Nuova serie di attentati in Francia



non è vero, non si riduce tutto a questo ma nemmeno è la norma! Perché è difficile accettare il fatto che quello che succede è il sintomo di tante cause? Pensi che solo dei matti possano affiliarsi a una causa sanguinaria e suicida? Sì probabilmente per la gran parte è così, ma ti ricordo che il terrorismo si muove su uno scopo e ciò che porta le persone allo scopo, che sia politico o religioso o monetario o tutti e tre nel caso dell'isis, è l'identificazione in esso. Riterresti tutti gli stragisti italiani degli anni 70 dei malati di mente prima ancora che terroristi? Scusami, per me questa è una giustificazione che cerca di annientare invece la realtà: il terrorista crede che la sua causa cambierà le cose. Fa spavento che sia così semplice? A quanto pare sì


A me sembra che si dica che siano tante come device retorico per arrivare a dire che sia sostanzialmente una...

Se sono tante allora cominciamo a prendere questa cosa sul serio

Shpongle siamo su un forum e si semplifica, perchè altrimenti pure dare del pazzo ai terroristi, vuol dire tutto e niente.

Che mo tutti i depressi si fanno esplodere ? la depressione è pazzia ? i problemi psichici quali ? ma quindi un'auto lesionista è un terrorista ?

Su eviterei di mettere il puntino sulle i , che hai capito benissimo che non era inteso che il problema è il mussulmano moderato, ma bensì gli estremisti stupidi, che credono che facendosi esplodere avranno 70 vergini


C'entra in maniera laterale al discorso, ma è molto interessante
http://www.ilpost.it/2016/07/24/libero-arbitrio/


Mi sembri poco favorevole al fatto che si dica palesemente che il nemico è il radicalismo islamico piuttosto che la debolezza mentale dei suoi affiliati.


Cvd

Si ma il tuo discorso vale per tutti eh, mafiosi compresi.

Non mi pare che quando avviene una strage per mano della mafia(fortunatamente roba rara sti giorni), si parli di pazzo che ha ucciso 20 persone , bensì si parla di mafioso che ha ucciso 30 persone, tralasciando la parte psicologica che ha portato quell'individuo a fare quelle scelte di vita


ma se l'ho scritto tot post fa. Nel terrorismo anni settanta e ottanta gli scappati di casa ci saran pure stati, ma la misura era assai ridotta rispetto a quanto si vede oggi con l'isis che, difatti, ha calibrato le sue tecniche di reclutamento forgiandole principalmente sugli scappati di casa, i poveri ritardati, gli affamati di figa, e quelli che vogliono tornare ai tempi dei cammelli nel deserto e delle spose-bambine dei "profeti" (LOL).

Oh, sta loro dicendo pure bene: nel senso che funziona, ed è una strategia di marketing mica da ridere.

Tra l'altro, non è neppure un caso che nell'isis manchino quelle forme solidaristiche (per la famiglia del martire, ad esempio) che hanno caratterizzato pressoché tutte le forme di terrorismo d'antan (anche occidentali). Ti danno giusto la benedizione via skype, ti menzionano in tre righe copia&incolla, e poi chi si è visto si è visto.

E' un'operazione di marketing multi-level, a chi sta in cima interessa far cassa (ideologica), se poi la fa grazie anche, se non soprattutto, ai gonzi, tanto meglio per chi incassa.

Il problema del marketing (della minaccia terroristica) rimane tale e quale, nessuno sminuisce, sulla base delle constatazioni che precedono, le ragioni per cui tu senti di dover avere paura e dover dare una doppia mandata alla porta di casa.


O il suo tornaconto materiale.

Come il terrorista

Uno punta al paradiso/70 vergini/e cazzi vari
L'altro punta ai soldi facili(ma semplifichi troppo, perchè speso arrivano a fare i mafiosi per tutta una serie di circostanze della vita...prima fra tutti il nascere in certi posti o da certe famiglie)




