Ma il noleggio è quello che si faceva comunque ‘prima’. Usciva il film al cinema, dopo circa 1 anno passava in dvd, dopo circa 2 passava in “prima tv”.
Se lo volevi solo guardare una volta pagavi il noleggio, non vedo la stranezza.
Se anche all’epoca dicevi “allora è giusto che pirato” beh è sempre illegale, non è che non c’è alternativa e piove governo ladro.
Poi son mi pare 5 euro per 1 film a nolo, si pensava davvero che fosse tutto sempre gratis?
Io certi film che pure sono a noleggio li ho comprati in dvd e spesso anche blu ray a meno di 15 euro, 4k a 15-16, basta starci attenti
Certo non posso aver tutto, ma neanche ho bisogno di veder tutto, davvero se un titolo voglio per forza vederlo, lo noleggio e via
Si, prima si noleggiava ma non si spendevano 30-40 euro fissi ogni mese di abbonamento.
Poi sicuramente meglio com’è oggi, però vedo sempre più film di qualche anno fa che risultano sempre fuori dalle piattaforme più gettonate e comuni.
Non è per il costo del noleggio in se (noleggiavo film 1-2 volte a settimana ai tempi) è che mi sembra che ci sia questa tendenza di mettere sempre più roba extra abbonamento.
Infatti sono d’accordo, per quello ormai non conviene più fare abbonamenti fissi, se si ha davvero voglia di vedere tante cose serve segnarseli e abbonarsi volta volta alla piattaforma che ne ha di più, fare " binge-watching " di tutto quel che si è segnato e poi disdire.
Ma d’altronde credo che chiunque con un pò di lungimiranza vedeva che da diritti di libero noleggio-vendita delle videoteche, passare a “piattaforma con titoli proprietari” era solo peggio per l’utente…ma tanti han preferito pensare che netflix fosse il contenitore unico e quando è partita quella china poteva solo andar peggio, non essendo una roba statale o per beneficenza.
Per l’occasionale titolo extra non la vedo strana il noleggio, oppure uno può pensarci e noleggiare e basta e ritorna più o meno al ‘vecchio stile’.
A me conviene comunque essermi ri-fatto la mia piccola videoteca, vedere tutto il vedibile appena esce non è necessario, alcune cose le vedo al cinema, alcune magari esce prima il blu ray a 25 euro e gli dico puppa, poi dopo 3 mesi lo trovi in sconto a 15, oppure trovo titoli più vecchi anche a 5 euro e se penso che sono cult e li rivedo volentieri tante volte, li compro.
Se devo per dire proprio vedere Barbie, o trovo un mese di prova oppure evito tranquillamente, come altri titoli che più o meno so non siano molto interessanti (come si faceva comunque “prima”…anche se c’avevi la videoteca sotto casa, credo che pochi noleggiassero tutti i film presenti)
C’è stato un proliferare e frammentazione di piattaforme pauroso.
Io al momento ho prime fisso (più per un discorso relativo alle spedizioni anche se mi sto interrogando sull’opportunità di mantenerlo o meno) e fatto da poco paramount+ per 1 anno perché era in offerta a tipo 39 euro e c’erarno diverse cose che volevo vedere.
Poi ho 1 anno di crunchyroll perché mia figlia ha convinto la nonna a regalarle l’abbonamento
Apple tv, disney+, netflix, etc cerco di farle a turno per 1-2 mesi e raggruppare la visione di più cose.
Alla fine tocca ruotare i vari abbonamenti ciclicamente ma sta diventando un pelino ingestibile il tutto.
che poi oh, la roba sua, per film perfetta, per le serie tv ehmmmm non tanto…
Marrowbone (2017)
horror/thriller psicologico, anche con un bel cast (mia goth, anya taylor joy, il tipo di 1911, e l’altro tipo di stranger things fratello del rapito)
ma bho si riesce a prevedere tutto da metà film, tensione veramente poca, si lascia guarda nulla di più. apprezzato il debole tentativo ma nulla di più.
Mi son visto Roadhouse ieri con Conor McGregor, ho asdato.
Film facilissimo, che ho guardato solo per lui ovviamente. C’è da dire che è un intrattienitore nato, forse quasi meglio che come fighter (post peak). lol
Del film è tecnicamente notevole non solo in quanto tecnologicamente accurata rispetto al contesto ed alla dinamiche della trama, è evidente la passione di Cameron per il settore, ma pure l’acustica degli ambienti, con tutte le distorsioni cavernose, gli echi e le rifrazioni di un habitat metallico immerso effettivamente in acqua; l’epoca in cui una produzione cinematografica portava con se la necessità di risolvere strumentalmente problemi d’ingegneria per arrivare al risultato desiderato, anche per questo una volta aggiornati gli effetti digitali il film rimane godibilissimo, anzi, un caposaldo del suo genere.
la cosa veramente interessante sono ovviamente i video del making of.
6 mesi di riprese 10/12 ore al giorno in immersione.
1989. il tutto ripreso in un “quasi” reattore nucleare, o meglio la struttura che avrebbe dovuto contenerlo, lasciata in disuso.
mute e cazzi e mazzi subbbbbbacquei tutti veri e funzionanti tra cui tipo il primo sistema di comunicazione tra cast e crew, roba che erano in simultanea in 50…
cameron sempre un passo avanti come tecnologia. un genio.
Sarebbe immagino ben più arduo oggidì convincere dei produttori a realizzare set del genere per sostenere la realizzazione di un film curando in particolar modo la verosimiglianza e la resa efficace di un contesto, gli effetti speciali hanno senza dubbio semplificato ed ampliato largamente le opportunità narrative ma non senza un costo a mio parere, una certa impersonalità di fondo, una distaccata artificiosità asettica, sempre presente nella mia percezione, non importa quanta attenzione sia stata prodigata nella costruzione dei singoli elementi, rimuovendo quindi parte del carisma di una narrazione meno accattivante. Questo ha portato anche a dei cambiamenti nelle scuole di recitazione suppongo, e quell’aura di normalità nel modo di presentare i personaggi è meno evidente, meno spontanea.
Non saprei, ma dovrei andare a vedermelo presto; provocatorio direi, deliberatamente indirizzato a sobillare gli animi della contemporaneità, e potenzialmente un capitolo di un libro di storia.
M è quello della seconda guerra civile americana?
Comunque è da un po’ che si parla di “polarizzazione” nella politica americana e di “sort of guerra civile”, il tutto mi sa che nasce dal fraintendimento di base di un tot di gente che pensa che la guerra civile succeda quando c’è un gruppo di persone che la pensa diversamente da un altro e si menano, quando in realtà la guerra civile è quella cosa che accade quando un pezzo dell’esercito di una nazione “diserta” e si mena con l’altra metà
Ho cominciato pure io ma mi sono fermato prima della metà, tutto stereotipato, scontato, prevedibile oltre il limite dell’accettabilità anche per uno spegnicervello.
Basta poco per fare uno spegnicervello che sia godibile, questo è al limite dell’imbarazzante secondo me.
