nuoto howto

[QUOTE=Ice Feanor;20706238]Crazy, with all due respect, ma dai tuoi post sembra che tu non concepisca qualunque cosa che vada oltre il fare il minimo assoluto eh :asd:[/QUOTE]

L’ho già detto, personalmente non capisco perché un’attività non agonistica puramente di svago e rilassamento debba ancorarsi sulla mezza ossessione della performance non ai massimi livelli che esprimeva cecio (o magari ho percepito io erroneamente come tale, boh) e da cui è nata la mia risposta, bona.
Char e chimay hanno già espresso come la vedono invece al riguardo, capisco pure il punto ma continuo personalmente a non condividere ma in sostanza agree to disagree, che te devo dì più de così :dunnasd:

[QUOTE=CrazyWildhog;20706735]L’ho già detto, personalmente non capisco perché un’attività non agonistica puramente di svago e rilassamento debba ancorarsi sulla mezza ossessione della performance non ai massimi livelli che esprimeva cecio (o magari ho percepito io erroneamente come tale, boh) e da cui è nata la mia risposta, bona.ì[/QUOTE]

Per me la motivazione deriva da un mix di 3 fattori:

  • auto-valutazione sulla tecnica di nuoto (-> prov(av)o soddisfazione a sentire una bella rana scivolata o a farmi 25m farfalla senza grosso sforzo)
  • improvement in resistenza
  • improvement in velocità

Nulla di ossessivo, però ho bisogno di pormi degli obiettivi di massima di fronte ad un’attività che comunque un minimo di sforzo, sacrificio e costanza lo richiede.

Diverso discorso la palestra che per me è effortless, applico sempre la stessa scheda in quel timebox predefinito e me ne frego se dopo 3 mesi carico sempre lo stesso peso per l’esercizio X di turno :asd: Tanto lo faccio solo per una questione estetica e non mi ammazzo di fatica.

Ah beh ma la soddisfazione che percepisci in automatico nel sentirti migliorare è ovvio e fisiologico ci sia, come anche il piacere per miglioramento fisico che ne consegue indipendentemente dalla sport o attività fisica etc (per me il miglioramento nella capacità respiratoria e nella resistenza fa tanto, anche perché poi giocoforza è un miglioramento che si trasla anche nella vita quotidiana).
Una cosa che trovo figa ad esempio è l'abbassamento medio del battito quando si fa sport ad alta intensità, ma non so bene come funzioni tutto il discorso (che ritmi bisogna tenere per allenarlo etc), ma per me è più che altro un discorso di salute

[QUOTE=Chimay;20702201]apro topic che non ho visto niente riguardo anche se sto forum ha un quasi campione olimpico nella sua storia :asd:

Da un mese ho deciso che la palestra mi ha rotto il cazzo non ho più rinnovato e vado due volte a settimana a nuotare (che si aggiungono ai 3,5 allenamenti di corsa settimanali che sono lo sport primario).

Ho guardato in giro online cercando tabellari vari su come approcciarsi ma non trovo niente, o meglio trovo cose a caso, ci sono fonti che parlano di livelli veramente basic (tipo cominciare facendo 15 minuti a seduta) e poi ci sono quelli che dicono che devi fare come minimo 3000 metri in un ora oppure puoi anche ritirarti e fare altro

Io sto andando un oretta per volta e cerco di fare 80 vasche da 25 metri, al momento non sono ancora riuscito a chiuderle sotto le due ore (ci metto mediamente 2 ore e 5 minuti tipo) e ho notato però che ho due/tre problemi principali:

  • so nuotare solo a stile libero e a dorso :asd:
  • a stile se respiro ogni 3 bracciate come imparai da bambino affogo dopo 3 vasche e devo farlo ogni due, quindi respiro sempre dalla stessa parte
  • non so fare le virate (ma anche sticazzi, però non aiuta a calcolare il tempo netto per le varie vasche visto che perdo tempo a girarmi credo)

Al momento non ho notato particolari miglioramenti ma va bhe ci vado da un mese quindi ci sta :asd: però non riesco a capire come impostare un tabellario di allenamenti che abbia senso e se quello che sto facendo adesso almeno ha una utilità.

