Paranoie all'italiana.



ma anche la vita reale.

Tranquillo che i medesimi discorsi se non ti sono stati già fatti, ti verranno fatti da interlocutori ben più autorevoli e rilevanti nella tua vita.

Con tutto che non mi pare di essere quello che dice e fa cosa da "è internet!".

Il fatto che abbia perso più di cinque minuti del mio tempo (che sta finendo ben più rapidamente del tuo) per risponderti e pensare anche solo vagamente a te, è già una cosa diversa da un commento negativo su yt fatto con le frasi preconfezionate.


Ma non è vero, dipende da che lavoro vuoi fare
certo se ti laurei in storia e poi cerchi lavoro nel tessile, magari è poco utile, ma se ti laurei in chimica e poi provi ad entrare in un HR è istess
e' vero che le leuree scientifiche sono più ricercate e si trova lavoro più facilmente, ma quello vale per chi si laurea a 26 anni non a 37
Ma infatti non me la sto prendendo, con il mio commento "è l'internet" intendevo che se apro un thread è perché sono pronto a ricevere qualsiasi tipo di commento, dallo sfottò alla risposta seria.



Quello che studierei all'università sarebbe lingue, psicologia, storia moderna e via dicendo. Con queste cose non è che ci sia un gran mercato, almeno qua in Italia.


Quindi l'obiettivo è effettivamente una rendita da professione.

In questo caso come altri ti hanno già fatto notare vaglierei a) se le lingue effettivamente sono la skill più utile per trovare lavoro in aziende dove devi interagire con persone (un pelino vago fra l'altro ) e b) se il percorso universitario è il più efficiente ad ottenere tale skill (precog: no)


Ma nella maniera del fancazzista tbh, non nella maniera del colto.

Si vede da lontano un miglio che ti vengono le bolle al cervello e stai cercando una scappatoia metafisica dalla dura realtà.

Il bello è che il tuo mondo di scopate e fareuncazzo potevi tenertelo per un altro bel po', se avessi ascoltato i consigli pratici che ti davamo su addio di mettere un MINIMO di ordine nella tua vita. Allora non avresti sborrato dentro perché boh.

Invece no, turbo tutto sul fanculo, e ora sei fanculizzato. Ancora manco te ne sei accorto e pensi alla laurea in lingue, porca troia


Non lo so però potresti aprirci un thread!!


Perché frequentare un'università e raggiungere la laurea non sono esattamente cose banali e sembra tu non abbia idea dell'impegno e della determinazione che richiedano?


Inoltre, ma questo è una mia osservazione personale e magari un po' superficiale...

Hai un pupo in arrivo... e pianifichi di iscriverti all'università?


Non dovresti essere a cercare un lavoro e cominciare a mettere soldi da parte per i pannolini?



Comincia ad abituarti all'idea di cominciare a fare delle rinunce, perché un'altra cosa che richiede tanto impegno, energia e sacrificio è proprio crescere un pupo.


La tua "cioccolata" è ormai di secondaria importanza rispetto alle necessità del pupo.

Sempre che tu voglia essere un buon padre, è chiaro.



Quoto, forse il miglior suggerimento diretto finora, si combina bene se gli piace lavorare a contatto con i clienti ed e' un settore che ha sempre una forte richiesta. Certo, se la priorita' e' lavorare per portare il pane a casa.

(nota: tra lezioni e sopratutto praticantato i concetti di "obbligo di frequenza" & "costanza necessaria" raggiungono vette di rara altezza)



parlare di quello che diciamo sarebbe accettare una critica, impossibile per narciso e boccadoro




vediamo i dati visto che tu non sai chi sei, ti dico cosa penso di te:

persuasivo
manipolatore
portato per le lingue
bella presenza
non ti piace studiare
non hai laurea (ma sei ragioniere)
ti piace rischiare (non giocavi a poker?)
ti piace avere i soldi in mano
ti piace gestire le situazioni


1) bar man (anche propietario o socio di locali/bar)
2) venditore case
3) venditore automobili
4) organizzazione eventi (PR)
5) recruiter


mi sembri un tipo motivato che lavora anche sodo, che sa prendere le persone al volo, sei attivo nei rapporti interpersonali, e ottieni sempre ciò che vuoi senza troppi ripensamenti.


Più vago no?
In qualsiasi azienda interagisci con più persone, anche il centralino interagisce con più persone in azienda e figuriamoci lavorare in portineria.
Vuoi lavorare in una portineria d'azienda a Tallin così impari il russo?


Ma non è vero , guarda che di uffici che cercano laureati in umanistica è pieno, anzi di posti di lavoro ce ne sono di più che per i fisici o per i matematici, il punto è che cosa sai fare quando esci dall'uni, e che cosa vuoi fare perché il pezzo di carta non ti garantisce alcun lavoro, sono pochissimi i "pezzi di carta" che ti danno una professione, laurearsi non significa specializzarsi in un lavoro, se non per alcune lauree specifiche dove effettivamente a fine ciclo sei uno specialista tipo medicina (ma sono ben più di 5 anni) con una laurea in matematica o con una laurea in letteratura moderna non hai in mano una professione, hai in mano un percorso di studi che ti da delle competenze da utilizzare e che facilità l'accesso in alcuni settori piuttosto che in altri, se pensi che laurearsi in lingue significhi saper lavorare sei fuori strada.


