Migrazioni e politiche di inclusione

No una possibile soluzione al problema dell’immigrazione c’è ma è politicamente suicida per chiunque, a maggior ragione per un governo eletto dopo aver sparato per anni spot pubblicitari parlando del pericolo degli stranieri, malviventi, alieni e che vogliono toglierci il natale.
Quindi non si fa nulla, come in altri campi come l’evasione, perché se tocchi qualche cosa ti bruci per sempre. Si fanno annunci e poi si va avanti al massimo con microvariazioni. Destra e sinistra alla fine si sono passate le mano per anni, ma la bossi-fini resta e se vai a guardare è tutto lì il problema: puoi venire in italia solo per lavorare.
Ora qualcuno dirà: mi sembra ovvio, tutti dobbiamo lavorare. A parte che no, non è così ovvio perché si lavora per vivere e non viceversa, ma in certe regioni - soprattutto del nord - si è fatta virtù da questa assurda inversione di prospettiva per cui è bello vivere per lavorare e chi invece lavora controvoglia perché tocca farlo per vivere è una merda di base. Se è straniero è una doppia merda.
No il problema è che con la Bossi Fini lo scopo della legge è far diventare lo straniero un lavoratore. Una “risorsa” come ci hanno detto. Non una persona, non un abitante e futuro cittadino. Un lavoratore.
L’alienazione e la spersonalizzazione inizia da qui. E poi è tutto un seguito di logiche conseguenze.

1 Like

Abbiamo trovato il nuovo motivo per cui arrivano i migranti in Italia, il partito comunista più grande d’Europa

1 Like

Non ce la fa a non dire minchiate o, in alternativa, a stare zitto.

Ricordare sempre come il soggetto sia arrivato a ricoprire la carica attuale.

A tal proposito ci eravamo detti che molto probabilmente la risposta si sarebbe vista con la scelta dei presidenti delle commissioni di garanzia (copasir e vigilanza Rai)

Direi che abbiamo una risposta

1 Like

Qualche giorno fa ho avuto a cena una mia collega col fidanzato, uno psichiatra egiziano.
Dopo la prima mezz’ora di conversazione normale, mentre parlavamo di calcio il tizio esplode dicendo che la Germania è stata razzista con il Qatar solo perché è uno stato islamico, e comincia una disamina su come i mali del mondo siano causa del “regime democratico” instaurato da USA e UE.
In particolare, sosteneva che i mali dell’Africa siano dovuti alla colonizzazione europea (e in parte condivido assolutamente), che in Egitto non sia possibile instaurare la democrazia (ma non era un “regime” la democrazia?) a causa delle interferenze estere, e che tutti i paesi europei ex colonizzatori dovrebbero pubblicamente scusarsi per i mali fatti alle colonie. In particolare, mi è rimasta impressa una citazione di Marx in cui diceva che l’Europa aveva troppa energia interna e quindi ha usato questa energia contro altri paesi. Poi una spruzzatina di teorie del complotto che non guastano mai. Ha aggiunto (con la gioia negli occhi) che in futuro la società occidentale crollerà per la comparsa di nuovi protagonisti (Cina e India).
Fin qui la conversazione ha mantenuto toni pacati, nonostante opinioni diametralmente opposte, e devo dire che è stata anche stimolante per me. Nonostante non condividessi le sue ragioni, posso capire l’origine di questi sentimenti.

Il tizio si placa per una mezz’oretta per poi partire all’attacco con la questione guerra in Ucraina.
Secondo lui, la guerra in Ucraina è colpa nostra (europei e americani), e che si sarebbe potuta evitare con la diplomazia (ma alla mia domanda “quale diplomazia, trattare con Putin e dargli i territori che ha invaso?”, non mi ha saputo rispondere). E ancora con sta storia del regime democratico e di come la Russia se la passi meglio dell’Europa. Non l’ho cacciato fuori solo perché rispetto il sacro vincolo dell’ospitalità, ma inutile dire che non ci saranno altre cene.

