io vivo proprio qua sulle dolomiti di brenta, frequento la montagna da sempre e stranamente di orsi ne ho incontrati giusto un paio e standogli lontano ed evitando di rompergli i coglioni non è successo un cazzo e se ne sono andati per la loro strada. Stesse esperienze per il 99% della gente che frequenta la montagna, se mai c’è un problema è che nell’ultimo decennio la stessa montagna è letteralmente invasa da turismo di massa con gente che ci viene senza nessuna preparazione / informazione adeguata.
Il principio è che tecnicamente questo è il loro habitat naturale, è stata l’antropizzazione dal 1850 in poi che in meno di 50 anni ha rimosso gli orsi dalle dolomiti, poi a fine anni 90 qualche politico in cerca di consensi e pubblicità si inventò di partecipare all’iniziativa europea “Life Ursus” per riportare l’orso da queste parti, ovviamente giocando sul concetto “VENITE TURISTI CI STA L’ORSO SIAMO UN POSTO AUTENTICISSIMO NOI!!!” ( ) ma senza prima considerare la disponibilità dei locali a convivere con suddetto orso. E finché gli allevatori a seguito dei danni subiti a causa dell’orso venivano profumatamente risarciti è andato tutto bene, tutti contentissimi a rimpizarsi al buffet dei fondi europei.
Poi quando i fondi sono stati tagliati e il diktat europeo è stato “ok ora siete a regime, gestitevelo voi!” sono iniziati i problemi, meno soldi per i risarcimenti e improvvisamente gli orsi sono diventati il pericolo pubblico numero 1 della provincia di Trento.
Sfortunatamente il terrorismo mediatico sta facendo effetto, gente che per 30 anni non ha mai visto un orso ora è terrorizzata dal trovarselo dentro casa tipo perché lo dicono al tiggì / lo scrivono sui giornali i pennivendoli prezzolati dalla stessa provincia, Fugatti è riuscito a farsi rieleggere con sta storia del terrorismo mediatico contro l’orso madonna la puttana
battute a parte, mi sembra una storia assolutamente credibile, non troppo dissimile da quanto accade con i lupi altrove in Italia (con vittime solo gli ovini, per ora)
Qualsiasi cosa pur di non ammettere che un problema c’è. A Savatage appena si tocca l’animalismo va il sangue al cervello, si è visto anche nel thread sulla ricerca medica sugli animali
ma in realtà il post di savatage non mi pare in fattuale contraddizione con quello di matricola107, ci sono spiegazioni diverse ma compatibili, e opinioni finali diverse, ma i fatti narrati nei due post non sono contraddittori.
in svezia ne abbattono 600 l’anno, per controllo del bestiame ed evitare che prolifichino finendo troppo vicino ai centri abitati. Perché se ci sono troppi orsi tendono a dividersi il territorio cercando nuove zone e possono finire nei villaggi etc.
ANche in romania applicano lo stesso concetto, di conseguenza non si fanno tanti problemi ad abbattere un’orsa che ha ucciso un uomo.
Voglio supporre che il concetto per cui “se attacca un essere umano cambia il suo atteggiamento verso gli esseri umani” sia comprovato scientificamente quindi, dato quello, c’e’ poco da discuterne.
Di contro metterei multe tipo “ti tagliamo la mano con cui non scrivi e no, non ti becchi assistenza statale perche’ diventi invalido” quando qualcuno provoca l’attacco in maniera completamente imbecille. Perche’ ok, tocca “solo” abbattare un animale. Ma tocca abbattere un animale che potevamo anche non abbattere se non per colpa di un imbecille.
Il solitario di Providence diceva che l’emozione più intensa e antica è la paura, e che la paura più intensa e antica è quella dell’ignoto.
Mi trova sostanzialmente d’accordo sulla prima parte, ma non sulla seconda.
La paura dell’ignoto non è certo la più antica, e forse nemmeno la più intensa: quell’onore spetta alla paura di essere mangiati.
La specie umana sembra avere un rapporto complesso con la paura, la detesta e la cerca allo stesso tempo - magari un ricordo ancestrale di quando non era predatore apicale (sempre che lo sia mai stata).
Cani, bestiame e imenotteri fanno molti più morti. Persino serpenti e ragni (per i quali riserviamo l’onore di fobie specifiche), eppure Spielberg ha girato Lo Squalo, non Il Calabrone.
A ben vedere le reazioni più forti arrivano da quella parte che ha con le fobie in generale un rapporto che oserei definire intimo.
A me invece capitano solo reel di orsi che entrano nelle case o nei giardini ma alla fine sono più spaventati delle persone che ci abitano e scappano con quei culetti sballonzolanti
Quelli senza paura sono i procioni sono dei cazzo di vandali criminali asd
Domanda semi-seria (forse? ) Ma un uomo che magari fa boxe. o comunque ha una prestanza fisica degna di nota, potrebbe riuscire a cavarsela contro un orso?
Io avevo una vaga memoria di un veterinario bruciato vivo per essersi acceso una sigaretta dopo che una mucca ne aveva mollata una. Cercando su Google se riuscivo a rintracciare la notizia - posto che sia vera - con chiave di ricerca buttata lì “veterinaria burned alive cow fart”, AI Overview si è sentito in dovere di precisare: “A cow being burned alive is not a standard veterinary procedure for dealing with bloat or trapped gas. While cows can experience bloat, which is a buildup of gas in the rumen (one of their stomachs), and this gas can be flammable, the situation described in the prompt is not typical or recommended. Veterinary intervention for bloat usually involves relieving the pressure by passing a stomach tube or, in severe cases, using a trocar and cannula to release the gas.”