Come mi accade spessissimo esco male dall’apertura, salvo poi recuperare pian piano in medio gioco e nel finale.
Un po’ me lo cerco, perche’ le aperture non le conosco, ma soprattutto giocare sempre quelle poche mosse che so essere valide mi annoia, perche’ si finisce poi sempre in posizioni simili, per cui azzardo roba strana che appunto mi inizia portando in svantaggio.
Pero’ sticazzi, la precisione scendera’ pure, ma appunto escono partite davvero belle ed emozionanti.
Ieri con Cecio posizioni davvero incasinatissime con un macello di opzioni papabili per entrambi ad ogni mossa.
Forse perchè dovresti fare un botto di partite blitz?
No seriamente, 100% quello che dici tu su questo genere di match, ma almeno su questo aiutano a capire i temi e i tatticismi delle varie aperture, oltre ai DON’T che - a parità di livello - quasi sempre significano partita persa a mossa 10 (se ieri avessi giocato con un 1.500, anziché con un 800 come me, avresti probabilmente perso dopo l’apertura)
Per il resto sono monnezza per imparare a giocare a scacchi e sono d’accordo!
Guarda, il non conoscere le aperture e’ una scelta deliberata seguendo un consiglio di un Maestro Fide.
Preferisco forzarmi a pensare le mosse ogni volta, perche’ appunto e’ didatticamente utile e le aperture alla lunga finiro’ per capirle ed interiorizzarle.
Adesso potrei imparare qualcosa a memoria, ma a che pro?
Se vuoi raggiungere certi risultati le aperture vanno sicuramente studiate, non sto certo dicendo il contrario. Solo che secondo me e’ uno studio che ha senso iniziare ad un livello ben piu’ alto del mio attuale.
Se lo scopo fosse vincerne il piu’ possibile a breve termine, potresti avere ragione.
Ma se lo scopo e’ invece divertirmi e migliorare pian piano, allora quella “fatica” mentale ben venga, e’ utile e, a parte la capacita’ di calcolo, ti allena anche sulla resilienza, che minchia se e’ una skill importante da avere.
Nel tempo ho perso un sacco di partite proprio perche’ in fasi avanzate ero mentalmente esausto e scappavano cappelle oscene. Ora mi succede sempre di meno, ma proprio di parecchio
Vero comunque, anche la concentrazione va allenata. E dire che sono una persona molto focused di mio, ma questo tipo di sforzo mentale, unito ad un minimo di “pressione competitiva”, è diverso e mi genera una naturale tendenza a diventare approssimativo oltre la 30esina mossa.
Anche con te stavo per cedere mentalmente dopo l’infilata di torre. Ho dovuto proprio violentarmi psicologicamente per rimanere in partita e ce l’ho fatta solo per una 10ina di altre mosse. Poi su quella posizione complicata che commentavamo ieri live, un po’ perché era complessa e un po’ perché stavo cedendo, ho perso lucidità e mancato un semplice scacco di torre che mi avrebbe consentito di tenere la parità e chissà, magari aspettare un tuo errore.
Comunque sì, mi hai convinto che non studiare le aperture in realtà sia istruttivo per il proprio gioco, tuttavia proprio non ce la faccio a non rosicare quando vedo il 600 di turno giocarmi a memoria 15 mosse e mettermelo nel culo easy
Capita pure a me, nella meta’ delle partite a 5+5 che sto giocando.
Ma onestamente un po’ riesco a sbattermene, e’ ovvio che non e’ farina del loro sacco senno’ non avrebbero 800.
Giocandole capisco che siano allettanti, sono come farsi una pugnetta invece che una bella trombata, quando pero’ sei nella relazione da anni ed il sesso e’ talmente regolare che non e’ che tu abbia sempre il genio.
Non studiare le aperture non è la stessa cosa che giocare mosse a cazzo di cane per uscire volontariamente dalla teoria
Si chiama teoria proprio perché gente migliore di noi ha studiato le mosse e quelle proposte sono le mosse “giocabili”, e tieni conto che sui primi colpi, a meno di giocare posizioni ultra sharp, le mosse possibili sono tantissime.
Giocare volontariamente una mossa che sai non è teoria, perché non vuoi giocare teoria, è un errore.
Se giochi secondo principi, nei primi colpi finisci a giocare mosse teoriche, è quasi inevitabile. E non vuol dire “studiare teoria”
Cecio ormai sei già entrato in modalità Carlsen e vedi i Niemann ovunque.
Se dovesse interessarvi oggi inizia la Sinquefield Cup e si spera sia un torneo divertente e non da meme “Super GM boring draw games” io come al solito tiferò il buon Caruana ma spero sempre in un Rapport in forma smagliante che gioca partite nonsense vincendole e non buttandole nel cesso però.
Ho riletto, ma scusa mi pare che il fraintendimento sia stato il tuo, sempre se implico buona fede.
Se implico cattiva fede, sembra tu abbia esordito con uno strawmen.
Spiego meglio.
Io ho scritto:
Preferisco forzarmi a pensare le mosse ogni volta, perche’ appunto e’ didatticamente utile e le aperture alla lunga finiro’ per capirle ed interiorizzarle.
Tu hai quotato e risposto:
Non studiare le aperture non è la stessa cosa che giocare mosse a cazzo di cane per uscire volontariamente dalla teoria
Non mi sembra di aver mai detto di giocare mosse a cazzo di cane.
Intendevo dire che magari invece di fare una mossa classica che so essere buona perche’ il motore me lo ha detto 30 volte su partite che ho analizzato in precedenza, ne faccio una che mi sembra buona, senza averne quella certezza che ne deriva dalla memoria.