[Non fate finta di nulla.] Blizzcon 2013.

La cosa che proprio non capisco è stata l'introduzione del pvp Power e la divisione netta tra PvP e pve ,che onestamente non so nemmeno quando sia successa perché ho sempre fatto pvp sporadicamente e le arene non mi sono mai interessate.

Sono entrato per caso in un bg con equip rf/flex, praticamente non facevo male nemmeno ai critter... Completamente inutile giocarlo cosi ,sei praticamente un target dummy ambulante.

Mi sono sempre divertito a fare pvp ogni tanto, ti facevi qualche bg e ti divertivi ,se ti rompevi le balle di fare pve potevi staccare un pó, rosicavi e facevi rosicare.

Ora i due mondi sono completamente divisi da quel che ho capito e non c'è nessuna possibilità di passare dall'uno all'altro se non con un cambio completo di equip. Sarà che lo conoscevo sin dall'inizio, ma mi ha lasciato un pó l'amaro in bocca.

Praticamente hanno rimpiazzato il pvp con i Pokemon....bell'affare!😕

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Veramente come modifica è stata gg su tutta la linea.

Se inizi a giocare dall'inizio della season, ti cappi i punti settimanali in un'oretta o poco più ( se poi hai voglia di fare qualche bg o hai culo/sfiga con i drop dei worldpve, puoi ottenere tranquillamente pezzi extra ).

Finalmente ( trinkets a parte ) è possibile fare pvp senza che la gente che gioca pve abbia delle agevolazioni. Mi dispiace solo ci siano arrivati solo dopo anni e anni.

ps: Ovviamente rimane sempre la componente random, tipo razza e setup.


Serio?

Posso capirlo ora che ha rotto i coglioni. Ma quello che ha dato a me WoW in Vanilla/Tbc nn me lo darai mai nessun altro gioco e sono sicuro che vale la stessa cosa per molti.


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Beh io per esempio ho bei ricordi di UO, molto migliori di WOW. Probabilmente perché è stato il primo mmorpg.

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Ma neanche possono essere paragonati imho,UO era fantastico perchè ti divertivi in modi che su wow manco esistono. (e la cosa cambiava da server a server essendo privati)

WoW ha cambiato la mentalità delle persone, dove se non hai una ricompensa, un obiettivo, ladder e content aggiornato non ti diverti. Prima l'endgame era semplicemente loggare e divertirsi, per questo erano eterni.


Magari dipende da persona a persona

Davvero pensi che tutti quelli che fin'ora giocavano a WoW in PvE lo facevano per i loot o per altre cagate?

C'è chi lo faceva e si divertiva perchè a fine raid vedeva i viola e chi si divertiva dal fatto di andare in raid e segare i clearare il content più velocemente possibile etc. Personalmente son sempre stato in gilde che giocavano per il secondo motivo, quindi come dici tu loggavamo e ci divertivamo


nella mia esperienza su wow , divertimento , loot e progress andavano a braccetto ... se raidavi ; certo se non raidi allora cazzeggi in modo casual e ti diverti pure non fare un cazzo ... ma io se sto 3/4 ore la sera in raid voglio dei risultati apprescindere se droppo o meno ( come tutti quelli che raidano ) , una marea di gilde si sfasciano non tanto per il discorso drop ma per il discorso progress di gioco , il whine per i viola magari ce l'hai per una serata poi ti passa

e' tutto collegato


La mentalità delle persone non cambia per un gioco.
I meccanismi di conflitto e ricompensa, di paragone e desiderio di potere son sempre gli stessi.

Prima l'endgame era esercitare coercizione nei confronti di altri giocatori, diretta conseguenza tra l'altro di una struttura sociale non regolata.
E non erano eterni, anche quello stufa, soprattutto quando non hai più 13 anni.
È molto più da 13enni un wow che un UO

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WoW (e praticamente qualsiasi gioco recente, con rare e fallimentari eccezioni) è sicuramente più adatto ad (o positivo per) un tredicenne, perché il regolamento che implica forza anche giocatori immaturi a comportarsi entro determinati limiti.
Per il resto, no: il griefing è un comportamento spiccatamente immaturo in un contesto ludico.

Il divertimento come risultato dell'esercizio di un desiderio di potere coercitivo nei confronti di altri giocatori non è esattamente qualcosa di positivo.
Distorsioni nostalgiche a parte, ovviamente.


Perchè dici che è immaturo? Il griefing sempre nelle limitazioni delle regole del gioco, intendo senza usare cheat o glitch al max credo sia fastidioso


Vallo a spiegare ad adso!


Queste sono le solite lamentele di chi veniva resskillato in UO ed ha accolto l'introduzione di Trammel e meccaniche successive come l'unica speranza di poter veramente giocare, la realtà è che l' "endgame" in UO non era esercitare coercizione verso gli altri, era "anche" quello, così come era anche unirsi per impedirlo o dedicarsi del tutto ad altro e farsi furbi per evitarlo.
E' vero però che è cambiata la mentalità generale del giocare online, oggi come oggi (e da ormai un bel po' di anni) la mentalità prevalente per l'online è quella della cooperazione, prima era una mentalità competitiva, giocavi online per giocare "contro" qualcuno non "con" qualcuno, o quantomeno non con qualcuno contro il computer. Ai tempi di UO il gioco di riferimento per il multiplayer era Quake o UT, non c'era la mentalità di giochi come Borderlands o Left for Dead, tanto per dirne due. Non a caso quando esce un gioco la prima domanda che ci si pone per l'aspetto online è se c'è la coop, non se c'è un pvp competitivo.
No rehn, questi sono commenti ragionevoli
Anche perché io son sempre stato "dall'altra parte" della barricata, quindi figurati.

"Dedicarsi ad altro" o "farsi furbi per evitarlo" significava sostanzialmente non giocare o giocare in maniera limitata e incompleta, e questo è continuato ad esser vero anche con l'introduzione di Trammel, che è stata peraltro una scelta obbligata anche se insufficiente. Così come è stata una scelta obbligata tentare di creare una struttura di gioco, un abbozzo di "end game".

Poi volendo si può parlare come questa mancanza di struttura si trasformasse in una pressione costante sul giocatore (reskillante o reskillato che fosse) e come questo sia negativo in termini di funzionamento del gioco - di fatto l'assenza di limiti crea necessità piuttosto che scelte, vedi appunto "unirsi per impedirlo" che poi de facto non era altro che cercare di rispondere al fuoco col fuoco (spesso con risultati pessimi, dato che l'indole di chi "doveva impedire" era generalmente quella meno competitiva).

La mentalità del giocare online (non del giocatore, ma del gioco - quella del giocatore è sempre la stessa) non è semplicemente cambiata: si è evoluta.

Ha iniziato ad acquisire i paradigmi che erano già presenti negli altri campi (più evoluti) del gioco, ha dato spazio al gioco cooperativo come dici giustamente anche tu - e al gioco organizzato/strutturato che è la prima, naturale forma di evoluzione. La competizione a sua volta è andata verso forme più robuste e meglio regolate ed ultimamente cerca anche una tendenza allo spettacolare perché sta provando a crearsi un pubblico.



Perché il griefing è - in termini pratici - una mancanza di regole, consapevole o meno che sia.
Se esiste "nelle limitazioni delle regole del gioco" è un buco nel regolamento, non una presenza.
Tant'è che è nato in contesti non regolamentati, contesti che ora risultano giustamente fallimentari.

Lo scopo implicito del griefing è impedire di giocare a qualcun'altro.
Questo non è accettabile né può esserlo, visto che non si sta parlando di token ma di persone.
Affatto.

Dal momento che uno decide di giocare ad un gioco che prevede una determinata meccanica, mette in conto tutto quel che ne consegue.

Come al solito toccherà valutare se il gioco valga o meno la candela, ed eventualmente "migrare" altrove.
UO è eccellente come esempio, in quanto sono venuti fuori nel corso dei mesi/anni diversi server con caratteristiche differenti:

-Pking consentito ovunque
-Pking consentito ovunque ( ma istant kill in città )
-Zone Newbye ( training, mining, lumber, etc )
-Items non lootabili
-Ban per kill diretto di eventuali cavalcature
-Ban per "distruzione" cadavere, impedendo il ress su di esso.

Etc.

In molti si sono spinti verso un UO più "sicuro", per non perdere gli oggetti farmati ( eventualmente, girando in città con quelli potenti e fuori città con oggetti meno potenti ), ma ciò non significa che fosse sbagliatato o inaccettabile come discorso un server senza regole.

edit: anche il discorso "fazioni" era splendido ( inferiore solo a quello di Neocron ). Potevi far parte di quel che volevi, e potevi cmq uccidere chi volevi. Ne rispondeva solo il tuo Karma.

edit2: è brutta l'assenza di una scelta, quello sì! ( vedi anche su wow, dove ora i servers pvp sono servers pve, in quanto il pvp outdoor è quasi assente, e dominato da chi ha equip endgame pve ).


Che hanno appunto cercato di colmare (o deciso di non farlo) un vuoto nel regolamento.
Affatto cosa? Il punto è proprio che il griefing è risultato dell'assenza - non della presenza - di una meccanica.
Tant'è che si può fare griefing anche in giochi dove non è possibile uccidere direttamente il proprio avversario.

E sì, un gioco senza regole è "sbagliato", per definizione.


Non vederla come un vuoto, ma come totale libertà affidata ai giocatori ( i quali si organizzavano ed eventualmente mettevano regole loro, che poi si impegnavano a rispettare. E ovviamente a calpestare, nel caso di alcuni ).

Quel che intendo è che come da un lato c'era gente alla ricerca della safe zone, dall'altro c'era gente alla ricerca della "totale libertà di scelta".

ps: ovviamente la maggior parte di loro apparteneva al primo gruppo, ma non è che il secondo fosse inesistente o fosse stupido ad apprezzare la totale libertà di scelta.
cosi senza capirci un cazzo... il griefing e l'assenza di regole van bene finche hai una sfracca di tempo libero... adesso anche l'età media del homo videoludicus è aumentata e uno ha tutte le voglie di sto mondo, tranne di arrivare la sera e stare in un gioco dove in fancazzista 13 enne ti impedisce di giocare.

a me iniziano pure a star sul cazzo i server pvp, fa tu