No, li tornelli no...


Stai mischiando insieme un luogo astratto e un luogo concreto, però. L'università non è un luogo, la biblioteca si. Nell'Università non scambi niente, al massimo lo fai nei luoghi dell'Università... e la biblioteca è proprio uno di questi luoghi.
Facciamo un po' di chiarezza:

L'università è un luogo di scambio di saperi.
La biblioteca è un luogo di scambio.

di fluidi corporei


Un luogo dove non si deve rompere il c@zzo?
Tutte le biblioteche sono fatte per studiare sui libri, in silenzio.
Si, ho frequentato a Bologna. Per quanto mi riguarda, hanno fatto bene a prenderli a calci in bocca. Quella gente non merita nemmeno di stare all'università.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/02/13/news/bologna_il_cua_torna_in_via_zamboni_36_vogliamo_mettere_a_posto_-158189796/




Dio che razza di gente
ci sono i video dove si vede chiaramente che sono loro a iniziare a lanciare sedie, poltrone, tavoli ecc e continuano a dire " i danni fatti dalla polizia" non assumendosi nessuna responsabilità

E le persone continuano ad andare dietro a sto gruppo di mentecatti



La biblioteca è dove ci sono i libri che puoi consultare/studiare, non è un posto dove fare un dibattito.

Le università hanno mille posti per fare dibattiti e la biblioteca o aula studio NON sono uno di questi.

E' come voler fare un dibattito di economia politica mentre sei in un'aula dove il professore sta spiegando matematica


Prova a entrare a palazzo Paleotti, la biblioteca/sala studio che sta frontale al 36.
Prova a parlare mentre sei la dentro. Guarda come ti buttano fuori a calci in culo

I dibattiti in biblioteca dai su!

infatti l`universita e` un luogo astratto, uno scambia i saperi parlando con l`assistente o con i colleghi anche fuori dall`universita`, magari davanti a una birra, ma non dentro la biblioteca.


E di soldi in cambio di altri beni
Bob Marley lavava il cane durante i concerti?
Ghesboro.Mi definisci "saperi"?

Perché mi pare di capire che là dentro sia avvenuto scambio di:
- pareri
- appunti
- mazzate per il controllo della playstation
- canne, cannoni, sduble & tomacchi
- nonché, udite udite:


Personalmente ho un concetto un po' retrò di biblioteca: un posto silenzioso, moderatamente tiepido, dove ci sono tipo un boato di libri che vai e li puoi leggere, dove se parli a voce normale la signorina (50+) al bancone si abbassa gli occhiali e ti riprende perché devi parlare sottovoce, ecc. Roba così.
Regà, ma la storia del punkabbestia sborratore seriale che entra al 36 e sborra addosso alle studentesse?


Si, ma a quel punto lo scambio di sapere non è più promosso dall'Università ma lasciato all'iniziativa dei singoli, al di fuori dell'Università stessa.

La biblioteca, al di là dei facili dentoni, è il luogo principe dello scambio di sapere, e ancor di più dovrebbe esserlo una biblioteca universitaria, imho. Anche perché nulla vieta che all'interno della biblioteca ci sia un'aula studio (dove c'è silenzio) e un luogo più libero... Come, guarda caso, con modalità sicuramente sbagliate, avveniva al 36.


Shhhh è tutto inventato. Non c'è nulla da guardare. Circolare!


Ma sei mai stato dentro una biblioteca?
A Bologna non ho mai visto biblioteche con zona di dibattiti e zona di aula studio Al massimo ho visto biblioteche con più aule, ma semplicemente per offrire maggiore spazio a chi volesse consultare libri. NON aule per parlare e aule per studiare
In tutte le biblioteche in cui sono stato c'è sempre stato un silenzio tombale. Se vuoi parlare o discutere, alzi il tuo culetto vai fuori/al bar/dove ti pare, e vai la.


magari però sei lì che studi di brutto, non ce la fai più con la testa, entri nel bagno e ti prendi il potassio dallo sborratore.

ha senso.

hai un servizio sociale, un lavoro socialmente utile e i profitti migliorano. capre e cavoli salvi.
Raghi, state romanticizzando una realtà politica che di tutto ha bisogno tranne che di occupare le infrastrutture attive dell'ateneo per i propri cazzi

Capisco che a sprazzi è bello parlare di simpatici antagonisti che rendevano pittoresca la situazione in biblioteca e che fa molto gentrificazione avere il luogo sociale fra i tanti inquadrati, il piccolo problema è che questa situazione è in diretto antagonismo con qualunque forma di difesa del diritto allo studio. E vi sta parlando una persona che nell'arco di due anni ha occupato metà del patrimonio immobiliare dell'Università di Pisa e oltre.

Questi vogliono la mancave per farsi i cazzi propri. E vi basta leggere il livello infimo della dialettica che stanno portando avanti: non hanno a mente nient'altro che la difesa della loro area protetta, e la loro area protetta è incompatibile con la destinazione d'uso di una biblioteca.

A questo punto fate come gli anarco pisani e occupate i magazzini e i palazzi in stato d'abbandono. Le biblioteche no

Le università fanno sempre eventi accademici/convegni/dibattiti quindi si promuove lo scambio di opinioni/sapere.

No la biblioteca è il luogo dove consultare i libri in religioso silenzio per non disturbare le altre persone. E' inutile che vuoi cercarla di rigirarla.
Come fa a stare un'aula studio ALL'INTERNO della biblioteca SE nella biblioteca non viene rispettato il silenzio per le altre persone.

Sei un controsenso vivente.


*

Sei di bologna ? se no, come fai a parlare se non conosci la situazione ?



edit: per quanto a me non piaccia l'idea di occupare uno spazio pubblico, sarei stato molto più tollerante(aka: come principio sono comunque contrario, ma di fatto mi avrebbe fregato un cazzo, 0 proprio) e avrei anche condannato l'intervento della polizia(vedi chimay ?) se avessero occupato dei locali abbandonati dell'università (e sta cosa l'avevo scritta anche molti posts fa)

E daje, nessuno, NESSUNO sta dicendo che il cua dovrebbe gestire uno spazio di socializzazione all'interno di una biblioteca.

Anzi, quello che sto dicendo io è proprio il contrario: che l'università stessa potrebbe prendersi questo compito, in modo da toglierlo a gente come il cua. E l'unica risposta in questo senso che mi sta arrivando (tipo da Big Boss) è: eh ma le altre biblioteche mica funzionano così

Ma va'?