Non esistono soluzioni semplici e sinceramente per certi problemi non saprei nemmeno indicarti una soluzione che sento essere realizzabile ed efficace.
Ho letto l’articolo e noto che il problema alla fine è presente soprattutto nelle “zone periferiche e disagiate delle città”. Un po’ come certi quartieri delle grandi città italiane. Anche lì la legge è una barzelletta e a comandare sono le bande e malavita organizzata quindi non è tanto una questione culturale (i napoletani, per esempio, mi pare siano di radici cattoliche, etnica italica - che significa gran poco, ma è una cosa che fa sempre effetto - parlano più o meno l’italiano e non hanno una propensione superiore a quella dei milanesi per i matrimoni combinati), ma sociale.
Che scoperta. Dove ci sono pochi soldi, emarginazione, povertà, disoccupazione e abbandono scolastico CASUALMENTE c’è un alto tasso di criminalità.
Non l’avrei mai detto
(sono ironico, ma non con te eh… è solo per rimarcare che alla fine mi torna la domanda: di cosa stiamo discutendo?)