Ho visto “L’albero degli zoccoli”, praticamente è la versione Italiana di As Bestas fatto cinquant’anni prima e molto più sgradevole e disturbante, che cazzo di filmone
ho visto “povere creature”
che brutto finale.
pero in se il film è anche interessante, molto ben fatto e piacevole da guardare.
Alla fine ho ceduto e l’ho guardato fino alla fine 
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E?!
Migliora sicuramente ma come “action” resta un pochino piatto a mio avviso, manca qualcosa. Comunque si lascia guardare
guardato cento domeniche pensando che fosse una commedia dato che quando vedo Albanese non riesco a collegarlo ad un ruolo serio.
Partita come una commedia allegra, si e’ trasformata presto in un pugno nello stomaco lui molto bravo nella parte e tratta il tema molto bene, consigliato.
Ho visto Iron Claw, roba A24, un biopic sportivo-drammone familiare sulla storia dei Von Erich, una famiglia di wrestler famosissima negli anni '70-'80 effettivamente martoriata da una serie di tragedie personali e professionali. Il film la mette sul piano del padre onnipresente ed oppressivo che, in cerca di rivalsa, spinge i figli verso il wrestling, soffocandoli e mettendoli uno contro l’altro nonostante i quattro siano invece molto uniti, e fa originare tutte le tragedie dalla sofferenza incredibile patita dai quattro. Gran bel lavoro secondo me!
Intanto c’è un Zac Efron un po’… diverso da come me lo ricordavo io in High School Musical che fa il secondo fratello maggiore un po’ tonto ma buono, a me nel ruolo è piaciuto
Poi il drammone familiare è tosto e ben gestito, complici un paio di tocchi di regia che mi hanno portato alle lacrime OCCHIO SPOILER quando anche l’ultimo fratello si suicida c’è una scena idilliaca di riunione familiare nell’aldilà che mi ha fatto sciogliere ma soprattutto l’ultima scena è Zac Efron unico fratello sopravvissuto (perché ha trovato un equilibrio familiare) che piange in giardino, i suoi due figli (wiki dice che sono wrestler anche loro) gli si avvicinano e gli chiedono perché stesse piangendo, lui dice “Perché ero un fratello, adesso non lo sono più” e uno dei bimbi gli dice “Non piangere papà, saremo noi i tuoi fratelli! 
” cinno maledetto ho pianto come uno stronzo
Infine, per gli amanti del wrestling, leggo che le scene di lotta sono state coreografate e girate sul serio in piccoli match con tanto di pubblico, e il coreografo è nientemeno che Chavo Guerrero 
Insomma, per me consigliato!
Gran film.
Mi aspettavo qualcosa sulla falsariga di “Il Mondo dietro di te” o comunque un film sulla polarizzazione politica in America, invece la politica viene lasciata molto in sottofondo, è un film sulla guerra o meglio su come il giornalismo racconta la guerra: la trama riguarda un gruppo di reporter che viaggia da New York a Washington per cercare di intervistare e fotografare il Presidente, nel mentre incontra una serie di situazioni tipiche degli scenari di guerra.
Non c’è roba sci-fi o distopica: è un “road movie” in zone di guerra, con scene molto forti e, soprattutto nel finale, realistiche, i trailer ed il marketing facevano presagire altro e potrebbe essere un punto debole del film: alla fine perchè ambientare la storia in un’ipotetica guerra civile americana se poi sfrutti cosi’ poco quel tipo di immaginario?
Film diverse spanne sopra l’ultimo suo, Men, che mi aveva lasciato molti dubbi.
Durerà poco, per cui affrettatevi che merita la sala.
(L’ho visto in italiano ed il doppiaggio è, come sempre più spesso, orribile)
L’ho visto pure io, nutrivo curiosità senza nessuna aspettativa ma l’ho trovato comunque un poco deludente, anche se riflettendoci successivamente ho ammorbidito il mio giudizio iniziale.