Come ho detto in questo topic, ho avuto a che fare spesso con persone di origine araba o islamica. Molti si sentivano estranei alla cultura europea, ma mai ho incontrato un odio così forte verso il mondo occidentale come in sto tizio. Quello che mi ha scosso di più e che non si tratta di una persona poco educata, ma di un uomo con un’enorme cultura e conoscenza della storia e filosofia (abbiamo anche parlato di quello).
Una persona a cui l’Europa ha dato enormi opportunità (ha studiato e si è specializzato qua, ha avuto figli che “si sentono tedeschi” - detto in tono dispregiativo) ma che nonostante questo nutre un odio marcato e evidente per la nostra società.

In particolare, la questione dell’energia che i paesi proiettano verso l’esterno a discapito di altri popoli mi ha fatto riflettere. Senza voler alimentare polemica, se fossimo noi la parte deboli e i “nuovi protagonisti” i forti che possono influenzare politica ed economica, non riceveremmo forse un trattamento anche peggiore rispetto a quello che “abbiamo inflitto” al resto del mondo?

quando la soluzione e l’augurio sono banalmente quello di scambiarsi il posto tra colonia e colonizzatore, stanno a rosicà :dunnasd:

Se fosse un altro discorso, nessun problema a prenderlo sul serio e discuterne

1 Like

mi pare che sia difficile che si possa avere noi europei un trattamento peggiore di quello che abbiamo inflitto a tutti gli altri popoli del pianeta, soprattutto africani.

4 Likes

Interessante, ma lo sa che i cinesi e gli indiani picchiano forte i mulsumani da un bel pezzo?

Specie gli indiani eh, che stanno virando verso un nazionalismo induista pesante: India’s Hindu Festivals Bring Increasing Anti-Muslim Violence

1 Like

Hai la tua risposta, è un individuo evidentemente risentito ed offeso dall’aver percettibilmente perso il controllo del suo immediato vissuto, e quindi di parte del suo ruolo.

io oramai rispondo direttamente ma se là e il paradiso in terra grazie a Putin perchè stai qua a rompere il cazzo e non vai a vivere là? Mi sembra di tornare ai tempi dell’Urss quando dicevano che nei paesi dell’est si viveva divinamente e quando proponevi di trasferisi là partiva la super cazzola delle scuse

paradossalmente è come la pandemia, non solo la cultura e conoscenza non ti protegge da questa roba, anzi ti irrigidisce su quella posizione “io so, io ho studiato non posso sbagliarmi”

Occorre tempo, credo. Generazioni. Ma forse ci si arriva. Il sincretismo è materia davvero complessa. Noi però non vedremo questo nuovo sole sorgere.

dovevi rispondere sì ma la tratta araba degli schiavi allora? così impazziva

Discorso Russia e Puntin a parte, è comunque una risposta idiota e una dentonata fuori scala. Ci tenevo a segnalartelo, perché magari invece pensi il contrario

dentonata o no, rimane da capire perchè sei qui se non ti piace e non ti sta bene :dunnasd:
Se la risposta è “lavoro” o “soldi”, allora non cagare il cazzo mi pare una risposta alquanto legittima

1 Like

lo so che è una dentonata ma è l’unica risposta possibile, tanto provando ad argomentare per anni il risultato non cambiava era come parlare con un muro e alla lunga mi sono semplicemente rotto

Comunque non e’ una roba isolata ne’ tantomeno limitata al mondo musulmano, la questione sulle colpe della guerra in Ucraina.
Ovviamente e’ aneddottico, ma praticamente tutti gli asiatici e mediorientali con cui parlo pensano che gli USA e l’UE abbiano le colpe principali di questo conflitto, che e’ una visione ovviamente assente da noi.
Ovviamente non intendo (e non si puo’ se si ha buona fede) che si ha la colpa dell’atto con cui la Russia ha invaso l’Ucraina o delle atrocita’, ma dell’aver contribuito a creare le condizioni per cui sto conflitto e’ diventanto inevitabile.

‘Spe non ho capito, scusate se e’ un po’ OT… questo e’ il fidanzato di una tua collega ed e’ arrivato in casa tua ospite a cena e la prima volta che vi vedete attacca i pipponi? :rotfl:

Gli egiziani tirano pipponi sulla politica mediorientale che manco i napoletani se si parla della vera pizza, true story

Il fatto che ritieni quella visione assente da noi indica più che vivi in una bolla che altro :asd: