La Santa e 5 e'il numero perfetto. Due pellicole italiane che non conoscevo e che mi hanno piacevolmente stupito. Il primo e'una sorta di Heist movie popolare, ben interpretato, ben musicato e con enormi di buchi di sceneggiatura che pero' alla fine non vanno ad intaccare la principale caratteristica del film:la grande curiosità' di sapere come andra' finire. voto 6,5/7
Il secondo invece, e'un vero e proprio noir. Una sorte di sin city partenopeo che non delude e regala anche bei momenti di cinema. Indimenticabile il naso di Servillo. Voto 7
Ieri Netflix mi avverte che è disponibile "The Babysitter: Killer Queen"
Io The Babysitter l'avevo visto ed era una horror comedy carina, piacevole, da guardarsi con la birra in mano e i popcorn, quindi ho detto perchè no?
Perchè è NAMMERDA, ecco perchè. Certo non mi aspettavo un capolavoro dal sequel di un filmetto passabile ma qua siamo veramente al cringe puro, roba che per un paio di volte ho pensato di chiudere la finestra del browser per imbarazzo empatico.
Certo, coglione io che vado a guardarmi roba del genere sperando sia decente, ma ci tenevo ad avvertirvi
il film è intrinsecamente bellissimo, ma guardarlo dopo aver vissuto in Giappone per qualche tempo è devastante. Non c'è film che rende meglio la giapponesità di LiT.
La Coppola è un genio nel trasmettere attraverso i film emozioni e sensazioni a cui è difficile anche dare un nome, con Lost in Translation penso abbia toccato il picco per lo straniamento e la nipponicità del tutto oltre che ovviamente all'aspetto sentimentale del rapporto tra Murray e Johansson (tra l'altro guardi questo film e capisci perché sono anni che bestemmio a pensare che lei aveva smesso di recitare in film seri per fare solo minchiate marvel, per fortuna l'anno scorso è tornata a darsi da fare).
È anche il motivo per cui a me piacciono anche i suoi film meno di successo come The Bling Ring. Devo ancora recuperare però gli ultimi due che ha fatto, uno tra l'altro mi sa che è uscito pure da poco.