Nuova serie di attentati in Francia


Ti sei dimenticato anche dei reati(molteplici), riguardanti il passaporto

Nessuno sta mettendo in discussione lo stato di diritto, ma questo ha fatto reati che secondo la legge statunitente ti danno minimo 20anni(ogni roba legata al terrorismo, sono 20 anni minimo)

Ora non dico 20 anni e non dico di copiare gli USA, ma bho...5 anni effettivi li vogliamo dare ? (anzi io sarei per 10)
Non mi riferivo a quel caso, molti commenti qui vanno nella direzione che ho descritto in generale.
Sorge il problema di come affrontare 17-18enni invasati e con passatempi terroristici, perche' se un anno di penitenziario e' poco (per tutto) dall'altra parte dare 20 anni di galera ad un ragazzotto che non abbia ancora effettuato crimini di sangue genera solo un tizio talmente radicalizzato da non aver bisogno di una bomba per esplodere.


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chiaro che quel caso sembra ampiamente più nel campo dell'inefficenza
Però a me sembra che non pochi ormai vogliano far passare il messaggio che nel dubbio meglio mettere tutti al gabbio, possibilmente con qualcuno che gli da due botte finché non confessano un reato random



in effetti è una roba un filo complicata, magari con questo (se è vero che è andato fino in siria ad arruolarsi) siamo oltre il "ragazzo invasato", ma che vogliamo fare coi 16 enni che scrivono qualche idiozia sui social?

Si ma tra 1 e 20, ci sono tante vie di mezzo

Un 5-10 sarebbe una buona cosa, a seconda degli elementi che ci sono

A chi scrive stronzate(e fa propaganda) sui social 1-2 anni

Chi cerca di andare li 5-10

EDIT: Per farvi capire...conosco gente che si è fatta 1 anno di carcere minorile, per spaccio di droga...direi che queste cose sono ben più gravi


Sì, su questo non ho dubbi, in giro si legge molta gente che dichiara senza problemi che rinuncerebbe a molti diritti in cambio di una sicurezza (o percezione di sicurezza) maggiore.
Questo è un problema, ma non mettere in discussione l'attuale sistema normativo - o evitarne la discussione direttamente - per paura di derive eccessive è a sua volta problematico.


Che poi a parte gli scherzi, incarcerare in massa gente che la pensa allo stesso modo è la storia della nascita dell'isis

Non sto parlando di mettere gente random in carcere.

Se fai propagando, supporti un gruppo terroristico , è reato

Mettiamo gente in carcere per spaccio di droga(anche minori), e non metti uno che supporta/aiuta un gruppo terroristico ?

Fare propaganda per un gruppo terroristico, non è libertà di parola(libertà di parola è dire: gli occidentali se lo meritano...questa è liberta di parola...se invece diffondi messaggi a supporto dell'isis o per reclutare, commetti reato)
Ma infatti incarcerare gente per spaccio è una stronzata.
Ed io sono d'accordo, le autorita' francesi (peggio ancora le belghe) sembra davvero non sapere che pesci prendere e questo e' piu' preoccupante del terrorismo in se; la graduale perdita di credibilita' delle forze dell'ordine rischia davvero di produrre un feedback opposto destinato inevitabilmente a degenerare.

Ad un certo punto non si vuole neanche risolvere il problema.

Bhe allora inutile parlare

Fanno bene a spacciare coca ed eroina(come il caso che ho conosciuto io) (ho parlato di spacciatore, non di consumatore)

Hai fatto veramente la battuta del secolo

Riciclaggio di denario ? Evasione fiscale ? tutti reati stupidi per cui il carcere è inutile

Anzi, eliminiamo tutti i reati non lesivi a una persona, tanto che male c'è no ?

Oddio, la legislazione antimafia sarà anche efficace, ma rimane che non è un grande esempio di civiltà giuridica.
Il proibizionismo ha fallito, non è una battuta.

Cmq non vedo l'utilità di incarcerare bimbiminkia che poi al gabbio diventano estremisti per davvero. Ha senso aumentare le misure contro i pesci grossi.



In effetti poverini...gli darei un buffetto e basta

Non è questo il punto.

Il tuo discorso è tutt'altro...io ti parlo di leggi e di reati

Quando tutte le droghe saranno legali, allora non si arresteranno gli spacciatori, ora si applica la legge
Ok comunque ho risposto.
Poi per me con il terrorismo ideologico c'è un grosso problema di fondo, poiché i sistemi occidentali mirano alla rieducazione, ma è un fine che viene letteralmente a mancare con certe persone.
Per esempio, prendiamo Vincenzo Vinciguerra, terrorista nero condannato per la strage di Peteano, lo scorso anno dichiarò questo in un'intervista: «Sono detenuto da 36 anni perché ho rivendicato un'azione. Ma non mi sono mai pentito. Né mai lo farò. Perché Peteano non è stato un reato ma un atto di guerra».
Certo è che la pericolosità sociale di questo soggetto, ora, è probabilmente ridotta - d'altro canto si costituì spontaneamente decenni fa perché già riteneva che fossero venute meno le condizioni per la lotta -, poiché la spinta del terrorismo nero e di matrice fascista si è ormai esaurita.
Il problema ulteriore con il terrorismo legato - in maniera forte o debole - alla religione, e per di più con obiettivi non realistici (es. sterminio degli infedeli, o caduta completa dell'Occidente), è che sia teoricamente inesauribile.

Guarda che il fatto che ci sia una legge e che qualcuno la trasgredisca non significa in automatico che si debba applicare una sanzione penale, men che mai quella particolare categoria di sanzioni penali costituita dalla reclusione. Esistono altri meccanismi sanzionatori collegabili alla trasgressione di una norma, ci possono essere illeciti non di diritto penale. E sì, il fatto che la misura penale sia la più giusta e la più efficace è una conclusione che deve essere sempre giustificata e che non può essere data per presupposta. Soprattutto per la reclusione.