Son d'accordo, per esempio, con una laurea in psicologia puoi andare a fare anche relazioni industriali se è per questo, a maggior ragione se segui un percorso laurea + master specializzante. - lo stesso vale anche per altri settori, ne aveva parlato Iroel tempo fa in relazione a quello che aveva studiato e cosa faceva, prima di diventare un novello bel amì -.
Oppure aspetta, fai il barista!
Qualche super-corso specializzate per fare cocktail, roba così, un po' scenografica e unitamente alla tua capacità di intrattenerti\socializzare, sbem, il gioco è fatto - potresti farlo anche lì a Tallin o all'Est, vendendo anche l'essere italiano come un bonus -.
Però è un lavoro pesante, sallo, fare il brillante acchiappa figa un paio di serate alla settimana è un conto, lavorarci un altro


Così come è pieno di laureati in scienze politiche che finiscono a fare HR o hanno ruoli in processi aziendali di vario tipo, non è che finiscono tutti a fare i giornalisti wannabe o gli spaccini sono lauree che ti danno un ventaglio di competenze utili per un sacco di professioni (se le prendi decentemente e non in 12 anni) ma poi devi capire tu cosa vuoi/puoi fare, le lauree che a fine percorso ti avviano direttamente o quasi nel mondo del lavoro, con una professione specifica, sono pochissime (mi viene in mente appunto il medico e poco altro, anche giurisprudenza alla fine è piena di gente che poi non pratica)


Bologna.
Tristemente Bologna che si sta impegnando per crescere ma fa le cose a cazzo di cane.


questo è il consiglio più sensato (tra l'altro un lavoro che volevo fare non moltii anni fa ), ci sono anche i corsi organizzati dalla regione.
Io sono laureata in Lingue e Letterature Straniere.
Madian, non lo fare se quello che ti interessa è imparare le lingue e non la letteratura. Perdi tempo e soldi. È un tipo di facoltà che si concentra più sulla letteratura e sulla linguistica (in italiano!) che non sulle lingue. Spesso (nel mio caso sempre), non si usano nemmeno i libri in lingua per preparare gli esami di letteratura, sono tutti in italiano. È davvero ridicolo.

Come ti hanno già detto, si fa un esame all'anno per lingua e ti assicuro che non serve assolutamente a una ceppa. Non impari bene nemmeno la grammatica. Io le lingue che conosco non le ho imparate all'università ma approfondendole per i fatti miei.

Se proprio vuoi lavorare con le lingue, ti consiglio semplicemente di fare un corso di lingua e approfondire la sua conoscenza relativamente al campo in cui vuoi lavorare.

Comunque qui state tutti sottovalutando l'arrivo del bimbo. Magari sarà la sua compagna che si dedicherà 24h su 24 al pargolo, magari ci saranno i nonni sempre pronti a fare i babysitter, ma qui dopo un anno ancora non dormiamo per più di due ore consecutive e se arriviamo nel complesso a 6 ore di sonno è un miracolo Non sottovalutare la stanchezza e la mancanza di sonno perché almeno per me incide tantissimo nelle prestazioni giornaliere. Lavorare con le lingue è un lavoro mentale e la stanchezza ti fotte. Se poi dovessi anche studiare, ora come ora non ne sarei capace.


Io ho un amico che fa il barista e mago per bambini ed è felicissimo, non è un puttaniere alcolizzato, gli piace quella vita là ed è felice, non guadagna manco troppo male
tutto sta a capire cosa ti rende felice perché alla fine se ti piace fare il barista, perché no?


pls stahp



Sì ovvio, infatti lavorerò appena torniamo da Londra.

Ecco, questo che mi dici che siccome ho un bambino in arrivo non posso iscrivermi all'università mi fa un po' storcere il naso. In realtà ho avuto questa idea proprio perché mi arriva il bambino, sicché avrò qualcosa in più da offrire nel mondo lavorativo. E per chi lo faccio? Per me ovviamente, ma soprattutto per lui.



Ma se sto rispondendo a qualunque cosa daje.



No, il barista ora posso farlo perché ho bisogno di soldi. Ma come professione no, sei matto? Già l'ho fatto parecchi anni ed è bello è tutto (da single tra l'altro) ma è come hai ben detto molto pesante.

Tra l'altro ora come ora penso applicherei come bar manager o comunque non come barista normale, dato che l'ho già fatto in due pub in centro a Londra di gestire gente.


questo settore sicuramente lo conosci meglio di me (visto che il lavoro l'hai già fatto), ma ho anche molti amici e amiche che fanno i baristi in italia (prevalentemente serali: pub, club etc.). Se "caschi bene" - locale avviato ma non roba assurda 24/7, che magari lavora intensamente venerdì/sabato - la vita non è così proibitiva.

Certo, c'è il solito problema dello stravolgimento della vita notturna/diurna, ma questo è un drama soprattutto quando entrambi (coniugi/conviventi) lavorano.