È forse un film fin troppo ambizioso, per quanto si proponesse di fare, rispetto al suo budeget, e questo è piuttosto evidente in alcuni passaggi intermedi, compensati comunque dalla valida, tecnicamente solida e dinamica conclusione, in cui però suppongo siano andate a confluire gran parte delle risorse disponibili, avrebbero forse dovuto ridurne l’orizzonte prediligendo piuttosto una maggiore densità su una scala più ridotta, ma sono scelte di regia.
Decisamente un film prodotto per un pubblico statunitese per metrica ed estetica, le rivolte del 2020 e l’assalto al Campidoglio del 2021 rappresentano le fondamenta espressive del film, una sorta di catartica esasperazione di un possibile scenario futuro e quindi un monito al pubblico, ma un pubblico interno però, perchè come commentario l’ho trovato grossolano e superficiale, e fin troppo moralista, con una certa difficoltà nel trasporre un vero scenario di guerra civile nella sua complessità; si limitano a guardarsi attorno nel mondo e nella storia e scimmiottarne le dinamiche traslate nel loro ambiente.
Il Presidente (Trump) assassinato da una soldatessa californiana afroamericana, i 2 suprematisti uccisi dall’altrettanto afroamericano giornalista anziano sono messaggi impliciti, di certo non neutrali ed infatti da quanto leggo sulle piattaforme conservatrici inizia a diffondersi una lettura ben differente del film, con l’eroica ultima disperata resistenza bianca a fronte dell’avanzata della marea multiculturale; non sono sicuro fosse lo scopo, ma è evidente una parte della popolazione statunitense si percepisca in stato d’assedio.
Discreto comunque, ho apprezzato la cura per gli effetti sonori tra i gli aspetti tecnici del film.
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The Banker (apple tv). Piacevole, storia interessante ma formato un po’ classico “sansone e golia”. Adoro lo stile estetico di quell’epoca pero’ quindi per me guadagna un +1 per quello.
Prossimo in list Finest Kind che altrettanto promette bene.
Sto vedendo ora ora “the core” del 2003 nella magia del 4k dio mio che spazzatura
Davvero una cosa immonda.
Appena visto Civil War, è un filmone diobono, un gran bel film di guerra, sull’america, suio reporter di guerra, da vedere assolutamente…messa oin scena e fotografia meravigliosa poi, e pugni nello stomaco a volontà
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Ho visto l’adattamento del libro che ho letto di recente “John dies at the end”.
Fa cagare, fa un taglia e cuci di pezzi del libro a caso mischiando parti e rendendo alcuni pezzi della trama semi-incomprensibili o sottintesi per chi ha letto il lavoro a cui fa riferimento, ci sono robe nonsense che non stanno né in cielo né in terra, manca un personaggio totalmente che nel libro è parecchio importante, boh.
Di Don Coscarelli. Con Paul Giamatti, un botto che non lo vedo.
Segnalo l’uscita della parte due di Rebel Moon: è riuscito a fare un film più brutto e sconclusionato del primo. Un delirio totale, a sto giro si è superato.
Ma non preoccuparti, ripeterà che non è il film che voleva far uscire e che ci sono 4 ore di girato in più supertroppobelle
A fronte di questo short che mi era capitato su yt ho visto o per meglio dire provato ad inziare a vedere “Miracolo italiano”, un film del '94 che mi pare di non aver mai nemmeno sentito nominare con Pozzetto, Greggio, Frassica,
Ho visto The Abyss di Cameron dopo una vita che l’avevo nella lista dei film da vedere.
Porca miseria che finale di merda
E’ uno di quei film che è quasi più figo andare a vedere come l’hanno fatto che vederlo.
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concordo.
ma l’hai visto nella magia del 4k?
No perché ho una TV a pedali e non sapevo ci fosse la nuova versione. Mi sembra di capire che non cambi tantissimo però.
Io ho ri(visto) Rec e Rec^2.
Bho, il primo è veramente una figata, c’è poco da fare.
Il secondo sa un po’ da “già visto” e sicuramente pecca da quel punto di vista, ma la genialata di rimettere in piedi il primo film da due punti di vista diversi è appunto, una genialata.
(RI)approvati.