Nuova serie di attentati in Francia



Va bene che in quelle zone sono cose molto più frequenti, ma sono sempre persone innocenti.
L'ipocrisia di questo mondo e del web soprattutto è impressionante...

Nessuno dice che non dispiace e credimi che mi è dispiaciuto quando l'ho letto ieri...ma quello che succede vicino, tocca in maniera diversa(vuoi per legami di amicizia,lavoro o familiari o vuoi per altro)

L'ipocrisia è proprio la tua, che pensi che dovremmo fare i minuti di silenzio o #preyforX per ogni attentato o cosa brutta che succede nel mondo.

Se ancora non hai in mente il concetto di nazioni amiche/alleate(e con mln e mln di cittadini mixati fra di loro negli anni, vedi i mln di italiani che vivono in america o in francia e germania), è un problema tuo.

EDIT: L'ipocrisia sta anche nelle campagne di solidarietà, tipo quella cretinata che paragona i bambini siriani a pokemon go...campagna senza senso e senza un fine, visto che quelle robe vanno decise a livello internazionale(e con il governo siriano, visto che sono minori con cittadinanza siriana)


Mai detto questo.

Era solo un osservazione ironica.

Simple: che diamo importanza solo a ciò che ci tocca da vicino (ed ha ragione).

Solo su una cosa ha 'torto': non si tratta di ipocrisia del web.

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Anche perché é inutile girarci attorno. Una vita ha valore diverso in posti e tempi diversi. E anche il fattore empatia é giusto in filo diverso. Mi é molto più affine in tedesco che va in un centro commerciale piuttosto che un afgano che va in moschea

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Manifestare partecipazione rispetto alle cose che ci toccano più da vicino è ipocrita? Secondo quale dizionario?
Anche perché se poi dovessere schiattare un parente, voglio vedervi a dire "eh ma che vuoi che sia, ieri in iraq sono morte 10 persone".
Il discorso sui morti lontani che fanno meno clamore imho è giustissimo e condividibilissimo, è che è solo un po banale






Secondo me non è questione di empatia ma di epistemologia.
Quel tipo di ingenuità non sono tanto ingenue e il cinismo le disinnesca fino a un certo punto, perché la cronaca, come la statistica del resto, pretende di significare attraverso la ripetizione, ma stringi stringi sono vecchie mantiche, è tutto uno sbudellare polli.


per te è tutto sempre una questione epistemologica
Io sinceramente non ci ho capito un cazzo del discorso di suck
Perché è un discorso epistemologico


Quindi è morto Antani?

perché uno vero volerebbe via.


Non c'entrano i parenti.
Più è distante l'evento e più ce ne sbattiamo per puro egoismo.
Se è alle porte di casa cominciamo a preoccuparci per paura.

L'uomo ha costruito una società di merda che non può che sfociare verso conflitti ciclici (io son pessimista di natura).

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E che c'entra un parente ora?
Siamo arrivati al "voglio vedere se t'ammazzano la figlia a te"?
Questa è una dentonata.

Sarebbe più facile ammettere a se stessi che siamo un po' delle merdine invece che accaparrare scuse sul fatto sento più affinità in uno che va al centro commerciale piuttosto che uno che va in moschea, e che semplicemente avete l'empatia di un sasso, o l'empatia selettiva, che onestamente non so neanche come possa esistere, perché o ce l'hai o non ce l'hai.

La vostra è più una questione prettamente egoistica che nulla ha a che fare con l'empatia nel vero senso del termine, e invece di fare i permalosi quando qualcuno ve lo fa notare potreste pacificamente ammettere che dei mulatti che scoppiano sotto le bombe di qualche militare occidentale non ve ne frega nulla. Più la guerra è lontana, più vi sentite sicuri, meno ve ne frega.


Eddai era un esempio per far capire che se piango il morto europeo non vuol dire che me ne fotto di quello iracheno.




Ma infatti ho detto che è il vostro discorso è giusto però è banale ed inutile.
E d'altronde scusate eh ma che dovremmo fare in alternativa ?
Devo andare a posare i fiori a Baghdad e mettere la bandiera irachena su fb? Oppure me ne devo sbattere di un ragazzo di 19 anni che ammazza 9 persone?

Eh?
Mi sembrano discorsi retorici e campati in aria, i vostri.
Siamo partiti da un'accusa d'ipocrisia che sto ancora aspettando di capire come si giustifichi. Ora invece pare che facciamo i permalosi? A me pare che qualcun altro abbia usato un po' le parole a cazzo.
Poi non ho ben capito cosa dovremmo fare in un caso (morti orientali) e/o non fare nell'altro (morti europei).
I giornali e 'l'interesse pubblico' dovrebbero coprire gli uni e gli altri episodi nella stessa misura? Assolutamente no, perché le questioni ci interessano in misura diversa, ma questo non chiama in causa alcuna né l'ipocrisia, né l'empatia, né l'essere delle merde. Inoltre gli attentati in Europa presentano delle peculiarità e dei profili d'interesse differenti rispetto agli attentati in zone di guerra: personalmente mi occupo di storia e teoria del diritto, quindi gli attentati in Europa mi coinvolgono e mi interessano maggiormente (per non dire, nello specifico, dell'attentato al Charlie Hebdo); fossi stato uno studioso di conflitti mediorientali o roba del genere, magari mi sarei trovato un thread dove discutere estesamente di quello che avviene in Afghanistan. Ognuno avrà ragioni simili: viviamo in Europa e molteplici forme di interesse ci legano maggiormente alle vicende dell'Europa che a quelle dell'Afghanistan, senza che ciò abbia nulla a che fare non solo con l'ipocrisia, ma neanche con l'empatia, perché alla fine tutto ciò non significa mica che dei morti orientali non ce ne freghi niente.

Ancora. Io personalmente non ho messo alcuna bandiera francese sul mio profilo Facebook dopo gli attentati in Francia. Della mia lista di amici ho visto bandiere francesi solo sul profilo di amici francesi e di persone ch'erano state recentemente in Francia e che adorano la Francia. Avessi avuto amici afghani o che fossero stati recentemente a Kabul, sono convinto che avrebbero reagito in maniera analoga. O forse no, visto che a Kabul ne succedono in continuazione, è naturale essere colpiti diversamente dall'eccezione che dalla norma e, ancora una volta, tutto ciò non ha nulla a che fare con l'ipocrisia e manco con l'empatia.

Quindi, per favore e per cortesia, dall'altro della tua superiorità morale, potresti suggerirci l'atteggiamento corretto da tenere nelle une e nelle altre occasioni?

Se la coscienza pubblica e quindi l'azione politica fosse stata meno egoista, potremmo anche ipotizzare che il conflitto non si sarebbe esteso a noi.
Non sappiamo essere nemmeno egoisti lungimiranti.


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Non so se hai notato che il soggetto di egoismo, ipocrisia, etc è il NOI e non il VOI.
Quindi la domanda è: perché vai in acido prendendola sul personale?

Eh no, comunque, non ci vedo retorica, ma solo spunti riflessivi introspettivi.

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