Ehy, non ho compiuto nessun atto violento...ancora


Stessa cosa proprio


Oh no, non è vero. Le cause ci sono e quelle macroscopiche sono facilmente indivuadibili. Il colonialismo occidentale ha creato le basi per dei movimenti di identità nazionali che hanno sfruttato il terrorismo perché non potevano combattere in maniera alternativa un esercito regolare e più potente. Ancora prima, l'industrializzazione del terzo mondo, il capitalismo. A livello più moderno e locale? La società frammentata, l'incapacità di integrazione sociale, i ghetti metropolitani, le disuguaglianze etniche e religiose dove non dovrebbero esserci. E in tutto ciò, seconde, terze generazioni di giovani uomini non contenti che raggiungono l'età adulta concedendosi l'idea di cambiare la propria vita in maniera radicale perché la maniera ordinaria, quella che conosciamo tutti fatta di fisco, tasse, lavoro, mutui ecc... non prevede scappatoie di sorta. Ecco quindi che in questa fase entra in gioco ladebolezza di carattere o quella morale.


fare una strage mafiosa è un atto criminale, non un atto di "follia".

Rapinare una banca è un atto criminale, pure se fai bang bang. Certo che se rapini una banca, e poi nel frattempo, senza ragione, ti metti pure a sventrare gli ostaggi e ti vesti della loro pelle dicendo "io sono sbarubaru e ora mi tramuto in una bellissima farfalla!"... in quel caso c'è qualche elemento in più nel menù (e il discorso psicopatologico torna ad avere un rilievo come concausa).

Leggetevi un testo di criminologia a caso.


Continui a semplificare, non TUTTI i suoi affiliati, qualcuno.

Perché io cerco di separare l'idea dalle persone che la perseguono, per cercare di capire i perché, le cause profonde che decretano il successo di certe idee e le loro strategie di reclutamento.

E per farlo cerco di analizzare i profili dei giovani cresciuti in occidente che compiono attentati, e cercare di capire cosa li separa dai giovani che ad un primo colpo d'occhio paiono simili ma che non si radicalizzano e non compiono attentati e vivono la loro vita pacificamente.

Perché se la sola discriminante che li rende dei terroristi islamici è l'origine nordafricana o mediorientale allora mi dispiace per tutti noi ma la 'guerra' la si può considerare come già finita e abbiamo perso.
Non che sia contrario a priori, ma mi sono perso il percorso che ci ha condotto a dover individuare per forza "il nemico".
[QUOTE=ThinkInk;18927987E in tutto ciò, seconde, terze generazioni di giovani uomini non contenti che raggiungono l'età adulta concedendosi l'idea di cambiare la propria vita in maniera radicale perché la maniera ordinaria, quella che conosciamo tutti fatta di fisco, tasse, lavoro, mutui ecc... non prevede scappatoie di sorta.[/QUOTE]

e' così per tutti, per questo devi distrarre laggente dai 15-16 anni ai 40 con vaghe (e anche false) speranze. E tenerla impegnata con cazzate, anche burocratiche. Senza esagerare troppo con il bastone (serve anche la carota).

Arrivato a quarant'anni e dintorni sei fottuto (anche se scopri di essere stato inculato con il sabbione per tutta la tua vita): non hai più le energie e l'ormonella dei vent'anni, solo i duri e puri (che però in genere hanno già vissuto in contesti con regole assai labili) resistono all'età che rende tutti un po' più inclini a morire senza fare troppo casino. Alla peggio ti ammazzi in garage con il tubo di scarico dell'auto, o fai il dramma della gelosia, perché la tizia con x anni di meno preferisce il coetaneo a te.

Non mi metto a discutere con chi sicuramente ne sai più di me, ma personalmente, non vedo la differenza.

Tu vedi il terrorista come gesto di follia, io lo vedo come un'atto criminale, perchè lui non lo fa nei 5 minuti di follia, ma lo progetta e lo fa con la consapevolezza che lo fa per una causa più grande di lui.
Il terrorista è convinto che quando muore la sua vita continua(in paradiso)

Per il terrorista, questa è una guerra e lui pensare di aiutare la causa e che dopo che si fa esplodere, la sua vita non è finita ma continuerà...vedo lo stare sulla terra, solo come una cosa di passaggio(un pò come in tutte le religioni)


Basta con sti strawman, dai


io mica vedo tutti i gesti di terrorismo come atti di follia, semplicemente osservo anche gli indizi superficiali - il linguaggio della propaganda, le tecniche di reclutamento, gli spizzichi di autobiografia dei terroristi - e non ci vuol molto a concludere che il successo di questa campagna di reclutamento è fondato ANCHE, se non soprattutto, sulla capacità di tirar dentro gli scappati di casa, magari pure un po' (o tanto) sbiellati di testa (termine tecnissimo).