Una cosa degna di nota, allenandomi cl forerunner che uso anche per correre, i battiti sono mediamente bassi rispetto a quando corro (tipo 125-130 di media sulla sessione intera, quando corro parto sui 150 e chiudo sui 170 gli ultimi km) però ho provato a spingere di più e non reggo la respirazione, non è come correre che basta respirare più in fretta se vai fuori fiato cominci ad affogare :asd: è normale?

accetto consigli di ogni forma :asd:[/QUOTE]

Arrivo tardi, ma provo a contribuire.

  1. come già suggerito vai da un istruttore, tecnica e respirazione sono TUTTO, anche solo per uscire dall’acqua che hai imparato qualcosa e non solo bruciato calorie perchè sì. Poi dopo un anno-sei mesi magari torni a fare nuoto libero e tanti saluti.

  2. se ben ricordo Garmin “suggerisce” l’uso del cardiofrequenzimetro a fascia sul torace. Poi io ho un 945 e ci vado anche a nuotare, ma non lo consiglierei: a parte che Garmin stessa ti dice che non è affidabile sui battiti mentre nuoti, ma poi il tracking in sè non funziona granchè bene perchè in “open water” il gps prende fischi per fiaschi a invertire la direzione ogni 25 metri, mentre in modalità “piscina” è moooooolto generoso sulle distanze.

  3. in ogni caso i tuoi battiti non saranno mai alti come nella corsa. Il che non vuol dire che tu non ti stia spaccando il mazzo, è solo sopravvivenza.

  4. se dovesse capitarti di fare il confronto, tieni a mente che una vasca da 50 è molto più faticosa di 2 da 25, almeno per un non agonista.

nel nuoto è inutile fare il tracking del battito. Gli allenamenti si impostano per andature (A2, B2, C1 etc) e le tabelle di allenamento fanno riferimento a quello.

leggi qua:

https://www.cibo360.it/sport/quale/allenamenti_nuoto.htm
80 vasche in 59 minuti e 56 secondi ce l'ho fatta
comunque lo so che non è il miglior approccio ma tra letture, tutorial sul tubo e consigli di gente che sa nuotare sono migliorato assai, adesso almeno facico correttamente la respirazione e altre cose che prima pensavo fossero impossibili

poi rivestendomi ho scoperto che non so come mi sono strappato mezza unghia dell'alluce, immagino con la scaletta quando uscivo ma ero così stanco che non me ne sarei accorto se non mi fosse rimasto il sangue in mano quando ho messo le calze
Finalmente mi sono ributtato in vasca anche io

Dopo che alla visita agonistica mi hanno trovato delle extrasistole a riposo , per fortuna appena inizio lo sforzo se ne vanno e la bella dottoressa dei cuori mi ha detto che non ho niente e sono più che idoneo, abile e arruolato.


Prima sessione: 30 vasche con quasi crampi ai tricipiti, senso acuto di impotenza e la sospetta apparizione di Namor in acqua 3 a deridermi.
Le prime 6 fatte con tavoletta per riabituare le gambe, il mio amico istruttore mi ha consigliato di andarci moooolto piano per evitare di andare in burnout dopo tre bracciate.

Seconda sessione: 40 vasche completate in circa 40/45 minuti, alternando anche dorso e rana. Muscolatura tutto sommato serena, niente apparizioni della madonna. A un certo punto ho sentito attivare dei muscoli nei paraggi delle maniglie dell'amore che non sospettavo esistessero.

Si prosegue!
Io 2 anni fa da autodidatta avevo imparato la respirazione e con un po' di fatica ero finalmente arrivato a 1km (quando ero partito dovevo fermarmi per sputare acqua dopo mezza vasca, tanto per intenderci). Ovviamente non tuttto di fila, qualche pausa e alternando stile e dorso, ma era comunque un risultato per uno come me che ha sempre odiato ogni sport e l'attività fisica in generale.

A novembre ho cominciato a prendere lezioni inidividuali ma mi stanno facendo passare la voglia di nuotare. Non è che non servano, anzi con l'istruttore mi trovo bene e mi sta correggendo tutti gli errori di forma, ma è passato da essere una sfida che mi davo da solo e che piano piano mi stavo conquistando a una rottura di palle che devo fare.

