Problematiche con i genitori

No no che cambino è assolutamente impossibile da pretendere o da aspettarsi. Non sono proprio in grado, sono così e punto. Si credono sempre dalla parte della ragione e non mettono in discussione neanche per un attimo il loro punto di vista.

Mia madre è stata capace, forse l’avevo raccontato qui, l’anno scorso di fare un casino fotonico perchè per la festa della mamma non andavamo a pranzo da lei. Le avevo detto che era anche e soprattutto la PRIMA festa della mamma di mia moglie e volevamo andare a farci un giro felici noi tre, si è offesa a morte e mi aveva detto “RICORDATI CHE IO SONO TUA MADRE, E’ LA MIA FESTA”.

Ma vaffanculo va.

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Se posso inserirmi, se pensi che sarebbe meglio che si schiantasse con un’auto, non e’ piu’ tua madre.
E non e’ mica colpa tua: essere genitori e’ un impegno che la gente si deve guadagnare, se abusi psicologicamente dei tuoi figli per tutta la vita non hai il diritto di pretendere di essere trattata come madre.

Se fai fatica a distaccarti pensala cosi’, magari aiuta: il genitore ora sei TU, e’ tua responsabilita’ proteggere tuo figlio da questi abusi, forzandoti anche a fare cose che non ti vengono naturali.

L’unico consiglio che ti posso dare te l’hanno gia’ dato altri: smetti, smetti, smetti di cercarli, se chiamano non farti trovare la meta’ delle volte, se iniziano a sclerare per questo interrompi subito la conversazione.
Non hai nessun obbligo verso di loro, hanno rinunciato loro stessi a qualsiasi diritto col loro comportamento.

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concordo su tutto, ma ho bisogno di aiuto per arrivare a questo.
Se fossi figlio unico sarebbe più facile forse, non so…a volte mi sento in colpa anche nei confronti di mio fratello che ha meno forza di me su queste cose e si troverebbe in mezzo in una situazione del cazzo.

Non so se è questo, o sto solo cercando scuse…ma ho bisogno di aiuto.

Difficile però ragionare su gente che porta avanti, come dici, questi comportamenti che sono la conseguenza di tutto lo schifo che proviamo io e mia moglie e che sfocia nello sperare che prendano un muro e che non hanno la minima cognizione che stanno o possono sbagliare in quello che fanno.

Ho questa limitazione grande per cui per farmi forza devo sentirmi dalla parte del giusto, della ragione. Come ieri. Ma se mi rinfaccia per dire che non le ho fatto vedere mio figlio per due settimane, so che è giusto così ma nell’inconscio mi sento in colpa perchè potrei essere additato come un figlio di merda. E’ questa la cosa che mi blocca più di tutte.

Secondo me dovresti iniziare a pensare che e’ una persona mentalmente disturbata, e a quello che dice non puoi darci molto peso.
Sarebbe ovviamente piu’ facile se fosse ancora piu’ fuori di testa: non e’ che si prende come vero o seriamente quello che dice uno completamente schizzato. Il problema e’ che lei e’ funzionale, per cui immagino che fai fatica a guardare asetticamente le sue affermazioni.

Comunque io non avevo visto tutto questo thread e l’ho letto solo ora. Andando attraverso, devo dire che a me a caldo le tue affermazioni sembrano proprio quelle di una vittima di abusi, i cui comportamenti per altro da fuori sono sempre difficili da capire perche’ comunque anche se sei cosciente che sta roba ti fa male, non riesci a staccarti.

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Secondo me è più complicato di così.
A molti anziani di quella generazione non mancano le buone intenzioni, non sono dei pezzi di merda e stop. Hanno atteggiamenti narcisisti e egoisti dovuti al loro retaggio, ma sono di base buone persone capaci di amore.
Io non riuscirei mai a ripudiare mia madre. Ma siccome il suo atteggiamento è sempre stato tendente all’abuso psicologico ho imparato a prendere contromisure. Queste contromisure sono efficaci sia per il mio equilibrio mentale sia per il fatto che porta naturalmente a distaccarsi dal genitore quando esagera. Che di conseguenza per “riconquistare” l’affetto del figlio mette da parte i propri egoismi.
Io ho avuto beneficio andando da un terapista, molte meccaniche genitore figlio che mi facevano soffrire neanche riuscivo a riconoscerle, mi ha aiutato molto a mettere la mia relazione con mia madre sotto un’ottica completamente diversa e molto più salutare.

Immagino che le contromisure che metti in atto siano frutto anche del percorso con lo psicologo, corretto? Se ti chiedo quali sono riesci a riassumerle o è complicato? Immagino non sia facile…

Il mio timore è affrontare un percorso con lo psicologo di questo tipo, ma trovarmi dall’altra parte un vero e proprio muro per cui non cambierebbe un cazzo. Mi pare di capire che tua madre quando realizza mette da parte la sua testa di cazzo e si riavvicina. Ma lo fa dopo che hai imparato ad adottare le contromisure di cui parli?

premesso che terapista è diverso da psicologo, un terapista bravo ti fa capire che col cavolo che possiamo cambiare gli altri, possiamo solo lavorare su di noi.
Quindi, il tuo timore è lecito ma il terapista dovrebbe essere in grado di farti vedere le cose dalla giusta prospettiva

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avevo fatto un paio di incontri conoscitivi da uno psicologo/psicoterapeuta… mi ero trovato bene poi sentendomi meglio non sono più andato.

Purtroppo non bastano un paio di incontri per riuscire a mettere a fuoco tutte le dinamiche che ti sei introiettato in anni di convivenza tossica con i genitori.

