddette rinnovabili in Lombardia è quando passi da centralizzato ad autonomo

Doubt. Calcola che io in Finlandia ho doppio sistema: caloriferi dove circola acqua scaldata con pompa di calore geotermica (sorgente che se ne sta sempre circa 1-2 gradi) e pompa di calore ad aria che va con COP > 1.0 anche quando fuori fanno -20C.

D’estate invece la uso per rinfrescare.

È termodinamicamente impossibile che consumi energeticamente più di una caldaia equivalente (riscaldatori elettrici, combustibile o anticristo a cavallo del papa).

Se per consumi intendi invece costo in bolletta: dipende se e quando 1 kWh di elettricità te la fanno pagare a peso d’oro (per esempio, il triplo) rispetto a 1 kWh di gasolio, gas, carbone, pellet, torba, piccioni morti o qualsivoglia altro combustibile in uso nello stivale italico.

grazie al cazzo, pensi che in italia in un condominio a roma hanno la pompa di calore geotermica ? :asd:

la pompa di calore standard che si monta in italia va ad elettricità, o combinata elettricità+caldaia, proprio perchè in alcune condizioni con solo la parte elettrica, o non riesci a scaldare abbastanza, o ti costerebbe 2000borzilioni di dollari

Ho scritto doppio sistema.

Anche ignorando la geotermica, solo quella ad aria riesce a funzionare con COP > 1 anche quando fuori agli orsi polari congelano i coglioni e li senti tintinnare come le palle di cristallo dell’albero di natale.

Tra l’altro anche la geotermica va “ad elettricità”, cambia solo che il bagno termico da cui si preleva calore è la terra, invece che l’aria esterna (che sarebbe troppo fredda).

ma oltre un discorso di funzionamento c’è anche un discorso di fattibilità economica, ovvio che se in finlandia il kwh ti costa 0.0023, e in italia ti costa 0.166 :asd:

Che è quello che ho scritto. Feror, ma leggi?

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Credo che il problema principale qui in Italia sia proprio quello, che il kWh prodotto con il gas, nel momento in cui man mano ti “avvicini” a COP=1 con la pompa di calore, rischi di essere più conveniente soprattutto tenendo conto di tutti i costi a partire dall’installazione.

Poi immagino che la pompa di calore progettata per il mercato finlandese sia leggermente top di gamma, e si allontani dall’efficienza “media”, dal prezzo “medio” della pompa di calore “media” installata in Italia… :asd: