Problematiche con i genitori

mah mio fratello non so quanto si presterebbe…in ogni caso provo a buttargliela li. Intanto vorrei iniziare questo percorso io.

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@Sgigal

https://vm.tiktok.com/ZGJ4Wcsps/

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Cardoza oramai si esprime a tiktok.

In ospedale gli hanno dato un pad con vari link associati a determinate risposte.

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Avrei altre vicissitudini da raccontare, ma vi posso dire che ha rovinato pure la mia festa di compleanno e sono 4 giorni che non la sento.

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Racconta invece. Qua è come se si fosse in terapia.

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Ok, vado.

Praticamente, cena per il compleanno mio e di mio fratello gemello. Non mi ricordo se vi ho raccontato già dell’ossessione che sta sviluppando verso mio figlio, appena lo vede deve toccarlo, prenderlo, una roba al limite del patologico.

Arriviamo al ristorante, ci sono tre gradini da fare col passeggino e distrattamente lo portiamo su con il bambino sopra. Mia madre si mette a strillare, mi agito e sollevo di botto il passeggino e mio figlio che non avevamo imbracato in alto (è sempre sdraiato avendo tre mesi) ma solo in basso, ciondola e va avanti con la testa contro il manico.

Non succede nulla di che, ma ovviamente si spaventa e allora arrivati al tavolo mia moglie lo mette nel passeggino vicino a noi e lo consoliamo. Mia madre inizia “eh ma non lo vedooooh”. “Ehhh ma voglio prenderlo in braccio, dopo quando mangiamo non posso piùhhhh”.

Al che le rispondo “lo prendi dopo, ora sta qui che si tranquillizza”.

Non l’avessi mai detto, cambia espressione e partono le sue “facce da pazza” miste tra l’offesa e l’incazzata. Inizia a prendersela con mio padre e passiamo venti minuti a tavola con una tensione assurda.

Io incazzato nero, mia moglie furiosa e mio fratello e che non sapeva cosa fare.

Dopo un po’ mio fratello comincia a parlare e la tensione un po’ si scioglie. Allora dico a mia madre “se vuoi prendilo”.

Lo prende e inizia a trattarlo tipo giocattolo, a volte sembra pure inciampare con lui in braccio. Lo tocca e addirittura di nascosto lo bacia. Mia moglie la vede ed educatamente le dice di non toccarlo in faccia.

Vedo che si offende di nuovo.

Mio fratello mi fa “vedrai quanto romperà il cazzo per sta roba”.

La mattina dopo eccolo lì il solito messaggio dove mi dice perché mia moglie non le ha rivolto parola tutta la sera e si è permessa di dirle di non toccarlo in faccia, che non è vero e non l’ha mai fatto.

Le rispondo di cosa si sorprende, che cmq mente perché l’ho vista e cmq nega. Le dico che le regole le facciamo noi come genitori altrimenti la porta sa dove si trova. Manipola la conversazione e alla fine praticamente lo stronzo sono io.

Non la chiamo da 4 giorni e sto bene così.

Io ti avrei già divorziato. :expressionless:

Se sono così tossici e in più ci può andare di mezzo tuo figlio ridimensiona i rapporti. E se non senti benefici/piacere nel frequentarli taglia.

Perché li vedi/senti? Se è solo per compassione/perché ti fanno pena allora frequentali come se fossero degli appestati. Vacci da solo, non coinvolgere altri, e ascolta le loro sfuriate come se fossi un assistente sociale e basta.

E comunque anche il solo fare questo non è un “dovere”. Non sei il buon sammaritano che accudisce gente che ti fa stare male. Non sei tenuto a farlo.

Io, se proprio devo, preferisco accudire anziani che sappiano stare al mondo. Però ti parlo da figlio con profondo rancore verso i parenti.

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@Sgigal comunque la santa qui è tua moglie

Falle una statua, qualcosa :asd:

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Sgigal consiglio spassionato, taglia i rapporti di netto per tot. tempo (un mesetto?). Sì, anche se sono i tuoi genitori.

Vedi come stai e poi riprendi il rapporto a piccoli passi, vedi come si comporta tua madre, se si normalizza un minimo.

No?
Ok!
Rinse and repeat.

A lungo andare ti posso assicurare che vai a rovinare anche il rapporto che hai con la mugliera.

Continuare ad avere rapporti tossici è tirarsi la zappa sui piedi e in questo pure alla tua famiglia.

E quando dico di netto intendo proprio zero.

Non che alla prima moina cedi. Se vuoi avvertire tua madre che lo farai o meno sta a te, magari pensa che sei finito sotto il tram.

Si è vero, è una santa ma l’ho sempre protetta in sti anni e continuerò a farlo. La cosa la affronto io con mia madre, lei cerco di lasciarla fuori per quanto possibile. Cmq la mia intenzione è proprio sparire per un po’.

Mi rivedo in molto quello che hai scritto, e non pensavo avrei mai scritto una cosa del genere su un forum pubblico “random”. Lo faccio sperando in qualche modo ti possa far sentire meglio, sentire che non sei solo, che purtroppo - sembra - e’ una esperienza non cosi’ rara e quindi non devi sentirti strano o sbagliato. Anche, magari ti puo’ aiutare.
Alcune delle cose che hai scritto sembrano video della mia vita. C’e’ da dire che pero’ io mi sono trasferito all’estero abbastanza “de botto” a 23 anni (ho circa la tua eta’) e questo mi ha, credo, evitato alcune esperienze che tu hai avuto.
Mi sono poi sposato con una ragazza originaria della russia (quasi 10 anni fa) che non parlava italiano fino a poco tempo fa. Non abbiamo figli (per ora), non lo abbiamo considerato fondamentale nella nostra vita anche se di recente ci abbiamo provato. Devo dire che l’idea di avere figli ha fatto ri-emergere un po’ questa ferita nel rapporto con i miei genitori: da un lato un po’ temo di rischiare scene simili a quelle che hai descritto anche qui, ma soprattutto, mi chiedo se quello che ho passato mi rendera’ in qualche modo un genitore peggiore.

Detto questo, nel mio caso io ho appunto messo, anche per altri motivi, una barriera importante trasferendomi ad una certa in un paese lontano (e i miei praticamente non viaggiano). Ricordo ancora che il giorno prima che me ne andassi, molti anni fa, mia madre mi urlava “se esci da questa casa non farti piu’ vedere!”. Devo dire che nella pratica, non mi sono effettivamente fatto vedere per parecchio :D Dopo qualche anno ha cominciato con la nuova “canzonetta”: “ma quanto sarebbe bello se ti trasferissi di nuovo in Italia, magari vicino a noi, sei sempre il benvenuto, poi l’Italia e’ bellissima eh” e simili. Ancora ogni tanto la tira fuori.

Insomma, staccarsi nettamente a me ha fatto molto bene e sicuramente anche a loro, quindi te lo consiglio, non e’ facile per nulla eh, ma veramente aiuta tantissimo, anche lei avra’ molto piu’ tempo per pensare, e capire.
In bocca al lupo per tutto intanto!

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Qui ti posso garantire che gli abusi e soprusi che hai subito non garantiscono niente. Sarai un buon genitore se ci metti l’impegno per esserlo e anzi saper riconoscere gli errori che i tuoi genitori hanno fatto può aiutarti a non farli tu stesso.

:volemose:

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Tu hai messo in atto una cosa risolutiva, andartene da giovane… quello che avrei dovuto fare anche io.
Ma quando dici che ti rivedo in quello che scrivo a cosa ti riferisci per l’esattezza?

Un paio di esempi

Io ho 2 fratelli, entrambi hanno avuto questa esperienza pure. Il piu’ piccolo durante le superiori ha iniziato a soffrire di disturbi di auto-isolamento, in gran parte a causa di questo, e ha sviluppato un ansia sociale che solo dopo 10 anni ha iniziato un po’ a superare, dopo un lungo lavoro con una psicologa.
I soldi erano sempre un problema, ad essere onesti ce n’erano non tanti, ma spesso erano anche un modo per cercare di “assogettare”, diciamo, e in generale appunto di rendere poco indipendente. Per dire una roba random: si arrabbiava se io a casa cucinavo, voleva che non toccassi nulla perche’ “non sapevo”, “rischiavo di dare fuoco alle cose” ecc. Io sono uscito di casa appunto a 20 e qualcosa non sapendo neppure come bollire qualcosa :asd: Ho imparato da un paio di tizi in alcuni posti occupati dove mi sono ritrovato [perche’ again, non avevo grandi soldi]
Mio padre pure ha un profilo simile, anche se piu’ complesso, di cui non so se voglio parlare pubblicamente.

Anche su questo: io non ho mai avuto grandi problemi a scuola (a seconda degli anni ero etichettato come prodigio o “normale”, ma comunque non avevo reali problemi), e comunque il giorno che sono arrivato in prima superiore l’avevo outschooled, diciamo :asd: Per dire che non ci fosse un grande motivo, su quel lato, di essere apprensivi. I miei fratelli minori, anche a causa della situazione, hanno avuto piu’ problemi e il piu’ piccolo appunto ad una certa ha proprio smesso di uscire quindi pure di andare a scuola.

Prendo solo questo esempio che hai mandato: successo varie volte anche a me, anche se nel mio caso non era una cosa regalata al figlio ma a fidanzata/moglie. Foto random, anche per volere fare un gesto carino, da cui arriva quasi subito il commento del genere tipo “eh ma non si mette mai il cappello che le ho regalato pero’…”, oppure a volte il commento non arrivava subito ma a caso nel mezzo di un altro litigio.

Guarda, onestamente: io ho fatto forse la cosa “piu’ facile”, almeno mentalmente, perche’ se te ne vai cosi’ poi e’ piu’ facile gestire la distanza, perche’ effettivamente c’e’… Per dire, se inizia con “perche’ non mi vieni mai a trovare??” tu puoi dire “beh potete venire anche voi ogni tanto, vi faccio fare un giro” ecc, loro tanto non sono mai venuti, e lo sanno, quindi insomma l’ipocrisia cade in fretta… Se fossimo nella stessa citta’ o comunque vicini, sarebbe diverso. Uguale anche se ti provano a chiamare o mandare messaggi ecc, con la distanza tu nemmeno sai a che ora uno mangia, che tipo di vita ha ecc… Cambia.
Se fossi (stato) nella tua situazione, so che ci sarebbero piu’ problemi, come poi ho visto dai miei fratelli, anche se uno dei due e’ riuscita a gestirla, credo, abbastanza bene alla fine, ma comunque soffrendo abbastanza…

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sei padrone della tua vita, nulla è dovuto e quello che fai è una tua scelta. da pravo padre è tuo compito dare a tuo figlio il meglio. se vedi che i tuoi genitori possono essere un’influenza negativa, è molto piu importante agire come meglio credi per il benessere della TUA famiglia, piuttosto che prioritizzare evitare lo scontro con in genitori, non offendere, non litigare, eccetera eccetera.

“eh ma sono genitori” è una frase che ha rovinato la vita di un sacco di gente.

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Considera che anche le mogli hanno un limite di sopportazione. Se vedono che poi preferisci rimanere in un rapporto malato coi genitori e farti rendere la vita miserabile (a te, lei e figlio), poi giustamente a un certo punto ti sfanculano pure.

appoggio a madian che ricorda di non cedere alla prima moina o ricatto morale.

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Ultima cosa forse interessante: come dicevo, ad un certo punto me ne sono andato simil de botto all’estero. Formalmente, andavo in un paese straniero non economico a studiare in universita’ per due anni, senza soldi: e’ probabile che avessero pensato che sarei tornato in fretta, non lo so. Nella pratica, avevo in piano di spendere il meno possiible [ad esempio abitando in situazioni occupate, ambiente che conoscevo un po’ perche’ sono sempre stato un po’ attivo in associazioni politiche, e che tra l’altro mi e’ sempre piaciuta come idea per via della socialita’ ecc], avevo qualche possibilita’ di lavoretti free-lance (che per fortuna mi sono entrati quasi subito) e avevo anche preso un prestito apposta per frequentare un corso universitario (a mio nome, loro non lo sapevano). Insomma, non sono tornato subito per nulla.
Ma anche, una cosa che e’ successa che piu’ o meno 5 mesi dopo che me sono andato, a lei e’ stata diagnosticata una condizione al cuore grave. Io credo che le abbiano proprio detto: guarda che ogni volta che ti arrabbi, urli e impazzisci, perdi forse un anno di vita. Ma in generale, questa patologia l’ha forzata a cambiare del tutto la dieta, ad esempio. Insomma, sara’ stato anche per quello ma poi le cose sono molto cambiate. Anche con i mieri fratelli, perlomeno le scenate super sono sparite, perche’ se l’e’ vista brutta davvero. E’ “interessante” perche’ dicevi che ad una certa pure tua madre e’ stata male, come e’ stato il periodo della malattia?

Secondo me, il dover riflettere sul figlio piu’ grande che se ne va “per davvero” (quando magari non lo pensavano) e sul fatto che comunque, se non avesse seguito una terapia rigida per molti anni, poteva vedere “la fine della corsa”, le ha fatto scattare qualcosa. Non lo so.

c’è da dire che ci sono anche genitori che una volta che gli chiami il bluff, semplicemente entrano in un periodo dove mascherano i loro difetti per non perdere i contatti o comunque il controllo, per poi piano piano tornare alle vecchie abitudini. non che non si possano migliorare i rapporti per anni, non che le persone non possano cambiare, ma è più raro cambiare radicalmente che altro.

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