[NEWS] The dark side of the Gaming Industry

D’altronde questo di cognome si chiama “Refurtiva”, neanche fosse un cattivo della Disney :dunnasd:

È tipo quando avevamo Manganelli come capo della polizia, gli autori di questa timeline sono sempre più svogliati

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Booty è uno di quelli che non dovrebbe mai parlare a nessuno che non siano gli azionisti perché è completamente staccato da qualsiasi altra realtà.

Più lo senti parlare, più cringi e la cosa peggiore è che non se ne accorge.
Almeno Spencer è capace di fingere buona fede
(ma non molto più di questo, a giudicare da come sta gestendo, soprattutto Activision).

Le corporations non sono compatibili con roba buona.

fine.

non c’è ifs, buts, non c’è un cazzo: quando sono società per azioni, conglomerati, quando iniziano a girare i soldi veri tutto si tramuta in merda

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Faccio un breve excursus.

A livello lavorativo esiste quella che viene chiamata “clausola di non competizione”, in inglese non compete o NC. È una clausola che veniva inclusa in moltissimi contratti per chi lavora in ambito tech (elettronica ed informatica ma anche ad esempio ingegneria), che consiste in: “Se tu lasci questa azienda e noi non ti firmiamo una liberatoria, per X tempo [di solito un paio di anni] non puoi lavorare per aziende che sono in competizione con la nostra.”

Questa clausola veniva originariamente usata per evitare il “poaching” ossia quando un’azienda va dai dipendenti di un concorrente e dice “quanto prendi tu di stipendio? Se vieni da noi ti diamo il 10% in più”, ma in pratica veniva usata per ingabbiare i dipendenti in posti di lavoro svantaggiosi dicendo “se ti licenzi non ti firmiamo la liberatoria, e quindi non puoi lavorare in questo settore, e a te serve lavorare giusto?”

Che era appunto il motivo per cui molti game dev avevano pochissimo potere contrattuale ed erano costretti a condizioni lavorative ignobili, compreso il ben noto “crunch”.

In USA questa pratica è stata ufficialmente vietata di recente dalla FTC, l’ente che regola le aziende ed il commercio.

E vediamo se le cose miglioreranno…

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La clausola di non competizione ha senso nel caso di fondatori di startup che vengono acquisite.
È chiaro che se ti compro la startup per X milioni di dollari tu poi non è che te ne fondi un’altra il giorno dopo per fare la stessa cosa più o meno.
Ma per i tecnici, disegnatori, programmatori etc è un giochetto per evitare appunto che il dipendente abbia potere contrattuale e possa andare dalla concorrenza che paga meglio.
Ora vediamo se cambia qualche cosa, ma il fatto che le unions nell’industria dei videogiochi praticamente non esistano non è un segnale fantastico.

Questa clausola c’è anche in Italia, l’azienda deve pagare una % di ral aggiuntiva per inserire questa condizione.

Fun fact: io ce l’avevo, l’azienda sosteneva che non dovesse pagare, finito il rapporto di lavoro sono andato di avvocati e me l’hanno pagata una tantum, anche se sono abbastanza sicuro andasse pagata per ogni anno che ho lavorato lì. Ma il mio avvocato sosteneva che fosse solo una tantum. Vabbè amen.

La clausola esiste virtualmente per tutte le posizioni manageriali, ma e’ effettivamente inapplicabile nella stragrande dei casi anche in Europa

Piu’ che altro viene considerata vessatoria nella maggior parte dei casi.
Cioe’ se non vuoi che vada dalla concorrenza per un paio di anni, mi dai la garden leave.

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e poi nessuno parla più con bloomber e loro piangono :frowning:
è lo stesso meccanismo che da noi ha lanciato salvini

e aggiungo, lo puoi fare solo se hai una testata così forte e autorevole che è impossibile per l’intervistato evitare di venire da te, e che se si lamenta delle domande scomode sia la testata a dire “se non ti sta bene non venire, ma guarda che poi nessuno ti caga più perchè gli utenti leggono-seguono la nostra testata proprio perchè sanno che siamo seri”
E’ sempre un gioco di tira e molla purtroppo

Titolo abbastanza Cpt. Obvious ma lo condivido comunque perche’ per una volta e’ un articolo vero e non 2 paragrafi che non arrivano neanche a 50 parole.

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Intervista al lead dev di Hellblade, c’e’ una parte molto toccante in cui spiega come hanno ricevuto un award dall’associazione degli psicologi per la loro resa di come e’ essere vittima di attacchi psicotici.

Timestamped (20 minuti circa di intervista)

Volendo, dopo c’e’ l’interview con Airship Sindacate, developers di Wayfinders Echoes che recentemente ha dovuto chiudere tutto e convertire da GaaS a offline/Coop (p2p) game (una di quelle robe impossibili da fare secondo qualcuno :rotfl:) che spiega bene quanto e’ disastrosa a livello umano e professionale, trovarsi con improvvisamente uno studio decimato dai licenziamenti e dover chiudere un progetto come conseguenza.

Un sacco di roba interessante dal punto di vista di come stanno messi i big names (microsoft, sony, etc), nuovi studio, progetti su cui puntano nel futuro immediato, epic che si prende multe perche’ mira a minorenni nei loro ads in game son fortnite, etc etc.

Embracer ha chiuso un’altro studio (quelli di alone in the dark, Titan Quest e Magicka 2)

https://twitter.com/PiecesInt/status/1802612988286804218

Ma non doveva uscire titan quest 2?

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Eh, ho pensato anche io la stessa cosa.

Non credo siano loro a portare avanti il progetto.

Magicka 2 non era dagli autori di, uh, Magicka 1?

titan quest 2 ci sarà la demo giocabile alla gamescom già confermata
il team che si occupa di titan quest 2 è grimloire games, i creatori dei vari spellforge

Sembrerebbe logico, ma no :asd: