Percezione dei colori

Beh è lo stesso discorso, puoi misurare quella distanza, ma non puoi esprimere come percepisci quello spazio nella tua testa.
Tipo quando eri bambino ti sembrava tutto più grande :asd:

Guarda quale meraviglioso e rigoglioso prato primaverile con uno spettro di riflessione tra i 500 ed i 565 nanometri.

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Non mi sembra la stessa cosa, perche’ la percezione del colore e’ dovuta a motivi biologici spesso inalterabili (tipo come e’ fatto il tuo occhio o come il tuo cervello interpreta i segnali). Questo non e’ vero per la percezione delle distanze.

Il nostro cervello è come un computer. Più o meno montiamo gli stessi lotti e le stesse serie di sensori e altra roba hardware quindi dubito che le differenze siano così marcate :asd:

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Mah, per me sì.
Se non ti dico quanto sia un metro, non saprai mai cosa sia un metro; se non ti dico cosa sia il verde, non saprai mai cosa sia il verde. Son entrambi concetti che appoggiano su modelli definiti da convenzioni.

Hai presente alice nel paese delle meraviglie?
I cambiamenti di dimensioni che aveva non erano dovuti a cambiamenti fisici :asd:

e allora dillo, cos’è? :asd:

Qua stiamo svalicando sulla Linguistica però, la gente si è uccisa per anni metaforicamente parlando per decidere se un oggetto resta tale anche se si associa un nome diverso o meno (Saussure dice di no per esempio, io invece sono pro all’idea che se chiami una Rosa lampone resta comunque una Rosa nel tuo “bagaglio esperenziale e cognitivo”)

Pero’ se mostro con il braccio quanto e’ 1 metro e quanto e’ 2 metri, tutti quelli che mi vedono capiranno la stessa cosa.
Se mostro il colore rosso e il verde, tutti li vedranno in maniera diversa e alcuni manco vedranno la differenza.

il verde è il colore che abbiamo deciso essere associato all’emissione di luce da lunghezza d’onda ad una certa soglia di nanometri

Sta roba per intenderci, c’è chi sostiene che se cambia il significante cambia anche il significato, mentre per me è una cazzata come pensiero lol

nel reame dell’empirico, qualcuno ti dirà mai che erba e cielo hanno lo stesso colore?

Erba e cielo non credo, ma e’ pieno di gente che ti dice che due cose che hanno oggettivamente colori diversi sono dello stesso colore.
Ma nessuno ti dira’ mai che 1 metro e 2 metri sono la stessa cosa.

che 1.01 metri e 0.99 metri siano la stessa cosa?

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point taken

in b4 “tra 16 cm e 25 cm” :sisi:
ti ho visto chuck

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Ma sì lo abbiamo capito.
Il corpo X irradia (prevalentemente per riflessione) una o più onde in un range specifico di frequenze, diciamo per semplicità un’unica onda a frequenza fx. Il corpo Y un’altra a frequenza fy.
Siamo più o meno tutti d’accordo che fx e fy sono fisicamente determinate. Quindi non è questione che una cosa è VERDE per te o ROSSA per altri quanto che il risultato finale dell’elaborazione del tuo cervello che tu chiami VERDE io la chiamerei ROSSA.
Resta da valutare se il risultato di fx per te sia uguale all’fx per me, o se addirittura il tuo fx possa produrre un qualcosa che per me invece lo produce la frequenza fy. Ecco, con l’esempio dei computer, più o meno siamo dotati tutti della stessa “marca” di sensoristica e altri componenti hardware del nestro cervello. Ergo le differenze date dall’elaborazione di fx nel mio cervello non sarà troppo diversa da quella del tuo cervello. Quanto poco non lo so, ma di sicuro quello che io vedo come VERDE non sarà sicuramente quello che tu vedi ROSSO :asd:

credo che la cosa che mi triggeri sia che le distanze possono essere misurate oggettivamente con precisione (quasi) infinita, la definizione di verde invece in realta’ rappresenta un range di lunghezze d’onda che e’ diverso per tutti.

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A me un giorno è venuto lo stesso dubbio che hai avuto tu sui colori, però sul gusto dei cibi che percepiamo.

Ma era amnesia molto molto buona però :asd:

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