Nuova serie di attentati in Francia



Nope



Si può avere?



Mah io non ho mai fatto questo, anche perché non avrebbe senso viste le popolazioni rurali del M.O. che considero propriamente musulmane e che magari non sono molto alfabetizzate. Però, paradossalmente, la tua triade qualificante della religione di sopra per me è abbastanza consona e qui il fare è legato alle pratiche di culto, i rapporti sono con la società e la generazione precedente, la visione del mondo è calata in un contesto preciso. Non dico che uno non possa convertirsi all'Islam qui, ma come diceva suck richiede un percorso alla fine del quale uno può dirsi musulmano, con molta elasticità sulle variabili in gioco sicuramente ma non troppa; giustamente faceva l'esempio del mafioso, oppure a me che piace fare esempi demenziali verrà in mente che uno che gioca a guitar hero si può chiamare chitarrista per gli evidenti nessi concettuali.


Sinceramente non vedo nemmeno la necessita di distinguere tra punto di vista esterno e interno, un po' perché tanto siamo nella stessa posizione noi due, non è che discutevi con un imam e quelle differenze sono fondanti nel discorso, un po' perché tanto non c'è un punto di vista privilegiato dal quale giudicare (il quadro è si nel mio occhio, ma anche il mio occhio è nel mio occhio ecc...) quindi mi pare che introduci una questione marginale. Il mio modo di definire "musulmano" e "fondamentalista" mi sembra abbastanza solido a dire il vero, tra l'altro ha il merito di essere piuttosto speculare nell'utilizzo, cosa rara oggi, perché da un lato nel dire che uno è musulmano si può essere tranchant - ho trovato un video di Bin Laden nel pc >>> è un fondamentalista -, mentre nel negare quell'attribuzione viene richiesta un'analisi ampia e capillare di tutti gli aspetti della vita di quell'uomo, salvo poi dire che è troppo difficile farla quindi è meglio rinunciare e dire che è musulmano e sticazzi



Ma questo Kant che sancisce il passaggio dalla religione alla ragione illuminista o che rinchiude il cristianesimo tra le mura domestiche mica è per niente pacifico, anzi per me è uno dei due fraintendimenti comuni di Kant (l'altro è il Kant religioso). Quindi quando dici che io parlo dalla posizione post-kantiana ti sbagli, visto che io critico quella posizione, figuriamoci - parlare da - o darla per scontata.

La passione di Kant per la rivoluzione francese e l'illuminismo è stata raccontata come il passaggio dalla religione alla ragione travisando Kant, questo è stato possibile perché, al contrario del luogo comune che lo verrebbe formale accademico, esaustivo e sistematico, Kant è sistematicamente reticente e di questa reticenza si nutrono i suoi fraintenditori, a volte in malafede. C'è sempre un di più non detto in Kant, quello che fonda il famoso adagio lacaniano "Sade è la verità di Kant".

Questa reticenza ha causato in un primo momento il fraintendimento di Schopenhauer con la brillante (ma inesatta) metafora del ballo in maschera, Kant lascia a casa la moglie (religione) e va ad un ballo in maschera flirtando tutta la sera con una donna mascherata, salvo scoprire quando le toglie la maschera che è la moglie stessa. Ma S. si sbaglia, la storiella si può cambiare in questo modo: Kant lascia a casa la moglie, va al ballo in maschera e flirta tutta la sera con una donna mascherata, quando le toglie la maschera scopre che non è la moglie, si spaventa e gli mette su una maschera con la faccia della moglie.
Il kant religioso di fondo nasce dalla non comprensione del suo mancato coraggio di affrontare le sue stesse conclusioni sull'impossibilità dell'atto etico (cosa che faranno gli antiumanisti a partire dal marchese, superando lo spavento che Kant aveva provato nel non ritrovare la moglie sotto la maschera).

Lo stesso tipo di reticenza lo si ritrova riguardo l'illuminismo, quando viene interrogato a proposito Kant risponde nel famoso brano in cui qualifica l'illuminismo come "uscita dell'uomo dalla minorità". Ma che significa questo "uscire dalla minorità"? I neo-kantiani lo leggono come l'adesione a un nuovo sistema di valori (della maggiorità?) più o meno corrispondenti al positivismo ma non è così, è il cambiamento del rapporto dell'uomo col suo presente, non più visto come un'età del mondo, né una tensione, né un'anticipazione di ciò che verrà, è un nuovo modo di filosofare.

Concludendo

- I letori di Kant come religioso cristiano "mascherato" (la regressione del ruolo della religione dal pubblico al privato) fraintendono la sua reticenza nell'accettare la sua propria rivoluzione.
- I neo-kantiani fraintendono (più in malafede che no) l'atto illuminista kantiano come passaggio dalla religione alla ragione in modo da usarlo come bastone per sostituire al cristianesimo il positivismo e più tardi il consumismo. A loro si applica più che a Kant stesso l'interpretazione di Schopenhauer, pensano di buttare via la religione cristiana per poi ritrovarla sotto la maschera a fine serata come religione del positivismo o del consumismo, pretendendo tra l'altro di celare la religiosità fondante di queste due posizioni e sistemi di valori.
- La rivoluzione illuministica kantiana (le estreme conseguenze della quale sono neglette da Kant stesso) non sta nel passaggio dalla religione alla ragione come sistema di valori, né in un fallimentare ritorno alla religione sotto altra forma, ma nel passaggio dalla metafisica tradizionale allo storicismo discorsivo della modernità.


Your brain is a Democrat

Conservative (31%)
Liberal (69%)


I would rather eat a piece of fruit than a piece of paper.

eh chi non preferirebbe della saporita carta invece della frutta
Tra l'altro da quando le due alternative politiche sarebbero essere conservatore o liberale?
Sei più interista o tifi solo inter?
https://www.theguardian.com/technology/2016/jul/28/search-engines-role-in-radicalisation-must-be-challenged-finds-study

passaggio IMHO fondamentale



ma presumo non siano veri musulmani, Islam religione di pace etc


Ma infatti tutte le ideologie mainstream negli US sono discendenti del liberalismo classico, è come scegliere se essere cattolici, protestanti o anglicani alla fine

articolo a riguardo http://www.newyorker.com/magazine/2016/08/01/how-rousseau-predicted-trump
Io sono venuto esattamente 50 e 50. La storia della mia vita
altra sparatoria in america.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/07/31/usa-sparatoria-a-austin_34d9235f-f0f8-4008-8cbd-63f0b30d83b3.html

il triste bilancio è di un morto e 4 feriti. il morto è una donna di 30 anni

come morire alla cazzo di cane per colpa di una testa di cazzo!

rip* poveraccia!


Sì vabbé non si sa nulla sulla sparatoria, potrebbe essere qualunque cosa. In Texas poi


Sono sicuramente mussulmani per evidenti nessi concettuali.

Sorry dovevo bilanciare la battuta di shenlong

Ma la distinzione fra punto di vista interno ed esterno a me pare fondamentale. Il fatto che tu e io siamo nella stessa posizione, e che tu non sia un imam, non significa che modalità epistemologiche del punto di vista interno non siano solite infiltrarsi anche nel punto di vista di osservatori esterni. Il problema è che il punto di vista interno propone e rivendica un metodo semplice e sicuro per stabilire cosa appartenga a una certa religione anzi che no. Vedi per esempio la storia del primo cristianesimo, che ha escluso dal novero del vero cristianesimo i vari movimenti cosiddetti ereticali. Dal punto di vista degli ortodossi la questione è semplice: il nostro cristianesimo è autentico, è vero, i vostri insegnamenti sono sbagliati, voi non siete davvero cristiani. Questo è il punto di vista interno. Il punto di vista analitico nota invece come il concetto di ortodossia non costituisca un nocciolo originario e corretto che ha dovuto combattere contro le manifestazioni dell'eterodossia: l'ortodossia esiste solamente all'esito di una lotta e della vittoria di una corrente sulle altre, che quindi può arrogarsi la qualifica di ortodossa. Ma questa ortodossia non indica una qualità originaria ed essenziale: dal punto di vista analitico, nessuno dei movimenti ereticali è meno cristiano degli altri. La differenza è solo reciproca, nel momento in cui ciascuno di quei movimenti ritiene di essere quello corretto, ma alla fine vince solo uno; punto di vista interno: noi siamo il cristianesimo corretto, voi no. Punto di vista esterno: non c'è un cristianesimo più cristianesimo degli altri. Il punto di vista esterno, allora, è sì un punto di vista scientificamente privilegiato, perché è quello analiticamente più accurato, è quello che ha preso in considerazione la realtà storica, non la pretesa di correttezza degli aderenti a questa o a quella versione del cristianesimo.

