Nuova crisi economica incoming?

l'inflazione al 2% è la stessa dottrina dogmatica del rapporto deficit/pil al 2%, un numero messo li tanto per imporre un limite alla libertà di una banca centrale di stampare denaro.

L'inflazione potrebbe tranquillamente essere al 5% e non morrebbe proprio nessuno, significherebbe semplicemente che chi detiene crediti li vede maggiormente svalutare col passare degli anni e un debitore invece respira un po' di più, visto che il debito contratto vale nominalmente di meno.

Siccome avere inflazione troppo alta fa perdere soldi e potere ai landlord allora il massimo consentito è il 2%

Il grosso problema che si sta avvicinando e che andrà prima o poi risolto è quello del debito medio mondiale, che le ultime crisi economiche hanno gonfiato all'inverosimile, prima o poi bisognerà seriamente parlare di una cancellazione parziale di questo grosso macigno che pesa sui bilanci statali di tutti gli stati nazionali, nessuno escluso


5% e al decile della popolazione piu povero, che non detiene proprieta, verrebbero letteralmente segate le gambe.
la bce aveva fatto un cartone animato per spiegare in soldoni le problematiche dell'inflazione ai più giovani, e paradossalmente fa un buon lavoro

di fatto è quel che succede laddove l'inflazione va fuori controllo.


per quanto riguarda la deflazione, il periodo antecedente all'abbandono del gold standard negli stati uniti basta a smentire la narrativa che stagnazione dei prezzi o deflazione sono sinonimo di stagnazione economica.



più o meno si
dio il cartone è bellissimo


E per quale motivo?
La popolazione che muore di fame e non detiene nulla non perde proprio niente da un aumento dell'inflazione, se per definizione non ha da parte nulla.

Quelli che ci perdono sono i grandi proprietari, che vedono regolarmente il proprio patrimonio rosicchiato dall'inflazione, in quanto lo stesso viene appunto svalutato.

Gli altri che ci perdono sono i lavoratori se non vedono periodicamente il loro stipendio adeguato ai costi dell'inflazione, tramite aggiornamento dei propri minimi salariali.
Ma in realtà questo è un non problema, anche in regime di bassa inflazione come è stato nell'europa degli ultimi 20 anni, i lavoratori hanno ampiamente perso potere d'acquisto, questo perchè è in corso un fortissimo lavorio per continuare a delegittimare il ruolo del sindacato e quindi togliere potere negoziale ai lavoratori (un esempio tra mille, la continua richiesta di spostare la contrattazione degli stipendi da un livello nazionale a quello aziendale, così si possono spolpare i lavoratori con calma con proposte capestro)


Ma che dici. I cosiddetti "poveri" sono i piccoli patrimoni costituiti principalmente da liquidita e depositi bancari, medi e grandi patrimoni sono costituiti rispettivamente da immobili e asset finanziari molto meno colpiti dall'inflazione rispetto ai primi. Poi tra l'altro la classe povera e media dipende molto di piu da redditi da lavoro come salari e pensioni, vulnerabili all'inflazione
E' per quello che per centinaia di anni l'inflazione era nulla e i ricchi vivevano di rendita, e i piu' grossi shock economici, connessi ad inflazioni altissime, hanno portato alle piu' grandi redistribuzioni di ricchezza registrate (ovviamente con tutti i disastri annessi, ma il problema non era di per se' l'inflazione).
se c'è il 5% di inflazione annua, se ho 10k € in banca ne perdo 500
se sono bezos e ne ho 200Mld ne perde 100mln

immagina a chi sta più sul cazzo avere il 5% di inflazione ?

e tu mi dirai che quei 500€ valgono per me più di 100mln per bezos

peccato che io faccio in fretta a spostare 500€ per non perderci il 5% mentre per i bezos gli da meno noia avere l'inflazione allo 0,2 e non pensare neanche a quanti soldi hanno in banca.

ovviamente nessuno sta parlando di tornare all'inflazione al 21% del 1980


mi sa che non hai capito bene come funziona
p.s.
e comunque il 5% di 200 miliardi sono 10 miliardi
solitamente lo step successivo è affermare che gli stati non devono saldare i propri debiti, a cui segue "stampiamo minibot con la faccia di tardelli" e suddenly it's argentina time


sorry ho fatto il calcolo con 2 miliardi, invece che con 200, il mio cervello da poVro non ci arriva a certe cifre
Sta roba della deflazione che danneggi i ricchi non so da dove sia venuta fuori. E' praticamente un'imposta regressiva sulla ricchezza, i soggetti che detengono piccoli patrimoni (i poveri) sono colpiti duramente, mentre i patrimoni piu importanti investiti in immobili o portafogli finanziari (specie quelli dei ricchi) non sono colpiti dall'aumento di prezzi a meno che vengano adottate altre misure, come blocco degli affitti o quello dei prezzi degli asset. Le azioni sfuggono alle pressioni inflazionistiche perche il valore segue l'andamento generale dei prezzi.

In secondo luogo, non mi sbilancerei a dire che l'inflazione prima dell'eta moderna fosse "nulla", semmai e' molto difficile stabilire quanto fosse realmente, non essendoci documentazioni precise in merito. Ma come e' documentato il fatto che ci fossero azioni di svilimento delle monete, dimostra che l'inflazione fosse tutt'altro che nulla. tant'e che le piu grandi redistribuzioni di capitali non sono connesse tanto agli shock iperinflazionistici, quanto piuttosto ad espropri, nazionalizzazioni avvenuti fra le due guerre e sopratutto alla tassazione progressiva, che era in media meno del 10% prima della WWI e che in seguito raggiunse 70-80% per i redditi piu alti in paesi come il regno unito e gli USA
beh, c'è gente che se gli dici che il debito dell'italia è insostenibile (166% very soon) ti dice "e la germania nel dopoguerra allora???99"

imho è una cosa che si potrebbe risolvere mettendo economia domestica obbligatoria a scuola

Mi sa che lui parlava dei poveri poveri, tipo il barbone sotto al ponte che non ha liquidità nè tanto meno conti correnti


ma infatti insostenibile non e' tanto il debito, quanto il fatto che non esista una forte tassazione progessiva sui grandi patrimoni. Ovviamente questo e' dovuto al fatto che manchi una politica fiscale comunitaria



A vabeh, ma quelli sono una quantita risibile della popolazione
Tra l'altro c'e da aggungere che in caso di inflazione i riccastri, avendo accesso ad informazioni privilegiate, riescono a riallocare i propri investimenti nelle attivita giuste al momento giusto. Di certo non saranno loro a prenderselo nel culo, chi pensa altrimenti sbaglia.


E' tutto sbagliato. Leggiti Capital in the 21st century di Piketty.


Storicamente non e' mai stato cosi'.


Tutto sbagliato? Perche lui stesso afferma quello che hai quotato nel suo libro successivo, Capitale e Ideologia


l'inflazione danneggia i poveri nel solo caso in cui i salari non si adeguano alla stessa stregua dell'inflazione, in questo caso ovviamente chi ha problemi di potere d'acquisto vede lo stesso erodersi in maniera più sensibile rispetto a chi vive di rendita e può aumentare i propri affitti (col problemino che se la gente sotto di te non ha soldi col cazzo che può permettersi i tuoi affitti e quindi o abbassi le tue pretese o i soldi li perdi pure tu landlord)

Nell'ipotesi ipersemplificata dove inizio a stampare soldi per aumentare gli stipendi dei cittadini (banalmente, regalo 1000 euro a tutti quelli sotto un certo reddito), con l'aumentare dei soldi in circolazione in mano alla popolazione aumenta si l'inflazione ma aumenta anche la redistribuzione delle risorse, perchè scende contemporaneamente sia la percentuale che tu riccone possiedi, sia scende il valore dei tuoi possedimenti.
E' chiaro ovviamente che sei ricco e continui a rimanere ricco, perchè puoi adeguare i tuoi investimenti o alzare gli affitti o avere altri tipi di approcci che continuano a farti guadagnare soldi, ma siccome tu i soldi stampati non li prendi se non indirettamente la tua ricchezza relativa diminuisce.