poteva succedere ed è successo

Dal 12 al 18, dai che ti faccio vedere come si fa a scopaaare (solo il pre).

Lei è russa nata in Estonia. Sono a Tallinn.

Mah, qua ci sto bene ma è molto piatta come situazione, socialmente parlando. Sono senz’anima sti poveri cristi.

Offrirgliela te la pizza però che è meglio :asd:

Sei valtellinese no? Non sei abituato :asd: ?

Idem ma senza figli.
Stop dopo 11 di relazione e 5 di convivenza.

Need time, prendi tutto quello che viene e se non viene nulla piano piano sforzati di crearlo.
Amicizie coltivate in questi anni su cui fare leva?
A prescindere cercare di stare il meno possibile in casa ed evitare di isolarsi, tende a venire automatico.
Non ti conosco caratterialmente ma io ho passato un periodo a ripetermi che l’azione deve precedere la motivazione, mi è stato un po’ utile.

Le parole del post di apertura mi hanno emozionato. Vorrei scrivere cose per provare a spostare oceani ma non so che vocabolario usare.

Il minimo che posso fare è significare un abbraccio a @Madian2 e augurarti di continuare la tua strada, dove tanto altro può succedere, anche se non è ancora successo.

azzo che botta.
In bocca al lupo. Da quello che hai scritto pare che comunque siate 2 persone molto consapevoli della situazione.
Vi auguro tutto il meglio.

CWH non so da dove ti sta uscendo tutta sta cattiveria o perché ma stai su addio non su Agorà

Non volevano essere tali e mi spiace siano interpretabili così.
La prima voleva solo dire che da come ne parla (non c’era compatibilità da subito ma solo intesa sessuale) probabilmente non era forse mai iniziata veramente, per cui purtroppo questo era un epilogo probabile che poi effettivamente si è concretizzato.
Non so se realizzarlo sia meglio o peggio, boh, personalmente qualche storia in cui mancavano le premesse l’ho avuta anch’io anche se non così lunga e realizzare che non c’erano da subito le basi mi ha fatto affrontare la fine meglio poi boh, è soggettivo.
La seconda vabbè non è che la sua frase sulle mogli russe fosse un granché da leggere eh, era scherzosa chiaramente ma nzomma :asd: il punto era che mettere su famiglia all’estero o sposare la russa for fun (?) implicava una serie di questioni fin da subito

Io ho avuto genitori difficili, ma che hanno retto e per me, come figlio, credo sia stato meglio così.

Difficile giudicare e suggerire.
Ho un collega che si è separato da poco ed è molto triste. È stato però cornificato ed ha scoperto la cosa all’improvviso.

In bocca al lupo.

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Eh, qua sono super sayan di livello 4 nell’essere morti dentro. Che il livello 4 manco è canon ma loro ci riescono lo stesso ad infilarcelo nella vita di tutti i giorni.

Avrei un sacco di aneddoti ma sono da telefono quindi evito.

Una cosa anomala è che è Madian che si è spostato la (o eri già la per lavoro credo) e non il contrario, che credo sia quello che avviene di solito.
Comunque la domanda più importante è: ritieni che sia una buona madre? Perché alla fine è la cosa più importante no?

Qua è difficile. Diciamo che combatto la depressione da una vita e penso di aver fatto degli ottimi progressi (da solo e senza paste). Diciamo che sono amico di tutti e di nessuno, quando si esce sono super simpatico e alcuni direbbero l’anima della festa! ma non ho amici a cui dico “ue usciamo a bere una birra e parliamo”.

Probabilmente potrei ma il mio carattere “core” non me lo permette.

C’è da dire che qua ho un’amica che mi ero scopato qualche anno fa quando io e la donna eravamo in um momento di pausa, che è ora diventata una grande amica, e parliamo spesso, e ci diciamo veramente tutto. Sabato prossimo mi ha invitato ad uscire per “shots shots shots” quindi mi rilasso un po’ parlandole face2face e sbragarmi di alcool.

Ah certo che lo è, anche se facciamo errori ci domandiamo sempre cosa possiamo fare meglio. È lei che ho scelto come madre, e non voglio figli da altre donne quindi la cosa mi rende molto triste perché mi “condanna” ad averne solo uno e io ne ho sempre voluti almeno 2, anche per il ciccio. Non sopporto l’ide ache sia figlio unico.

Ci siamo spotati qua dopo aver vissuto a Londra e un parcheggio di un annetto a Milano. Tallinn da luglio 2018.

Quando e se avrai voglia li ascolto volentieri, sono curioso :sisi:

Oh no, leggo ora :sad: ti abbraccio forte :sad:

io te la butto là, fanne quel che vuoi.
Tutte le relazioni di lungo periodo, per motivi diversi, soffrono di alti e bassi;
volenti o nolenti, spesso la vita ci porta a dare importanza a questioni diverse, che mettono la relazione con la/il partner in fondo alla lista delle priorità, perché la si da per scontata, un fatto acquisito ed immutabile.
Salvo ritrovarsi qualche anno dopo che quel fuoco non è stato alimentato, e si è spento.
Il più classico dei classici è l’arrivo di un figlio, quando per anni si da priorità alla dimensione familiare e si tralascia quella “relazionale”.
Non sto dicendo che questo sia il tuo caso, sto dicendo che prima o poi, sta storia succede a tutti, proprio a tutti, con livelli di gravità diversi, claro, che portano a conseguenze diverse.

Vi siete detti quel che vi siete detti, è finita e blablabla; puoi prenderlo come la fine della relazione, o puoi prenderlo come l’esternalizzazione momentanea di un malessere profondo che va curato.
Le parole non sono scolpite nella pietra, ne è testimone il fatto che si continua a vivere una relazione nonostante quando si litighi ce se ne dica di tutti i colori, LETTERALMENTE (le tonalità del “marron merda” è il colore preferito delle litigate).

Visto che c’è un figlio di mezzo c’è anche una motivazione molto valida per provare in tutti i modi a ricostruire; fatevi aiutare, provate un percorso psicologico di coppia che vi aiuti quanto meno a capire se non c’è proprio spazio per portare avanti la relazione;
Almeno te ne andrai per la tua strada con la serenità di averle provate tutte.

Credimi, abbiamo provato qualsiasi cosa nel corso degli anni. Anche quando sembrava non ci fosse nulla da salvare. Uscendo dalla relazione almeno posso dire “le abbiamo provate tutte”, “non ci siamo arresi”.

Questo è proprio il punto di rottura.

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Imho lasciando stare i farmaci un percorso dallo psicologo ti avrebbe aiutato un botto.

Ma il figlio è stato voluto o è arrivato?