Migrazioni e politiche di inclusione

Quella è la soluzione scema di ultradestra: l’idea che il diverso lo puoi espellere o meglio, in realtà la malcelata idea di tenerlo a livello schiavo nel suoi ghetto dove può fare ciò che gli pare basta che non metta il naso nella società autoctona.

Molto banalmente quello che penso è che come lotti contro certi aspetti culturali retrogradi della nostra società, devi anche essere pronto a lottare contro gli aspetti retrogradi che i migranti a volte portano. Cioè non è che devi sempre e solo prendere le loro difese, ogni tanto devi anche essere pronto a schierarti contro.

Il problema secondo me è che in un clima polarizzato come quello odierno è difficilissimo.

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Purtroppo questa situazione è tutt’altro che rara. La posizione della donna in diverse culture che oggi sono interessate dall’immigrazione in italia è tutt’altro che paritaria. Matrimoni combinati, isolamento sociale, proibizione di svolgere attività lavorativa, ritiro anticipato dalla scuola sono endemici in alcune comunità.

La soluzione non è non far entrare queste persone lasciandole nel mediterraneo a crepare (tanto buona parte dei flussi migratori arriva via aereo o terra, quindi è inutile prenderci per il sedere) nè creare ostacoli burocratici perché è nel mondo del sommerso che le pratiche più degradanti possono tranquillamente essere applicate impunemente.

L’accoglienza, un apparato burocratico più snello, veloce e umano, già sono un sistema per avere idea di chi c’è in italia ed eventualmente affiancare queste famiglie senza che un padre padrone possa far sparire moglie e figlie senza che nessuno ne sappia nulla. Poi ci sarebbe da far notare che queste pratiche esistono anche tra gli italiani (in modo meno consistente rispetto a decenni fa) e che cmq di fronte a un padre/marito/compagno violento anche le donne italiane non è che hanno ste grandi soluzioni per evitare di finire ammazzate

Ma quindi qualcuno con amor proprio esiste ancora su sto forum?

Ma che c’entra l’amor propio? qui si tratta semplicemente di chiedere l’applicazione delle leggi.
Sei libero di esprimre la tua cultura e di agire secondo le tue tradizioni NEL RISPETTO delle leggi.

Poi pero’ magari siamo severi anche con il vicino di casa che mena la moglie o con quelo che spara alla compagna che lo vuole lasciare.

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Nessun conflitto ha senso. Se qualcuno ha una “cultura” tipo uccidere Saman, non ci si combatte. Si offrono modelli culturali ed educativi alternativi a quello problematico, con il sorriso, non combattendo.

esattamente. siamo d’accordo :slight_smile:

Tutto bellissimo finchè non si scontra con la realtà. Quando al bellissimo modello culturale educativo ci cagano sopra. Quando allora diciamo “vabbè aspettiamo la seconda generazione” ( e già quà, sticazzi) e poi certe figliole della seconda generazioni sono ammazzate di mazzate perchè, essendo cresciute in occidente, hanno adottato comportamenti più Occidentali. Quindi si modelli culturali ma anche rispetto della legge, della costituzione e della cultura “che ospita”.

Capiamoci. La realtà non è bianca o nera (badumm tsssss) ma complessa, sfaccettata e spesso contorta. Il mondo dove si vive tutti uguali e felici è una bellissima utopia che dovremmo cercare di raggiungere. L’immigrazione è un fenomeno complesso di cui si è straparlato e sulle politiche di inclusione si può discutere quanto volete. Una cosa che non sopporto però è quando viene vista ( spesso da chi è molto polarizzato verso sinistra) solo come una risorsa, una possibilità di arricchimento e magari come qualcosa di nobile perchè spinge la società verso il multietnicismo etc etc.
E diciamo che sono d’accordo su questo. Ma guardiamo anche la questione con altri occhi e riconosciamo quanti problemi crea il fenomeno immigratorio e l’inclusione di persone con culture differenti in società tutto sommato omogenee.

Mi spiego meglio con schemino:
Sei di destra → Immigrazione → Solo Problemi, mazzate, porti chiusi, abbasso i n***i
Sei di sinistra → Immigrazione → Ah è bellissimo!

Possiamo non polarizzarci ne da una parte ne dall’altra così che possiamo affrontare una discussione o continuiamo a slogan?

ps: la Fallaci ha avuto diverse idee con cui io non mi trovo assolutamente d’accordo. Però ridurre una personalità del genere a “fascia” solo perchè non la pensava come certi commies pugno chiuso è, a mio avviso, una stronzata. State dando della fascista ad una che è cresciuta in una famiglia antifascista in un momento in cui il fascismo c’era davvero. State dando della fascista ad una che non mi ricordo se era direttamente partigiana o collaborava con i partigiani che li ammazzavano davvero i fascisti.
Stinca di santa? ma manco per il cazzo. Però porca miseria non è che se uno non inneggia ai gulag è un fascista eh

Dopo questo post sarò additato come fascista da tutti quelli più a sinistra di me e come comunista da tutti quelli più a destra.
E concludo dicendo che siete così polarizzati che mi è toccato difendere la Fallaci. vi odio :asd:

Per me non hanno senso di esistere né il denaro, né qualsiasi struttura di potere, né le frontiere. Sono stato educato così, per questo credo in quell’educazione.

veramente no, la Fallaci nei suoi ultimi libri parlava di rimpiazzamento etnico, che sono letteralmente teorie fasciste. E tu dirai: “ma Pjem, esageri sempre, vedi fascisti ovunque!” e invece no, quello e’ un pilastro fondante del fascismo, l’annaquamento della cultura occidentale e il “genocidio bianco”.

