Nuova serie di attentati in Francia



in b4 gli immigrati al sud rimpiangono l'infrastruttura africana

Secondo me fin quando ne arrivano pochi, sappiamo come gestirli, integrarli etc...ma da 4-5 anni a questa parte è diverso il tipo di immigrazione e anche li stessi immigrati tendono ad aggreggarsi fra di loro(visto che sono tanti), piuttosto che cercarsi di integrare.

10 anni fa arrivavano in italia con l'idea più o meno di rimanerci ed erano subito costretti a integrarsi nella nostra cultura o comunque con stranieri che già si erano adattati con la nostra cultura, mentre oggi quelli che arrivano spesso si fanno il loro gruppetto e tendono a non integrarsi perchè non ne sentono lo stretto bisogno.

E' difficile da spiegare, ma rispetto a 10 anni fa è un tipo diverso di immigrazione (sopratutto dovuto ai grossi numeri)

edit: aggiungo che inoltre, anche a rischio di venir preso per il culo da alcuni qui dentro, penso che l'italia sia paese che non è razzista. La situazione attuale non rappresenta la realtà. Può capire (o almeno, riesco a capire) che la gente viva male la situazione dopo anni che affrontiamo un'emergenza e tutta un'altra serie di cose non strettamente legate all'immigrazione(crisi economica e poca sicurezza)
È già stato detto: "Finale del concerto col botto?"


Attento alla definizione di integrato, cosa intendi? La differenza tra Inghilterra e Francia, sostanzialmente é proprio sulla loro idea di integrazione.


ti posso dire che a Milano si sono ghettizzati ...ormai ci sono intere zone solo di nordafricani, cinesi, est europa ecc...ecc...per cui non vedo tutta qs
integrazione

in provincia invece c'è solo ndrangheta



Onestamente io vedo una cosa diversa...si stanno nei loro quartieri, ma ciò non vuol dire che non vanno in discoteca o a tifare l'inter allo stadio o tutte le altre cose da occidentale.

Non vedo nessun problema con i cinesi o est europei o africani arrivati 10 anni fa.

Adesso però è cambiato il tipo di immigrazione (non in fatto di persone, ma sono cambiate le condizioni e la mentalità con cui arrivano e il tipo di situazione che si trovano quando arrivano)


tipo che non vivevano in ghetti solo per stranieri con servizi per stranieri, case per stranieri ecc bensì erano in mezzo a tutte le comunità con italiani e quant'altro, mentre adesso si fanno i quartieri con maggioranze straniere di etnie specifiche, gli italiani non ci vanno perché le case perdono valore, si tagliano i servizi, il quartiere peggiora e diventa a rischio microcriminalità?

Questo però è dovuto all'alto numero di stranieri.

IMHO una buona integrazione è possibile solo con bassi numero per anno.


certamente integrare bene grandi numeri di persone che gia' hanno problemi con lingua/skill lavorative in posti dove gia' si fa fatica con disoccupazione/servizi pubblici e' utopia


vediamo una milano diversa allora...
io li vedo rinchiusi nelle loro zone, con i loro negozi i loro appartamenti da 10 persone l'uno .
poi che escano e vadano a ballare e/o a cazzeggiare in giro direi che sia normale....ma rimane il fatto che ci sono intere zone dove sono tutti loro.


non so in che zona vivi e che età hai...
Io ne ho 42 e sono bergamasco "autoctono"
ma qui al "norde" il razzismo c'è ed è presente dagli anni 60/70....prima i meridionali...poi i vu cumprè poi gli albanesi i rumeni gli zingari e ora sono tornati di moda nordafricani e mediorientali.

