Nuova serie di attentati in Francia



In quanto tipicamente non cittadino del paese di destinazione, un immigrato e' un individuo con meno diritti nella nazione in questione. Sicuramente, e' un soggetto estraneo a quella societa', che puo' piu' o meno adattarsi a seconda dei casi (e della societa').

Chiamare un individuo nato in un paese un "immigrato di seconda generazione" oltre ad essere completamente illogico (e a me onestamente basterebbe questo) lo identifica come un soggetto estraneo alla societa' in cui e' nato e cresciuto.
Di fatto, la sua diversita' di cittadino e' dovuta alla sua ascendenza familiare.

Ovviamente e' un caso che kadakar lo faccia. Cosi' come e' sempre un caso che si esprima negativamente riguardo a qualsiasi nero di cui si trovi a parlare, e che prenda posizione dal lato dei fascisti o dei nazisti in qualsiasi discussione a riguardo.


No, il fatto e' che kadakar ha sostenuto che negli USA si parla di "second generation immigrants".

Lo fa Trump.

Il resto degli americani dice "second generation (qualcosa-)american".
O kadakar lo sa benissimo e dice una balla, o la gente che frequenta usa la stessa terminologia di Trump.


Lo so ma lo Ius Soli non c'è ovunque, quindi non necessariamente uno nato in un paese è cittadino di quel paese, che poi sia illogico siamo d'accordo ed è pacifico, per quanto mi riguarda è proprio idiota il concetto di cittadinanza.

Detto questo, non è assolutamente vero che il fatto che sia "immigrato" lo identifica come soggetto estraneo, è proprio questo il punto che sto cercando di portare avanti e il discorso cambia ovviamente da persona a persona e da generazione a generazione, nella mia famiglia acquisita ci sono immigrati fino alla 3° generazione e hanno tutti un modo diverso di interagire con l'italia, ovviamente più vai avanti e più l'integrazione è totale, giusto per fare degli esempi stupidissimi e di base quelli di 1° ancora sentono il bisogno di tornare ogni anno nel paese di origine, mangiano poco cibo italiano, parlano poco la lingua, la 2° generazione invece è già molto più integrata, mangia più cibo italiano parla bene la lingua ma continua ad avere radici profonde nel paese di origine e nostalgia, la terza generazione è invece indistinguibile dal cittadino italiano, perfettamente integrata e si c'è l'affetto verso il paese di origine ma è semplicemente "tradizione di famiglia".

Come dici tu a un certo punto non ha più senso parlare di immigrazione, però ci sono alcune situazioni in cui è necessario, ad esempio: se i genitori in una famiglia emigrano e lasciano i figli nel paese di origine e lavorano per camparli e poi a un certo punto li portano qui dopo X anni essi saranno immigrati di 2° generazione (i figli ofc), poi ci sono veramente Nmila possibili casi uno diverso dall'altro e situazioni che vanno gestite e considerate singolarmente, ci sono anche tante situazioni in cui i figli dei figli rimangono lontani e il resto della famiglia sta in un paese estero per dire... ne conosco veramente tante.

Però davvero, leviamo lo stigma dall'immigrazione soprattutto nei confronti di chi vuole mettercelo, non deve esistere, bisogna rispondere "immigrato, si, e quindi?".


Concordo che Kadakar sia schierato e possa usare terminologia impropria volontariamente, ma non mi pare il caso, una volta chiarita la terminologia, di insistere.
Lui è così e non cambia.
Invece belle discussioni sono deviate inutilmente su binari morti.
Eppure la maggior parte dei presenti ha un master in Gestione dei Troll o Trolling Avanzato!
Comunque boh mi rileggo e mi rendo conto che non sono abbastanza eloquente da esprimere correttamente ciò che voglio dire, fuck
be' ma se la cittadinanza non dovrebbe esistere perché averla o non averla crea così tanti problemi? Io credo che non ci siano i presupposti al momento per considerarne l'abolizione, è anche vero che una persona che nasce in un determinato Paese e cresce in quel Paese, sicuramente è più vicino a quella terra, che a quella dei genitori immigrati,alla lunga.


Ok l'appartenenza, ok il fatto che al momento non è sostenibile l'abolizione ma è proprio questo concetto di "ah io sono X e tu sei Y quindi siamo diversi" che ci ha portato ad ammazzarci per millenni (dove X o Y può essere cittadinanza, nazionalità, colore della pelle, religione, tipologia di pizza), cioè io ho visto gente pestarsi perché "io sono di cagliari e tu sei di sassari", o addirittura "io sono di PAESE X e tu sei di PAESE Y a 3km di distanza da PAESE X" (true story), roba patetica.

Quello che voglio dire è che a volte è proprio questo concetto di appartenenza a un range di longitudine/latitudine diverso che porta ragionare in un certo modo e che forse è ora di iniziare ad abbandonare un po' questo concetto ristrettissimo di cittadinanza e guardare un po' più in là.
Dove cazzo vogliamo andare nello spazio che ancora non siamo in grado di saperci comportare nell'orticello a fianco o di avere un senso di appartenenza più largo di qualche km?

Siamo tutti esseri umani per la puttana, se tutti si decidessero a capirlo e a farsi un secchiello di cazzi propri lasciando vivere il prossimo senza scassare la minchia e vivendosi la propria libertà senza voler imporre nulla e senza invadere quella altrui non ci sarebbe bisogno della cartina geografica coi bordi o del passaporto o della dogana.

Si, è utopia, ma solo perché siamo delle merde.






