Nuova crisi economica incoming?



vero, ma le banche centrali stanno pompando nelle grandissime aziende quando invece il probelma vero saranno i piccoli, che stanno gia' esplodendo, da qui a cascata potrebbe esserci una contrazione dei consumi enormi, e allora hai voglia a pompare se nessuno compra


di solito queste generalizzazioni lasciano un po il tempo che trovano.
secondo molti l'attuale mercato finanziario è solo il ritratto di dorian gray


A tal proposito ho chiesto qualche giorno fa un fido di neanche mezza busta paga (non ho altri affidamenti), ho una liquidità di circa 1 anno di stipendi, azioni per circa 30k e mi han detto che mi posso attaccare al cazzo
Però se compro un immobile il mutuo 20ennale me lo fan volentieri perché è garantito dallo Stato.

Teste di cazzo.


il mercato azionario è una bolla fluttuante che si sposta al minimo starnuto e dato che è stato pompato artificialmente fa dei danni che sono immondi e molto spesso i danni che vengono fatti si basano su nulla di concreto oltretutto.Oltre al fatto che c'è una ripercussione globale anche per cose di cui non dovrebbe fregarci nulla vedi la crisi del 2008


se il metrcato azionario dovesse veramente rivelarsi la bolla che sembra, i motivi da ricercare sono probabilmente esterni al mercato stesso.
la crisi del 2008 è nata da quella che potrebbe essere considerata la più grossa truffa mai concepita, alimentata in primis (ma non solo) dal sistema della riserva frazionaria, che è a monte del mercato stesso e ha reso possibile l'esistenza dei famosi strumenti finanziari che ai tempi hanno inondato il mercato senza che le banche avessero il capitale a garanzia.
se si creano delle regole idiote, e la finanza gioca per massimizzare i profitti sfruttando queste regole, oltretutto con la consapevolezza che anche dovesse scoppiare tutto saranno sempre i cittadini a pagare, probabilmente la soluzione più ovvia non è eliminare la finanza e tornare al baratto, ma rivedere un attimino le regole del gioco, e magari gia che ci siamo cercare di limitare il potere in ambito di politica monetaria degli organi che rendono possibile l'esistenza delle regole attuali.
per quel che vale, in termini di p/e ratio, siamo ancora su valori accettabili (stimabile intorno a 21, per tutto l'sp500), tenuto conto dei rendimenti dei bonds attuali

a parità di quotazione, anche laddove gli utili dovessero scendere (come è probabile che sia), potrebbe essere ragionevole anche un p/e ratio di 33 e oltre

poi singole azioni potrebbero effettivamente essere sopravvalutate, ma è un altro discorso



Inflazione perchè carichi 1.500 euro al mese per due mesi? Sei ubriaco?


Neanche se li caricassi per sei mesi vi sarebbe inflazione nell'economia reale, senza contare che degli ipotetici 1.500 almeno 800 finiscono in debiti/bollette e il resto nella spesa.


Detto questo se si parla di MES e recovery found senza vomitare si può tranquillamente parlare anche di inflazione senza flagellarsi.


siete proprio delle sardine



Speriamo, qua missà che finchè non finiscono tutti in braghe di tela andremo avanti a farci fregare fino all'ultima lira


p/e ratio a 21 per l's/p è letteralmente "significantly overvalued", almeno secondo i metodi di valutazione che si trovano in giro che vedono l's&p sotto a 15 di p/e come fair value se non ricordo male. comunque dubito che alla fine di questo trimestre rimarrà su quel valore a questi prezzi.

investopedia:
Sì, ma storicamente i tassi di interesse non sono mai stati così bassi e per così tanto tempo.

Per semplificare, P/E 20 vuol dire che sei disposto a pagare 20$ per avere 1$ di rendimento annuo.

Cioè corrisponde al 5% di rendimento. A novembre i bond USA 10 anni rendevano oltre il 3% (ed anche lì il P/E ratio era intorno al 22).

Oggi lo yield è 0,7%.

Un P/E di 33 (= 3%, che si otterrebbe con prezzi fermi e utili per azione crollati) sarebbe ancora accettabile visto che il maggior rischio (di investire in stock piuttosto che nei più sicuri bond governativi) rimarrebbe sufficientemente renumerato.

Ovviamente quel "sufficientemente renumerato" è influenzato, almeno nel breve-medio termine, anche dal mood del mercato, dalla prospettive future etc... quindi non escludo che con utili dimezzati poi anche il prezzo delle azioni possa scendere, di conseguenza.

E chiaramente, ci troveremmo nella stessa situazione se i tassi di interesse salissero nuovamente sopra il 2%-3%: a quel punto avere un P/E di 33 non sarebbe più giustificato, visto che avresti rendimenti paragonabili ai bond, "rischiando" di più.
sono assolutamente d'accordo che l'abbassamento dei tassi vada a influire in modo diretto sull'azionario, ma è una distorsione, il valore reale di un'azienda non aumenta perchè i bond rendono meno.
comprando adesso in ottica buy and hold si scommette che l'attuale situazione col costo del denaro a zero sia sostenibile sul lungo periodo, o addirittura che si arrivi ad un punto in cui si verrà pagati per prendere denaro in prestito.
o detta diversamente l'attuale p/e ratio è più probabile che sia un indicatore dell'insostenibilità delle attuali politiche dei tassi che dell'attuale valore reale dell'azionario.


Tra l'altro oggi sentivo al tg che il mercato auto in Italia ha fatto -97%, non capisco a cosa servano i soldi alla FCA, questi si staccano i dividendi e tengono tutti in cassa integrazione tanto non compra nessuno e hanno i magazzini pieni.
Ora per smaltirli bullizzeranno i concessionari "eh dovete prendervi ognuno 10 auto di cortesia in più se no addio alle licenze per le revisioni e i tagliandi ".

il valore "reale" di un'azienda vuol dire poco, decontestualizzato

ci si potrebbe fermare al p/b ratio e quindi basterebbe vedere se si è sopra o sotto ad 1, comparando capitalizzazione e patrimonio netto. Ogni qualvolta un'azione ha un p/b ratio < 1, dovresti comprare

magari fosse così facile

in realtà non si può prescindere dagli utili che un'impresa genera, sia attuali che in prospettiva

altrimenti saremmo tutti warren buffet

ma ragionando su tutto il mercato, e su una posizione long, te ne puoi fregare perché di fatto intercetti tutti i guadagni che tutte le imprese sono e saranno in grado di generare in dato periodo

poi, proprio per mitigare il rischio di un timing sbagliato, applichi il dca (dollar cost average) e vivi sereno
il valore reale di un'azienda, pur essendo impossibile da calcolare con precisione, non vuol dire che non esista. semplicemente per calcolarlo efficacemente bisognerebbe tenere in considerazione la componente umana e sociale, o detto in altre parole avere un modello predittivo in grado di vedere il futuro. la speculazione finanziaria penso sia nata su questo concetto, non si può prevedere il futuro ma si può provare a fare una stima ed esporsi di conseguenza.



magari hai ragione tu, però sinceramente, soprattutto per il motivo che ho scritto prima (comprando adesso in ottica buy and hold si scommette che l'attuale situazione col costo del denaro a zero sia sostenibile sul lungo periodo, o addirittura che si arrivi ad un punto in cui si verrà pagati per prendere denaro in prestito.), non è che mi sentirei troppo tranquillo a comprare ora in ottica buy and hold.
di pareri ne ho letti un po, c'è chi dice di fare acquisti mirati, c'è chi dice di comprare oro, ma sono molto poche le persone convinte che sia il periodo migliore per cassettare indici e bond.
ma per capire quanto il "valore azienda" sia completamente slegato ormai dal "valore azioni", basta pensare che quella cagata di Tesla ha azioni che valgono come quelle di VW
tesla ha una capitalizzazione più che doppia rispetto a VW, comunque non c'entra col suo discorso.
e zoom ha piu' capitalizzazione di tutte le compagnie aeree americane
se falliscono tutti i bar tutte le salumerie e via discorrendo la capitalizzazione di vw e tesla varrano 0
veramente no, mi sembrava strano. non che abbia un valore sensato per un'azienda il cui unico prodotto è un programma di videoconferenze come altri, solo un po più user friendly.
zoom: Market Cap 46.44B
boeing: Market Cap 76.43B

a meno che non si considerino i produttori di aerei compagnie aeree.

edit, visto ora rientrano nella categoria solo le compagnie di trasporti aerei