Nft



Penso nessuno qui dentro vada affermando il contrario di quanto tu dici sopra. Si scegliera' sempre la tecnologia piu' semplice a parita' di feature, siamo tutti d'accordo.

Il problema e' che tu erroneamente pensi che qualcosa sia piu' semplice perche' stai comparando mele con pere o non stai comparando robe che hanno feature parity.



Come rendi resiliente un "db tradizionale"?
Cluster su piu' data center? Quanti data center sono necessari per poter dire che sia resiliente?
Che costo ha ogni server x ogni datacenter? Quanta energia consuma?
Come lo esponi all'esterno? Come gestisci gli accessi?
Come lo proteggi?

Capisci quindi che scrivere una riga di una transazione su un db mysql che gira su un raspberry pi nella sede dell'azienda Topolino SRL consumera' 1/1000 di scrivere una riga sulla blockchain ma non e' la stessa cosa?

Poi questo e' un esempio estremo ma l'importante e' capire che c'e' molto di piu' dietro, non e' sempre "basta un db tradizionale" o "mio cuggino con 30 mila lire", che sono frasi che danno fastidio specie a chi lavora nel settore perche' again sono il sintomo della societa' Italiana malata che vede l'informatica come una cazzata che chiunque puo' fare e poi abbiamo un settore che fa pieta'


inizia a pagare allora perche non è come dici tu


ma DB tradizionale non è per forza un raspberry pi nella sede dell'azienda Topolino SRL

si puo scalare pure li

inizia a portare numeri concreti e poi vediamo la convenienza della blockchain se c'è


Ho parlato di vincoli di requisito, come ci sono casi in cui non puoi usare applicazioni monolitiche ma devi passare a servizi distribuiti. Il concetto è che se non hai determinati requisiti non ha senso usare servizi distribuiti ma è meglio il monolite visto che a pari funzioni è più semplice da gestire.





Si rende resiliente come si rendono resilienti tutte le applicazioni presenti oggi nel mondo e che non sfruttano la blockchain. Oppure non avresti i sistemi informatici nelle banche, ospedali e altri sistemi critici.

Credo nessuno abbia mai parlato di server fatti con i Raspberry ma semplicemente si è confrontata la tecnologia db tradizionale vs blockchain su piattaforme adeguate per garantire resilienza e sicurezza.

Se poi dici una cosa che si può fare esclusivamente con la blockchain allora la si può mettere nel piatto delle cose da valutare a livello costi benefici. Calcola che spesso conviene gestire determinati problemi piuttosto che mettere in piedi la torre di Babele per evitarli (es dipendente truffaldino che manipola i dati.. cosa che potresti gestisce con una buona gestione dei permessi, analisi log e backup periodici)

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avessi visto in 1000 post qui un'analisi costi benefici anche accennata

no solo roftlini e memini
Se hai un database distribuito con cluster in tutto il mondo magari che risiedono all'edge vicino agli utenti (quindi parliamo di almeno 100+) e annesso server che espone, protegge e controlla l'accesso ai dati siamo d'accordo che ha un costo e una complessita' non indifferente vero? Sia da un punto di vista tecnico di come mettere in piedi il tutto ma anche operazionale, chi si assicura che ci sia la corrente e che i server funzionino in tutte le 100+ location, e' una azienda sola? AWS? GCP? o devi fare una partnership con aziende locali, e quindi aumentare anche la complessita' burocratica di avere N contratti con varie entita'?

La blockchain semplifica tante delle cose esposte sopra con ovvi trade off che tutti sappiamo.

Probabilmente se compariamo mele con mele alla fine probabilmente tra un database distribuito che funziona in modo simile alla blockchain, la differenza principale sta nel fatto che il DB distribuito ha qualcuno che puo' entrare e cambiare i dati e si parla non solo dell'operatore truffaldino che ha accesso ma anche dell'hacker che ottiene l'accesso in modo non autorizzato, mentre una blockchain a parte avere un intrinseca sicurezza dettata dalla cryptografia, e' praticamente impossibile "cambiare la storia", l'unico attacco possibile e' al singolo wallet/utente che lo detiene e rubargli i soldi ma non si potra' mai nell'esempio concreto delle Ferrari, andare a resettare i km perche' una volta che l'informazione e' scritta e verificata e approvata, rimane li per sempre immutabile.
Ma ancora con ste cazzate sull'impiegato truffaldino buttchain non risolve nessun problema vero, solo problemi inventati di sana pianta - classico caso di soluzione in ricerca di un problema. Non e' un caso che tutti questi fantomatici prodotti innovatissimi seguono lo stesso ciclo da 15 anni a questa parte: annunci in pompa magna, consultants che si rubano un po' di soldi insieme ai VCs, e poi sparisce nel nulla dopo pochi mesi/un paio d'anni, quando gli adulti si fanno due conti e mandano via a pedate i cryptobros e le loro buttchain-babble. E rimani con l'app del vino e l'NFT della ferrari, cose belle bellissime utilerrime


si ma mi manca il motivo per cui io utente x partecipo alla blockchain di Ferrari?

se invece è privata perche Ferrari non dovrebbe essere in grado di cambiare i dati nella blockchain come vuole?

ma di che stiamo parlando


parti da qui







Blockchain technology and solutions are tantalising. Without doubt, many new technologies will be built upon the blockchain concept in the years to come. But, the blockchain alone isn’t what creates security. The questions for private or proprietary blockchains are how will you protect your chain and why is a blockchain better than running an ordinary database?

The Bitcoin blockchain is protected by the massive group mining effort. It’s unlikely that any private blockchain will try to protect records using gigawatts of computing power — it’s time consuming and expensive. Within a private blockchain there is also no ‘race’; there’s no incentive to use more power or discover blocks faster than competitors. This means that many in-house blockchain solutions will be nothing more than cumbersome databases.

There is also no need for a ‘51 per cent’ attack on a private blockchain, as the private blockchain (most likely) already controls 100 per cent of all block creation resources. If you could attack or damage the blockchain creation tools on a private corporate server, you could effectively control 100 per cent of their network and alter transactions however you wished.

https://www2.computerworld.com.au/article/606253/understanding-blockchain-hype-why-much-it-nothing-more-than-snake-oil-spin/
Madonna giusto i video stile multi-level-marketing ci mancavano 15 anni fa sareste stati tutti in Herbalife
il livello di cultismo è quello

"""ottimo""" articolo del 2016


https://www.geeksforgeeks.org/difference-between-public-and-private-blockchain/

questo scritto 7 giorni fa è recente abbastanza?
Ma vorrei ricordare che al 99.9% dei cryptobros/NFTmates fregancazzo della blockchain, del futuro della tecnologia, dell'occhio della Madre

non è un articolo ma va bene per imparare le basi e iniziare a capire come funziona e cosa si può fare


è il motivo per cui prima citavo Alfa ed il fatto che un NFT implementato come han fatto non significa un cazzo

Sugli usi privati della blockchain ammetto che pure a me scoreggia il cervello, fatico a trovare usi concreti per i quali non sia nettamente inferiore ad un relazionale qualsiasi.


Sono d’accordo la blockchain privata è un concetto privo di senso
close, but no potato


dicevo se ti va bene a te

dato che dice praticamente le stesse cose di quelle del 2016