Vorrei solo ricordare che negli anni 60/70 mettevano fuori di casa i cartelli "Non si affitta ai meridionali", molti genitori dicevano ai miei amici/amiche "sposati chi vuoi ma non portarmi a casa un terrone"(lo sentivo perchè poi erano una massa di ipocriti perchè lo dicevano solo se presenti solo "noi" settentrionali)...
Perciò non so le altre zone...ma almeno nella bergamasca il razzismo c'è almeno da 50 anni a sta parte(dato esemplificativo....la lega nord su queste cose ci faceva percentuali di elettori fra il 40 e il 50%)

Ma parli della nuova migrazione o della vecchia ?
Ovviamente l'attentatore "noto alle autorità".
E' sempre bello sapere che tutta 'sta gente sanno perfettamente chi è ma non si può rispedire al mittente a calci nel culo.
Molto rassicurante.


direi da 6/7 anni a qs parte......


noto alle autorita' potrebbe anche significare che l'hanno beccato con un grammo d'erba 5 anni fa
Beh guardate la progressione e la provenienza negli anni:

https://it.wikipedia.org/wiki/Immigrazione_in_Italia#Provenienza

Ovvio che l'aumento degli ingressi e contemporanea crisi (in particolare nel settore industriale) non hanno giovato.

Poi guardate la provenienza: togli rumeni, albanesi e marocchini ed a momenti ha dimezzato gli stranieri residenti.

Ovviamente questi dati non prendono in considerazione gli stranieri irregolari.

A Milano (o Roma) il problema si sente di più per un semplice fatto: gli stranieri sono il 18% contro il 7-8 a livello nazionale.

PS: i decreti flussi hanno limiti molto bassi, nel 2007, per dire, erano poco più di 40k ingressi se non erro.

Ho detto le stesse identiche cose io tipo 3 giorni fa sul thread politico

Quello che stai dicendo però è una parte della situazione ed è una parte che comunque cambia con il tempo. La gente accetterà i nordafricani, proprio come ha accettato i terroni.

Io invece parlo di come i nuovi immigrati hanno veramente poco stimoli a integrarsi perchè quando arrivano qui, trovano tanti connazzionali proprio come loro(non integrati) che vivono così alla giornata. Invece un tempo, quando ne arrivavano 10-20k l'anno si integrava più velocemente e spesso venivano qui per rimanerci, non per voler andare altrove.

(mettici anche che comunque le condizioni economiche italiane erano differenti)


il mittente sono loro stessi eh

se uno è cittadino britannico o francese, dove lo rispedisci al mittente a calci in culo ?

come quelli che arrivano "oooohhh bombardiamoli", si mo bombardiamo i ghetti di parigi e londra ?

inoltre il "noto alle autorità" vuol dire poco, non c'è mica la polizia PRE-CRIMINE alla minority report

possono anche sapere che tu sei un grandissimo testa di cazzo e frequenti certi ambienti, ma fino a quando non hanno evidenze che stai realmente facendo qualcosa mica ti possono mettere in prigione preventivamente perchè magari un giorno potresti essere una minaccia

Questa è quella nuova e si c'è il problema che dici tu.

Tipo ho un caro amico del senegal che è arrivato qui 20 anni con la famiglia e quando è arrivato qui, nel bene o nel male si è dovuto integrare velocemente.

In classe era l'unico straniero, i genitori hanno affittato casa in un quartiere di soli italiani etc...non aveva quelle condizioni che gli permettessero di ghettizzarsi e ora è al 110% italiano doc.

Non so se è un bene o un male, ma sicuramente si è integrato bene.

Invece quando arrivi e ti ritrovi insieme ad altri 200 immigrati alla stazione di milano, hai pochi stimoli ad integrarti.

Non a caso quelli che arrivano oggi che riescono comunque a integrarsi un pò sono perlopiù famiglie che vanno magari in piccole città.

Si si quel che dici sono d'accordissimo rispondevo più che altro all'affermazione che secondo te gli italiani non sono razzisti(l'avevi detta tu giusto???) mentre per quel che è la mia percezione relativa alle zone in cui vivo dalla nascita, il razzismo è molto presente