in realtà è lei che ogni tanto si propone di pagare, ma siamo sposati e in comunione dei beni, anche se con conti separati e quindi grosso modo ha poco importanza chi paga cosa.
l’importante e lo ribadisco è che ci sia comune accordo sul come generalmente si spendono i soldi, poi se ognuno si toglie il suo sfizietto a piacimento fa solo che bene, ovvio che non deve essere una malattia o una roba che compromette il bilancio familiare.
Io mi sono fatta pagare wow per anni da @dimebag quando eravamo fidanzati
In realtà gli avrei dovuto dare i soldi a mano, ma mi dimenticavo
Oh però gli lasciavo la macchina che non mi serviva. Toka koka.
Mi ha sposato lo stesso. Sono io quella col braccino corto.
guarda, ti ho detto che faccio i conti.
L’anno scorso tra supermarket, macellaio, fruttivendolo e simili (magari ogni tanto nello scontrino ci finisce anche un giocattolo o un libro del bocia, inezie) ho speso uno sputo meno di 9k.
2020-2021, col covid di mezzo, spendevo 8k; precovid arrivavo a 7k a farla grande.
Ci sta che l’erede dei debiti cresce e quindi anche la sua fame, ma non così tanto.
Rassegnati dimebag abbiamo la data di scadenza per certe cose la mia dolce metà mi ha detto :”tesoro mi sa che è arrivato il momento di sostiturti con 2 25enni possibilmente stupidi”
Io risposi ad un’affermazione simile che non ne esistono così tanto stupidi;
in seguito ho imparato a scrivere con la sinistra e da martedì ricomincerò a mangiare solidi.
È molto saggia.
Soprattutto per il “possibilmente stupidi”
Comunque il problema è che non c’è tempo per certe cose. E la stanchezza. E staccare mentalmente è faticoso.
Cioè io sono donna, madre di figli, non cattolica, madre di un cane, convivente di due gatti. Troppe responsabilità per rilassarmi così de botto senza senso.
però ha anche ragione la consorte
tra figlioli, cani e gatti a volte staccare è un casino
la sera crollo, poco da fare, e non ho la forza di oppormi a due cani e una divisione di gatti
Un po’ di meno nel mio caso ma non perché non ci sia il desiderio, semplicemente perché c’è un tizio di un metro e venti che gira in casa e non paga l’affitto e dice di essere mio figlio.