Non ho detto che è il fattore culturale che porta a delinquere, solamente che esiste una componente culturale nella difficoltà ad integrarsi.
Quanto di quelli che delinquono lo fanno per fattori culturarli e quanto per fattori economico-sociali. E quant’è l’incidenza di ognuno di questi fattori?
servono 10 milioni di euro e 5 anni purtroppo
Il dato da cui partire è che se l’immigrato vive integrato e nel benessere, è meno portato a delinquere. Partiamo quindi da questo
D’accordissimo, ma purtroppo mettere l’immigrato in una condizione automatica di benessere e integrazione è utopia, quindi una policy migratoria come quelle odierne (praticamente zero policy) è una garanzia di un picco di crimine nel paese ospitante.
Boh io 500 reply fa ho chiesto o a te o a quell’altro di quantificarmi l’incidenza dei fattori sociologici in fenomeno x o fenomeno y e la palla vi è passata sotto le gambe, mo avete resettato coi pokemon di tipo crimine e culture marroni che frustano le donne, prendo la sdraio per aspettare che rispondiate ad una domanda senza ricordarmi che il tempo è un cerchio piatto?
Qui non si parla di disperati scappati di casa, ma di persone di ogni ceto sociale, e l’unica discriminante è che il gruppo di minor sex trafficking era composto esclusivamente da islamici, e le vittime erano in maggioranza ragazzine non islamiche.
Possibile ci sia una componente culturale e non economica e che questo ne sia un esempio dato che si chiedono esempi e statistiche?
Possibile che la religione, e la cultura, possano creare situazioni dove si va a deumanizzare il prossimo?
Non mi pare qui nessuno faccia fatica ad ammettere che gli stati europei, i cittadini europei, i cristiani, i ricchi, vadano a deumanizzare l’immigrato, o il diverso - perchè ti rimane impossibile ammettere che accade al contrario, e se accade è puramente socioeconomico?
La richiesta di quantificare esattamente l’incidenza dei fattori sociologici in fenomeno x o fenomeno y non mi pare ragionevole in una discussione da forum - comunque qualche esempio, qualche statistica l’ho postata, io non sto attaccando nessuno ma a me pare che basta essere in disaccordo su una narrativa precisa e la risposta sono tutti attacchini, gomitatine, lollini. Non da parte di tutti, leggere chimay è un piacere in realtà.
E’ allora la domanda giusta a questo punto è: riusciamo a contenere l’immigrazione di gente disperata che fugge e rischia persino la vita per arrivare qui?
Ora, se la risposta per te è si, allora sarebbe bello sapere come visto che è un interrogativo che si pone, senza soluzione, l’intero mondo occidentale.
Se la risposta invece è no, allora la strada è tracciata e per quanto utopica ti possa sembrare, è l’unica percorribile
No, mi dispiace, non ’ “il pazzo”, è uno dei tanti leader religiosi che giustifica pratiche comuni citando la scrittura sacra che è considerata legge, altro che ASD.
È una richiesta legittima nel momento in cui le argomentazioni che presentate sono basate sulla presunta ineluttabilità dei fattori per cui le persone sono culturalmente lesive.
A quel punto io ti chiedo di spiegarmi perché in termini compatibili all’argomentazione che sostieni, con quell’altro si è arrivato ai pokemon di tipo crimine, ad esempio, perché il marocchino dovrebbe smettere di spacciare e fare la triennale di Economia e Management, e se non lo fa è perché è più facile spacciare bamba e perché è di tempra debole.
Sarebbe bellissimo se si arrivasse ad un meme riduzionista simile anche con te.
Di questo ne sono conscio, se avessi una risposta avrei vinto il Nobel.
Io riesco a capire chi non vuole avere questo problema: paesi geograficamente posizionati come la polonia che fanno quello che possono per arginare il fenomeno migrazione di massa, a livello di protezione del proprio territorio, dei propri cittadini eccetera ha delle ragioni valide per farlo.
Paesi come l’italia, dove invece la risposta è no, dovrebbe appunto fare il possibile per percorrere quella che ora è utopica, non mi trovi in disaccordo.
oh hai rotto il cazzo con ste puttanate
non è culturale menare la moglie, come non è culturale ammazzare il vicino se coltiva le sementi diverse, eppure da qualche parte nella bibbia lo avevano scritto.
solo una persona estremamente in malafede può sostenere che sia obbligatorio per un musulmano menare la moglie, ci sono miliardi di musulmani che se gli dici sta cosa menano te e fanno pure bene
dai mo basta, colpa di oliviero che mi ha summonato in sto topic trappola, non ha senso rispondere a certe cretinate da razzisti di merda.
E allora non capisco perchè tu e l’altro vi state concentrando sul problema culturale quando in realtà è appunto un problema di gestione.
Prendere atto (ammesso che sia vero e come abbiamo detto prima, non lo è) che la delinquenza degli immigrati sia di origine culturale, in che modo dovrebbe risolvere il problema?
E’ gente che viene qui. A costo di rischiare la vita. E ci verrà comunque. Fare il circolo delle seghe fasciste dicendo che è un problema culturale, non serve ad un cazzo se non ad alimentare la ghettizzazione e la repulsione dei cittadini verso l’immigrato
Menare la moglie è un esempio fallimentare, ma che la maggior parte delle religioni siano un retaggio culturale retrogrado penso si possa dire. È assurdo dire che essere un cattolico praticante è un ostacolo all’appoggiare politiche progressiste verso minoranze lgbt, ad esempio? Imo no.
certo, quello che non conferma quello che dici tu sono puttanate.
si è scritto pure nella bibbia, ma considerare il grado di gravità del fenomeno come comparabile è agire in cattiva fede.
ti rendi conto che per quanto la donna sia soggiogata nella bibbia, se in italia, o in spagna, o dove vuoi tu meni tua moglie finisci in tribunale? e che invece è legale nella legge islamica, che è legge di stato in molti paesi islamici?
“Solo una persona estremamente in malafede può sostenere che sia obbligatorio per un musulmano menare la mogli”
Ma dove ho mai scritto cose del genere, semmai quello che è in malafede sei tu. Su una cosa sono d’accordo, possiamo finirla qui, i tuoi insulti li prendo come un complimento dato che provengono da una scatola vuota.
e sticazzi qui il tema è che il razzista di turno sostiene che determinate culture sono incompatibili con la nostra perché il corano dice che devi menare la moglie, non stiamo discutendo se la religione sia o meno l’oppio dei popoli
Il discorso religioso però è un subset della questione. L’aspetto ridicolo al massimo è che sia uno scontro tra conservatorismi che ha in realtà basi economiche e non culturali, un islamico hardcore praticante è molto più vicino alle posizioni di un ciellino che il contrario
Per esempio, i matrimoni combinati. Senza scomodare i soliti musulmani, io personalmente ho visto indiani tornare in India a sposare una tizia che manco hanno mai visto perché lì è normale che la moglie la decide il capofamiglia in base a logiche di clan e di classe.
Ed è un fatto culturale: sulla carta magari è anche vietato ma in India è normalissimo e nessuno probabilmente si fa tanti problemi. Però noi si.
Il vero problema secondo me è un altro, cioè che costa fatica. E più le culture sono divergenti più fatica costa, e io credo che in realtà non c’è tanta voglia di spendere energie. Però credo anche che non abbiamo realmente una scelta.
Queste robe qui lasciano il tempo che trovano, le religioni sono materie altamente interpretabili a seconda del momento storico.
Per la religione cattolica per secoli è stato giusto e sacrosanto bruciare gli eretici sul rogo.
Il libro non è mica cambiato ma la religione sì.