E se quello dice “no, grazie”?

Comunque proprio per i valori fondanti della societa’ liberale, non possiamo farci spaventare dalle difficolta’ dell’integrazione di altre culture.
La societa’ che dobbiamo volere e’ libera, se vuoi essere ateo che tu lo sia, se vuoi pregare 5 volte al giorno in direzione di Riccione fallo, etc. Ci saranno persone che si vogliono emancipare dalle proprie famiglie, e dobbiamo fornirgli il framework sociale e legale per cui possono farlo, consapevoli delle nostre stesse contraddizioni interne (quanta gente fa figli perche’ i genitori rompono il cazzo? E’ anche quella un’imposizione esterna per certi versi “”“violenta”“”, ma non la vediamo perche’ la riteniamo parte normale della nostra societa’).

Il punto e’ anche un altro: l’immigrazione continuera’ ad aumentare, se non per altri motivi perche’ stiamo rendendo, noi eh, il resto del mondo inabitabile. O troviamo la maniera di convivere con questa gente o li sterminiamo, e preferisco provare la prima.

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Tanto se cacci la gente perché forse ammazza la moglie o la famiglia devi buttare a mare tutti caramba tipo.

Gli sbirri non hanno capito la civiltà occidentale, non possiamo integrarli.

Torno a riproporre un pensiero: persino all’interno della nostra cultura molti avanzamenti sono stati ottenuti in modo conflittuale, non pacifico e propositivo. Quando abbiamo legalizzato il divorzio non l’abbiamo fatto col sorriso.

Per cui non trovo un motivo per cui altri conflitti culturali dovrebbero andare in modo diverso.

Si per altro e’ quello che dicono degli italiani appena sali un po’ di latitudine :asd:
E per quanto ora sia meno vero, era verissimo boh anche solo 50-60 anni fa, e in mezzo secolo non solo ci siamo integrati in quei paesi, ma pure la nostra societa’ e’ cambiata tantissimo, al punto da permetterci di dimenticare le spose bambine, i matrimoni riparatori e il delitto d’onore, roba che c’era fino a 10 minuti fa.

Non ho capito esattamente di cosa stiamo parlando.

Vivere in italia - da cittadini italiani o stranieri - ha l’implicazione inevitabile e ovvia che devi seguire le regole. Te lo si chiede per cortesia, ti si manda anche a scuola a imparare l’importanza delle leggi, l’educazione civica etc. Poi che tu sa d’accordo o meno, è irrilevante.
A quel punto subentra l’esercizio della forza che è demandato alle FdO.
Tutto molto semplice e già determinato, per cui davvero… di che si parla?
Nessuna differenza tra l’italiano mafioso e l’extracomunitario che mena le figlie perché girano in mini. Tutti e due si sono posti oltre la legge e vanno fermati con le buone o con le cattive. (* ovviamente la gravità dei fatti è differente, ma nella sostanza sono comunque atti contro la legge. questo intendevo).
Fa comodo dire che l’immigrazione pone problemi, barriere culturali, non cambieranno mai, ragionano così etc. anche perché la ovvia conseguenza è che se non si adattano allora possiamo dire chiaramente che non li vogliamo, che è poi esattamente l’obiettivo iniziale.

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Cioè non mi ricordo in che paese ariano a un sardo hanno dato lo sconto di pena per stupro perché culturalmente se inculano le pecore e non capiva la differenza. Una roba del genere.

Abbiamo avuto in italia spose bambine come succede in USA? Leggevo che in USA per via di leggi non propio chiare è possibile sposare bambini, è successa la stessa cosa in italia? o continua a succedere?

Oggi non puoi, qualche decennio fa non fregava a nussuno se lo facevi. Per altro “age of consent” è uno dei topic di tutti i nazi del mondo.

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Guarda quello che succede in Francia o Danimarca, dove appunto sono arrivati a dire che esistono zone franche in cui le leggi nazionali non sono più applicate e in cui, conseguentemente, si discute di come farle applicare (secondo alcuni) o forzare l’assimilazione (secondo altri).

Che più o meno è quelli che dici tu:

Una delle leggi approvate nel 2018 prevedeva che i bambini dei “ghetti” a partire da un anno di età venissero separati dalle loro famiglie per almeno 25 ore a settimana, per ricevere un’istruzione obbligatoria in “valori danesi”.

IMHO stiamo parlando più o meno di come giudicare queste “iniziative”

La Danimarca è un paese di nazi che la Meloni glielo succhia a sieg heil, quella roba non serve a integrare ma solo a nazare. E’ lo stato che ti raddoppia la pena detentiva se commetti un reato e risiedi nei quartieri dei negri, non so se rendo l’intensita del millifezzometro da quelle parti.