Immagino che stia sbagliando approccio io. Oppure è una fase normale e passa?

[QUOTE=.Z.;20754855]Io 2 anni fa da autodidatta avevo imparato la respirazione e con un po’ di fatica ero finalmente arrivato a 1km (quando ero partito dovevo fermarmi per sputare acqua dopo mezza vasca, tanto per intenderci). Ovviamente non tuttto di fila, qualche pausa e alternando stile e dorso, ma era comunque un risultato per uno come me che ha sempre odiato ogni sport e l’attività fisica in generale.

A novembre ho cominciato a prendere lezioni inidividuali ma mi stanno facendo passare la voglia di nuotare. Non è che non servano, anzi con l’istruttore mi trovo bene e mi sta correggendo tutti gli errori di forma, ma è passato da essere una sfida che mi davo da solo e che piano piano mi stavo conquistando a una rottura di palle che devo fare.

Immagino che stia sbagliando approccio io. Oppure è una fase normale e passa?[/QUOTE]

bah… io sempre fatto con allenatore in gruppo fin da bambino e lo stimolo e’ fare prestazioni migliori + ebrezza della velocita’ mentre nuoti .

cmq se fai individuale sbagli, passa a gruppo cosi’ se hai la giornata no ti accodi e se invece vuoi una sfida hai x persone da sorpassare.

occhio che qui pero’ devi trovare un bel gruppo di persone fra le varie corsie perche’ una volta che cominci adoppiare ti rompi i coglioni se non ti spostano con gente/allenatore piu bravi.

Sai che ci avevo pensato a passare alle lezioni di gruppo, però prima volevo correggere gli errori su stile libero e magari imparare rana decentemente.

Nuotando da autodidatta mi devo anche essere incasinato le spalle, quindi preferisco farmi seguire in modo personalizzato almeno finché non risolvo.

Comunque oggi sono tornato a farmi una sessione per conto mio ripassando tutti i drill e me la sono goduta, forse era solo una fase di stanca.
Terza sessione, direi che ormai le 40 vasche le faccio con una certa tranquillità.
Prossimo step farne ancora 40 cercando di abbassare i tempi e magari riuscire a farne tre/quattro di fila, poi dalla volta successiva si aumenta il numero e si arriva a 50 vasche.
Bargle
La mia piscina riapre settimana prossima vediamo in c'è stato sarò dopo i bagordi di fine anno, ero arrivato a fare le 80*25 in meno di un ora ma temo che dopo 3 settimane ci sarà da lavorare
Cioè l'allenamento da persone normali è di 80 vasche in un'ora?
Comunque devo dire che ho ripreso ritmo con la respirazione, ora vado abbastanza regolare con quattro bracciate di stile libero e ripresa del fiato con la testa rivolta a destra.
Invece a dorso ancora non mi sono riabituato, gira e rigira bevo praticamente ogni volta

[QUOTE=Bargle;20758526]Cioè l’allenamento da persone normali è di 80 vasche in un’ora? :|
Comunque devo dire che ho ripreso ritmo con la respirazione, ora vado abbastanza regolare con quattro bracciate di stile libero e ripresa del fiato con la testa rivolta a destra.
Invece a dorso ancora non mi sono riabituato, gira e rigira bevo praticamente ogni volta :asd:[/QUOTE]

no ma va 80 vasche in un ora è roba da scarsi totali infatti civico mi perculava che lui detiene il record mondiale di Agorà :asd:

se capisco bene un atleta senza troppe pretese ma che sa quello che sta facendo e si allena per farlo ci mette più o meno 45 minuti, quelli bravi ovviamente meno

però anche sticazzi eh, tutti iniziano da qualòcosa, io col nuoto ho cominciato da zero ma ero allenato da 6 anni di corsa non faccio fatica, sono lento perché sono scarso, se tu non facevi niente da anni penso sia normalissimo fare i tempi che fai

Anch'io 2km in vasca corta (80 vasche) in una 50ina di minuti, quando andavo due volte a settimana.