Heaven poi te lo ha già detto. Già il solo fatto che la tua prospettiva è quella di trovare la strategia per cambiare atteggiamento di tua madre significa che hai bisogno proprio di lavorarci in modo profondo.
Siamo comunque stati tutti anche figli, è normale che una parte di noi vorrebbe il bene e l’equilibrio della famiglia. Per quanto doloroso possa essere, bisogna accettare che questa cosa non potrà mai accadere.
Il modo più sano per uscirne fuori è rapportarsi con il genitore da adulto ad adulto, non da figlio a padre/madre.

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non arrivare al punto in cui speri di verderli schiantati contro un muro, se averci a che fare ti causa malessere al punto da augurarti la loro morte finisci per fare un torto sia a te stesso che ai tuoi genitori

quando non si va d’accordo è meglio mantenere le distanze, anche se non ci fossero abusi psicologici di mezzo ma anche solo incompatibilità caratteriali

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Scusa ma il fatto che sia “tua madre” è un abominevole stronzata.

Non importa, sangue o non sangue, le teste di cazzo sono e rimarranno sempre teste di cazzo.

Non capisco perché tu non abbia tagliato i rapporti di netto, e sticazzi che il figlio cresce senza una nonna e un nonno. Vuoi che abbia gli stessi traumti che hai tu? Dubito fortemente.

Comunque a lato, quando tuo figlio sara’ piu’ grande e in grado di capirlo, parlagli di questo. Non nascondergli le cose.
Ti porto il mio esempio: io ho avuto genitori ok (per carita’ non perfetti, ma niente di cui lamentarmi troppo), ma mio nonno era stato picchiato e in generale abusato da sua madre per tutta la sua infanzia. Non lo nascondeva, se ne parlava, ogni tanto quando eravamo ragazzini capitava che ci raccontasse qualche storia di sua madre, la nostra bisnonna, che era una vera stronza di proporzioni galattiche.
Ecco crescere sentendo comunque parlare di queste cose e’ servito credo tantissimo sia a me che a mia sorella per riconoscere questo tipo di persone, per capire quanto eravamo fortunati per certe cose, e avere una visione diversa sulla famiglia e sui suoi aspetti anche meno rosei.

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Stavo scrivendo un reply ma col telefono è venuto fuori un wot indegno, poi appena torno ti rispondo @Sgigal

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Ti quoto per rispondere un pò a tutti. Si avete ragione, non basta quello che ho fatto con il terapeuta e prima o poi ci tornerò. Come avevo scritto (se volete rifaccio un bignami), mia madre fin dall’infanzia ha reso la vita a me e mio fratello un inferno. Possessiva, maniaca del controllo, narcisista, sociopatica…ce l’ha tutte.

La cosa che proprio non capisco di mia madre è che nel 98 è scampata da un tumore dal quale poteva tranquillamente rimetterci la pelle. Invece di godersi la vita, da quel momento è stato se vogliamo ancora di più un tracollo dal punto di vista caratteriale, peggiorando progressivamente. E ovviamente, ha usato questa vicenda negli anni come pretesto per farsi compatire e farci sentire in colpa.

Sono d’accordo che l’essere mia madre è una abominevole stronzata. Non ho tagliato i rapporti di netto perchè è impossibile e so che mi porterebbe a dover fare una denuncia alle autorità (non scherzo) e non vorrei, per il momento, arrivare a questo punto. Sul fatto che mio figlio cresca senza dei nonni sinceramente me ne fotte meno di zero, non è quello il punto…

Coping.

A leggere il thread non capisco perché tu non ci sia già andato dalle autorità.

Pure il nostro signore gesù le ha mandato un tumore darti un segnale e non l’hai ascoltato.

@Sgigal abiti lontano dai tuoi genitori?

Purtroppo no. Stiamo a neanche un km in linea d’aria.

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credimi ci ho pensato più volte :asdsad:

Questa è una fregatura perchè avendo una minima distanza da interporre (bastano anche 5km) ti eviti la rottura di cazzo potenziale del fatto che ti si possa attaccare al citofono se inizi a non cagarla più al telefono.
Comunque, io sono uno di quelli che ha tagliato completamente i rapporti con un genitore (completamente abusante, a posteriori l’ho capito) che nella vita ha fatto (e magari sta facendo ancora ma chi lo sente più) quel cazzo che voleva in barba a tutto e a tutti. Ci ho provato fino all’ultimo ad aiutarlo, facevo damage control ma vivevo nell’ansia. Poi mi sono arreso e l’ho mandato a quel paese dopo che ha combinato una cosa molto grave. Non lo sento da anni.
E’ stata una liberazione. A un certo punto ho dovuto scegliere tra il mio equilibrio psicofisico e lui.
Qui la cosa è che tuo padre deve farsi crescere un paio di palle e mettere a freno una madre che, scusa la franchezza, ha le carte in regola per diventare una scheggia impazzita che rovinerà non una ma tre famiglie. Non devi essere tu a mettere un freno a tua mamma, deve essere lui. E’ suo dovere civile e morale prendersi la responsabilità della propria consorte.
Parla con tuo fratello, trovate una linea comune, parlate DA SOLI con vostro padre e ditegli che vi siete rotti il cazzo.
Le alternative che dovete sottoporgli sono due: o lui piglia in mano la situazione e sto cazzo di carretto di merda lo trascina e voi (compatibilmente ai vostri impegni e alla vostra voglia) gli date una mano se capita oppure ve ne chiamate fuori e che si mangi un bel piatto di merda per il resto della vecchiaia.
Con sta gente bisogna essere rigidi e non mostrare il fianco. MAI.