Compri una cosa che funziona (quantomeno presumo, altrimenti che l’hai comprata a fare? ) e poi licenzi metà delle persone, perché l’unica cosa che sai fare è tagliare i costi, dando per scontato che l’output sia lo stesso, perché tanto figurati se tutta quella gente serviva a qualcosa. Stavano lì a cazzeggiare 24/7.
Dio che merda il mondo del lavoro. E alla fin fine va sempre avanti così, rinse and repeat comprando sempre nuovi studi/aziende che funzionano e poi li mandi alle ortiche
Sì, il mondo produttivo viene sempre disintegrato dalla finanza per il guadagno di pochi azionisti.
Mi chiedo sempre come si faccia a rimanere neolib con questo schifo continuo.
Dubito che la maggior parte della gente si renda conto del meccanismo.
La cosa che mi scoccia è che poi le aziende che acquisiscono, prosciugano e licenziano stanno sempre lì, quindi in qualche modo il metodo è economicamente sostenibile, e pertanto viene premiato dal mercato.
Mi verrebbe da pensare che se spendi X per comprare un’azienda, poi deve dare profitti per Y anni per ritornare nell’investimento. A quanto pare riescono nell’intento, altrimenti chi compra sarebbe già fallito da un pezzo.
Sottovaluti la quantita’ di gente con montagne di soldi. Un fottio di aziende campano solo di investors e chiudono quando questi a una certa chiudono i rubinetti.
C’ho scritto un capitolo intero su sta storia.
EA quando comprò Origin Systems Inc era all’inizio della folle campagna acquisti
Si era presa giusto Distinctive Software - che avrebbe poi rinominato in EA Sports, che esiste ancora e fa il 75% del fatturato di EA - poi fu la volta di OSI e andò così bene (eufemismo) che parì in quarta per comprare Bullfrog, Maxis, Westwood, DreamWorks Interactive, Black Box Studios, Mythic, Phenomic Game Development, DICE, Headgate Studios e mi fermo qui o ci viene il magone.
E sappiamo benissimo che metà di queste sussidiarie non esiste più, mentre l’altra metà produce da X anni sempre gli stessi giochi (di sport, per lo più) aggiornati. Chi non è stato al passo è stato chiuso.
Come mai?
Un misto di cause a dire il vero.
Hai liquidità e compri i piccoli, così te li levi dalle scatole. Il valore delle tue azioni - una volta, ora è un pò diverso - sale di 20xcosto di acquisto. Con la stessa logica anche Microsoft fece spesa negli anni '90.
Con OSI coprirono di soldi la sussidiaria, ma andò male e quando videro la gallina dalle uova d’oro (Ultima Online con il sistema di sottoscrizione mensile) si innamorarono, tagliando tutto quello che non era un GAS. Con le altre, Westwood e Bullfrog prima di tutto, ci andarono giù molto più pensati. Piena logica predatoria: compro, svaligio, chiudo. L’esperienza di OSI li aveva diciamo segnati.
EA aveva questo modello - che si è diffuso come arba cattiva - di cancellare i giochi che non ce la fanno ad uscire in una certa finestra o che non danno certe garanzie e mettere tutti i costi come tax writeoff. Se compri un’azienda che ti costa 30 ml e fattura 10ml l’anno (esempio) il valore delle tue azioni saliva di 10x20= 200 ml.
Compri, ti prendi il boost azionario e chiudi metà dei progetti recuperando 5 ml di dollari di tasse.
Azionisti in festa, ricchi bonus a tutti.
Credo che per qualunque big attuale se fai la lista delle acquisizioni e delle chiusure immediate dopo ti viene un tale travaso di bile che se ti parte una bestemmia il correttore automatico del forum non riesce a intercettarla
E quello descritto da Xend comunque non è che non si faccia più eh. È pratica comune anche oggi, specialmente nell’ambito tv di recente per esempio (cercate “why final space has been cancelled” per un esempio)
Dipende.
Sotto EA è uscito The Sims (successone anche se mai stato il mio gioco preferito di Wright sinceramente) e Sim City 3000
Poi con Spore Wright si è bruciato e EA ha preso la mano, farmando The Sims all’impossible compreso il MMOG (oscenissimo)
Poi licenziamenti e chiusura.
Faccio outing (si fa per dire)
la mia exmoglie giocava a the sims online
mi ricordo che si divertiva a “fare la pizza” (minigioco)
alla fine era un MUSH con interfaccia grafica discutibile
Potrei raccontare cose che i vostri occhi non vogliono vedere.