Scusate ma penso che non ci sia nulla che mi fa girare il cazzo così velocemente come questo argomento.
Se vogliamo essere precisi la Spagna con Bush jr mandò in iraq un contingente di 1300 soldati, non esattamente due pirla


Ma va cagar



pensa a quanto deve essere miserabile la tua vita per essere contento di cio



Interessante come tu va sempre in giro a fare il paladino del pc poi quando si tratta di fare assumption su con chi condividi le idee fai esattamente cio` che condanni in altre situazioni

Tra l`latro,

perche` continui a vaneggiare queste falsita? Di neri ne vedo e ne ho a che fare con piu di te, nel quartiere in cui ho casa ora un giorno si e l`altro pure gioco con i miei amici al trivia "sparatoria o fuochi d'artificio?" piu della volte e` la prima quindi per piacere risparmiami la tua falsita ipocrita che ci scrivi dal paese piu razzista d`europa.
No, il bello è che non ci si rende conto che "parlarne male" equivale a portarsi sullo stesso piano di chi generalizza sui cattolici. Ma non solo... posta così sembra quasi di parlare di una scaramuccia tra bambini: "io devo stare allora scherzo e lui invece si offende subito! Non è giusto!"
Magari la questione è più complessa di così e magari le differenze culturali e morali hanno un certo peso.

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Se esistesse un mondo di pari opportunità e risorse per tutti. Se in noi non fosse innato il concetto di territorio/casa/ecc. Ce l'hanno anche gli animali, perché noi no? Perché siamo la specie superiore, così migliore rispetto a tutto da crescere incontrollata (come un qualsiasi essere vivente che non soffre più competizione e si moltiplica a dismisura), introiare il pianeta e competere tra noi per prestigio, fama, soldi e fondamentalmente il sesso?

Riflettendoci su, sai quanti "se" trovi?

Come mai, quindi, l'Oriente ce l'ha a morte con l'Occidente?

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l'odio tra uomo non si risolverà mai, nessuno vuol sentir parlare di razze, ma le razze tra uomini esistono mentalmente e fisicamente.
Ci sono arabi evoluti e arabi bigotti, ci sono neri evoluti e bigotti e cosi via.

Io ero piccolo e manco me lo ricordavo ma tutti sti attentati sono nulla quello che successe in Ruanda e li non c'era l'uomo bianco.

Si tratta solo di decidere se vogliamo rimanere italiani e ucciderci tra di noi oppure importare personaggi di culture totalmente differenti molto spesso inconciliabili con le nostre e sperare di non finire sotto un auto.

E' un problema del mondo arabo in realtà, che non vuole risolvere


Telegraficamente: non importiamo nessuno, le migrazioni esistono da sempre, gli attentatori sono europei, le cultura concilia al contrario l'ignoranza no. Pochi giorni fa si è schiantato contro la folla un bianco a Charlotsville, l'odio non ha nè razza nè colore.


* + minifix


beh tecnicamente USA è un incrocio misto di "importati" di razze diverse e mischioni vari e quello è il risultato.

Le migrazioni ci sono sempre state ma chi si sposta da un paese all'altro si adatta alle legge e alla cultura di quello stato, altrimenti si chiama invasione.

Quelli non sono europei solo hanno il passaporto spagnolo / marocchino

Io non sono sammarinese perchè vivo a San Marino, sono italiano, e amo entrambi i paesi e accetto le regole, giuste o sbagliate che siano
Questa gente non ama le persone e il paese in cui vive, ama il suo retaggio storico (oltre ad avere dei problemi mentali)


Parli dei terroristi, dei nazisti dell'Illinois o dei leghisti nostrani?


tutti? a meno che siate dei francescani, tutti "odiano" qualcuno, solo che alcuni sono piu matti di altri e passano ai fatti


Troppo semplicistico.

Nel momento storico in cui la migrazione passa da fatto accessorio a problematica centrale di un'epoca, l'adattamento (e quindi l'eventuale responsabilità di un mancato adattamento) non può essere tutto e solo sulle spalle del migrante: lo Stato che è oggetto di migrazioni deve far la sua.

Poi ogni stato avrà le proprie modalità di adattamento, che potrebbero anche esprimersi in un rigetto completo, to'.
Ma è troppo semplice addossare tutto sul migrante.


Che è quello che ha scelto di migrare?
l'errore di fondo è tutto in questa domanda.
L'Oriente non ha alcun risentimento verso l'Occidente.
Questa antitesi è una scemenza montata ad arte da chi ha bisogno di fare i titoloni sul Foglio.
Vi risulta che ci esistano crisi diplomatiche con il Marocco?
Con l'Arabia Saudita (ma quando mai che ci facciamo degli affaroni con loro)?
Con la Tunisia?
Esiste una crisi diplomatica aperta con nazioni di stampo esclusivamente teologico che siano riconducibili univocamente a guida assoluta dell'Islam?
No.

I terroristi per quanto efficacemente possano colpire saranno sempre sull'ordine delle poche decine.
I Musulmani nel Mondo sono più di 1 Miliardo.
1 Miliardo e divisi nel credo su decine di correnti, sette, scuole di pensiero.
Avete presente un Bazaar?
Per carità il Cristianesimo è frammentato ma l'Islam ancora di più.

Al termine di ogni attentato ci fosse stata una volta che siamo andati a bussare alla porta di una Nazione riconosciuta come responsabile dell'atto.
Cioè come "mente" pianificatrice dell'azione.
Non l'abbiamo mai fatto semplicemente perché non c'era nessuna cazzo di porta a cui bussare

Al massimo dopo l'11/9 si sarebbe potuto stringere le palle ai Sauditi per aver "nicchiato" mentre Osama preparava il tutto ma invece è stato più comodo (al netto del bilancio Costi-Ricavi) aggredire l'Afghanistan.