E confermo che è una distanza da scarso più totale. Accanto a me i 12enni della pre - agonistica, alti la metà di me e rachitici, li facevano di riscaldamento

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Bon, almeno ho un target.
Mi rendo conto che ci vado piano perché ho paura di overperformare e stroncarmi la muscolatura, ma a livello di fiato non ho grossi problemi.

[QUOTE=char;20702967]Guarda che 36 secondi per 25 metri (36*100 = 3600 secondi, 1 ora) sarebbe un ritmo blando.
Poi vero che fare i 100 metri non è fare i 400 e non è fare i 1500, ma sopratutto fare vasche da 25m non è fare vasche da 50m.

Googlata rapida, alle ultime olimpiadi il vincitore del 1500 men (che sono 30 vasche olimpiche o 60 vasche da 25m) ha ottenuto l’oro con 14:45:99.
Fanno 886 secondi, significa poco meno di 15 secondi a vasca (da 25) :asd: ed è alla 1500m in vasca olimpica (quindi sono 30/vasca), ma è il contesto che più mette alla prova i tessuti muscolari :asd:

Il 50m men freestyle, sempre per riferimento, ha visto il tempo per l’oro in poco più di 20 secondi.

Ovviamente non è che tu possa fare confronti 1:1 con la corsa e come i tempi dicano qualcosa in quel contesto, perché ci sono fattori molto diversi in campo, ma 36 secondi per una vasca da 25m a stile libero, per chi sappia nuotare, è un tempo lento.
Questo a confermare che nel nuoto la tecnica ha un peso non paragonabile rispetto ad altre attività apparentemente simili :asd:
Però, ripeto ancora, se lo fai per alzare il numero di kcal consumate a settimana, anche annaspare a fatica per un’ora funziona - anzi, per esser precisi, inizia a funzionare dal momento cui riesci a non essere più costretto dalla respirazione, che comunque è un punto che se ne sta dietro ad un grande cancello che si oltrepassa con l’apprendere la tecnica corretta.[/QUOTE]

mi quoto, bargle

Uh, grazie, good point in effetti.
Finora ho puntato su "nuotiamo fino a che penso ce ne sia" e ammetto di non avere cronometrato nulla.
Più che altro sono stato attento a non fiaccarmi a livello muscolare ma direi che sono già rodato da quel punto di vista.
Ma ditemi una cosa, vedo la gente nelle vasche accanto che usa guantini o pinne, io nuoto solo con le mie forze, questi che fanno, cittano?

[QUOTE=Bargle;20760745]Uh, grazie, good point in effetti.
Finora ho puntato su “nuotiamo fino a che penso ce ne sia” e ammetto di non avere cronometrato nulla.
Più che altro sono stato attento a non fiaccarmi a livello muscolare ma direi che sono già rodato da quel punto di vista.
Ma ditemi una cosa, vedo la gente nelle vasche accanto che usa guantini o pinne, io nuoto solo con le mie forze, questi che fanno, cittano? :asd:[/QUOTE]

No, si solliecitano ulteriormente. Sono l’equivalente del mettersi i pesi perché la superficie che la mano o il piede riescono a contrapporre all’acqua aumenta con questi strumenti, ed in risposta anche la sollecitazione sul corpo aumenta.

anche io voglio tornare a nuotare. Non avevo mai nuotato in vita mia (in piscina, mare si essendo nato in un paese sul mare ) e ho iniziato tardi dopo i 30. All'inizio mi sono iscritto ad un corso (senza entusiamo ma a medicina) per un leggero affaticamento alla schiena e per muovermi un po', poi ho scoperto che mettendo la testa sott'acqua c'è un meraviglioso silenzio (venendo da riunioni tutto il giorno). Dopo 10 anni non riuscivo a fare a meno delle mie 2 lezione a settimana, scoprendo con mia grande soddisfazione che il mio stile era il delfino (negato invece per il dorso ).

2019 prima stop tendinite calcifica alla spalla sinistra. 1 anno per venirne fuori fine 2021 compressione del tendine della spalla destra (testa dell'omero che schiaccia il tendine sulla spalla) e da li sono ancora fermo mi toccherà darmi alla meditazione

vi invidio