Questa è una dinamica fondamentale per comprendere il fenomeno religioso al di fuori delle pretese di correttezza dei vari attori. Al contempo, la stessa analisi indica come una religione pura non esista (un Islam puro, un cristianesimo puro, etc.): la religiosità di ciascun attore introduce variabili non comprese e talora addirittura non compatibili col credo ufficiale e istituzionalmente controllato: ora, questo è un discrimine solo laddove si assuma come criterio epistemologico la pretesa di correttezza del centro istituzionalizzato; se invece ci si rende conto di come, nella realtà concreta, le varie religioni esistano solo in varie forme di contaminazione e di sincretismo, la pretesa di correttezza del centro istituzionalizzato si rivela più facilmente per quello che è: solo la pretesa di correttezza di un centro fra i tanti, non l'essenza di un dato fenomeno religioso.

La comprensione dell'intero fenomeno religioso è basata sulla comprensione di questi meccanismi, perché la religione è sempre stata ufficialmente definita attraverso pretese di correttezza. Vedi per esempio le varie distinzioni fra religione e superstizione, fra religione e magia, anche quelle rivelatesi analiticamente fallaci, semplicemente espressive delle preferenze del soggetto che le impiega (punto di vista interno), ma non descrittive di un'apparente differenza nei fenomeni così definiti.



Tutto quello che dici è interessante, ma interessa tanto e non quanto: quel che dici riguarda l'interpretazione di Kant in quanto Kant, ed è roba di primo interesse, ma non investe del tutto il problema del significato storico dell'operazione compiuta da Kant, del suo contesto istituzionale e delle sue conseguenze: la concezione, da parte dell'uomo comune, del fenomeno religioso, è invero quella sopra descritta sulla base delle interpretazioni di Schleiermacher e di Kant: che magari non sarà il significato ultimo dell'operazione kantiana (non solo in quanto Kant, ma anche nelle sue ulteriori conseguenze), d'accordo, ma qui non c'entra tanto.


79% liberal

Ma è un test incentarto unicamente sul disgusto, e benché abbia rilevanti implicazioni politiche non è tutto, tanto più che il disgusto può assumere anche altre forme e orientamenti rispetto a quelli prettamente biologici.


Same here.
Anche se 21% Conservative mi dà fastidio
Pare che tutti quelli che hanno fatto più di 49% liberal in quel test, saranno deportati a Guantánamo.

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/07/31/espulso-pakistano-nel-milanese-giuro-fedelta-al-califfo_d90b7521-b842-451c-bc6a-b3c3037fb9a5.html

La parola 'espulso' è troppo simile a 'esploso': avevo letto 'esploso pakistano nel Milanese'


Più che altro il conservatore americano è quello che prova disgusto se vede una tetta al SuperBowl e poi si esalta per il sangue in prima visione


No, ma i pazzi che si fanno saltare nelle critiche abortiste sono motivati dal Cristianesimo (o dalla loro interpretazione) come gli squinternati che si fanno saltare per le vergini lo sono dall'Islam, non importa se non conoscono una riga del Corano o mangiano carne di maiale.

Ora non posso fornire un contrafattuale che senza religioni questi figamai non si sarebbero fatti esplodere con qualche altra scusa, però a me sembra che N°6 qua dentro sia quello che ha capito veramente l'Islam (ed in generale il fenomeno religioso) nella sua essenza mentre ad altri piaccia evocare la no true scotsman pur di dimostrare la propria tolleranza e il proprio essere progressivisti.


Vuoi unirti alla cintura asteroidale insomma perché alla fine n6 è l'unico a discutere davvero la sua posizione (se lo si pressa abbastanza ), mentre tu dici "non posso fornirti il contrafattuale ma mi sembra così", evabbeh allora, senza considerare le argomentazioni di me viennetta ecc fino in fondo e invece farne continue parodie via one liner o argomenti triti tipo questo, e così come gli altri esempi che ho già citato a cui puntualmente non ricevo risposte.
Anche perché lo abbiamo visto di recente in Turchia e in quasi tutti i paesi della cosidetta "primavera araba" che la visione intellettualoide da ivory tower sinistrina degli "arabi moderati che in realtà vogliono vivere come noi ma non possono perchè gli occidentali cattivi impongono loro dittature religiose ", sia una fervida fantasia.

Quando la gente viene chiamata a decidere alle urne la maggioranza si esprime a favore di Erdogan, dei Fratelli Musulmani e merda varia.

In recenti sondaggi la stragrande maggioranza degli abitanti di zone a maggioranza musulmana si è dichiarata a favore dell'hijab obbligatorio e della pena di morte per apostesia.