Beh oddio. A parte che Embracer non sta facendo nessuna fine particolare ora che ha venduto abbastanza pezzi da coprire il suo debito di liquidità, non è che passare a Take2 sia sto salto di qualità enorme dal punto di vista del consumatore finale.
Sì come il daily login, e i reward a tempo limitato che generano FOMO.
Se li eliminassero sarebbe una gran cosa
Ieri ho beccato il grande (15 anni) spiegare al piccolo (5 anni) che se logga tutti i giorni prende il premio
L’ho fulminato con uno sguardo assassino.
No ma infatti non sono affatto dispiaciuto… tanto per loro è sempre stata solo una speculazione economica del gaming in se non gliene fotte un cazzo…e mi sa che gli è andata male
beh ma è vero, se vuoi essere efficiente in quei giochi devi fare così.
il problema è “a cosa stanno giocando”
Premesso che a mio figlio non permetto di giocare ai giochi alla Clash of Clans e cmq gioca quasi sempre con me accanto…
anche giochi più innocenti e anche divertenti (tipo ora sta giocando molto a questo con me https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ketchapp.rider&hl=en&gl=US&pli=1 e ci alterniamo facendo una vita lui e una io) hanno la meccanica della login giornaliera, P2W, microtransazioni e via dicendo.
Ora io penso che anche per non essere ipocrita non sia il caso di dire a mio figlio “non giochi col pc/cellulare” ma preferisco vigilare e accertarmi che sia sempre chiaro il concetto che si gioca per divertirsi e che quando arrivi al punto di “devo loggare per prendere il bonus/mi devo svegliare alle 3 perché mi attaccano” allora è evidente che non è più un gioco (da un bel pezzo)
Ma questa era passata??
Relic si stacca da Sega…
eh ma purtroppo è roba brutta e basta poco (soprattutto a quell’età formativa) per “rovinare” una persona.
Sono il primo a dire che servirebbe un garante/autority/sarcazzo che blocca almeno il peggio del peggio dei videogiochi, ma il mobile è un pò una giungla
ti posso dire che diversi anni fa arrivò una comunicazione in associazione dove ci avvertivano che qualcuno in parlamento, non avendo di meglio da fare, aveva proposto l’istituzione di una commissione per valutare i giochi commercializzati in Italia . Avrebbero voluto loro valutare ogni singolo gioco da mettere in commercio in italia (si ogni singolo gioco ).
Con tanta pazienza e qualche caduta di governo rinsavirono.
Quella sarebbe una cazzata, però ecco in altri paesi europei l’ESRB è appoggiato legalmente per cui i negozianti (che tanto stanno andando a scomparire eh) sono tenuti teoricamente a non vendere giochi vm 18 a bambini. E’ una cosa ormai tendente all’anacronismo, ok, ma in Italia pur riconoscendo legalmente l’ESRB, non ci sono mai stati vincoli legali per gli esercenti. Il sistema cmq funzionava finché non è arrivato il mercato mobile che molto spesso sfugge a questo genere di classificazione e, per via della natura immateriale e del sistema di vendita, non è nemmeno applicabile.
Servirebbe un garante però che metta dei paletti sui sistemi di monetizzazione perché online è una maledetta giungla e senza tirare fuori il fenomeno delle lootbox (per il quale la magistratura italiana è non pervenuta, così come il legislatore) direi che ci sarebbe molto da lavorare per raddrizzare le storture più gravi
beh però tecnicamente ha ragione
cioè io ci casco ancora in sto meccanismo, loggo gw2 e mtg arena praticamente tutti i giorni. poi faccio giusto due cose e sloggo, ma intanto lo faccio mannaggia il clero
Il discorso è sempre quello: finché la compulsione al login giornaliero non supera una certa forza e non impatta nella vita quotidiana, allora è un passatempo come qualsiasi altro. Se invece arrivi al punto che “ommammamia non ho loggato!” e ti svegli alle 2 di notte sudato per loggare, è chiaro che siamo nel campo della patologia.
Per un adulto consapevole è relativamente facile tenere a bada l’impulso e organizzarsi la vita quotidiana senza stravolgerla per loggare sul gioco X. Per un bambino no. Per niente.
E sti fetenti puntano proprio a loro!
Da questo punto di vista la vedo molto difficile che il legilaslatore intervenga, e se lo fa credo che, non avendo nessuna visione sul prodotto videogioco, farà più danni che altro .
i gacha dovrebbero semplicemente essere resi illegali. loro e le microtransazioni
Ecco vedi? non era poi così difficile
detta così è un po’ sbagliata però… gli indie hanno fatto sempre fatica a trovare finanziamenti,”l’anomalia” è stata creata da Epic, soprattutto, e in maniera minore da Microsoft, lanciando soldi a pioggia su qualsiasi cosa venisse sviluppato. Era inevitabile che prima o poi finisse la pacchia. Il problema adesso è un altro: prima era pieno di fiere in giro per il mondo dove publisher e developer indie potevano incontrarsi e “corteggiarsi” a vicenda adesso eccetto la gdc di San Francisco è rimasto poco e sono costi notevoli per un indie partecipare.
Il crowdfunding ha avuto una fase di recessione e ora stagna da un paio di anni.
Quello dei videogiochi è stato il primo a scendere, seguito a ruota da film e libri.
L’unica parte che tira ancora molto è quella dei giochi in scatola.
Colpa dei fondi ESG che favoriscono la DEI