Matrimoni da ceto medio

Sweet summer child

eh ho capito, ma spiega per dio, che cazzo serve un tavolino di cristallo riscaldato :mad:

cosa serve un poligono di tiro :mad:

Su una superficie dura, liscia, tiepida, e sicuramente asciutta come il cristallo riscaldato è molto più agevole preparare le strisce di cocaina.

E sempre in quest’ambito “poligono di tiro” è un eufemismo per “posto dove si consuma (tira) cocaina”

Più tagliata fine di così non riesco :asd:

ora capisco come scelgono i mod :vface:
casti :vface:

ah.

no, decisamente non conosco nessuno che tiri cocaina, non ho mai visto nessuno tirare cocaina, non vado in posti dove tirano di cocaina (che io sappia quantomeno).

stavo pensando si trattasse di qualche perversione sessuale ma non capivo il senso del cristallo, mai avrei immaginato che fosse utile un tavolo riscaldato…

mo tutti sanno che si tira di cocaina sui tavoli riscaldati wtf.

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no
il tavolo non l’avevo ancora sentito
ma il piatto si :asd:

Sicuramente conosci qualcuno che tira cocaina e non lo dice

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no vai tra, non frequento nessuno che tiri cocaina. conoscere nel senso di “so il nome” vabbeh ma non vado in giro con cocainomani :vface:

qua è più facile siano alcolizzati :asd:

:rotfl: :rotfl:

…Che tu sappia.

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no vai tra

uffa, c’è da disseppellire l’archivio cartaceo.

Dovrebbe esserci però da qualche parte un esemplare cartaceo del menu da leggere.

Non so se qualche parente fece delle foto ai piatti, ne dubito però, considera che in sala pochi si portavano la macchina fotografica, e questa era a pellicola, e se ci stanno foto dei piatti è per puro caso, o su inquadrature nel video, che è vhs dovrei rimontare il setup preistoria per scoprirlo, o nelle foto ai tavoli dove il soggetto non era il piatto ma la gente che si faceva le foto ricordo, non ho memoria che si facessero foto ai piatti.

Minchia non esistevano manco i social, cazzo te ne facevi della foto di un risotto, cioè portavi i negativi dal fotografo e dovevi pagare pure per vederle nel tempo :asd: . Pensa poi il fotografo “questa è mossa, è venuto mezzo risotto masticato” cestino.

Quindi dovrei pure scrutare i negativi, che saranno secondo me messi malissimo dopo tutti questi anni.

Cioè fare la foto a un piatto doveva essere correlato a un qualche momento di ilarità o di altro, che il piatto stesso.

Che ne so, una faccia affogata nel risotto, cose così. :asd:

Comunque mi è venuta la curiosità di scartabellare tutte le foto, dovrei anche avere i negativi da qualche parte, e vedere se ne trovo qualcuna dove si intravede qualche piatto non ancora masticato. :asd:

Ricordo fu tutto servito al tavolo.

A memoria ricordo a base di pesce, un antipasto misto di 5 o 6 assaggini di cose serviti in un piatto unico a persona, immancabile il cocktail di gamberi :asd: , mia moglie “non mi sposo se non c’è il cocktail di gamberi” e io “guarda che è un filino anni 80” che all’epoca era nella versione original con la salsa rosa che dopo ti serviva il bicarbonato e lei “non mi fare incazzare io mangio solo quello e ne voglio due piatti solo per me” :asd: , e un assortimento di fritture e affumicati vari, all’epoca non era ancora diffuso il trend esagerato del buffet di 20 antipasti coreografici, che anche io ritengo eccessivo, visto che poi ti sfondi.

Poi ricordo due primi, uno dei quali mi pare fosse risotto ai frutti di mare, fatto a velluto però, gli chef erano moderatamente noti in zona all’epoca, l’altro ho un buio totale, forse busiate al sugo di cernia, il pistacchio non era ancora tanto usato nei piatti, mica come oggi che te lo mettono pure nel sapone liquido dei cessi, due secondi con contorni semplici, ricordo trancio di pesce spada a forno, bello umido una crema, mi pare c’era pure limone con patate al prezzemolo, poi gamberoni autoctoni credo con verdurine light, il sorbetto al limone al bicchiere e le torte.

Io qui chiesi in sede di accordo con la sala che una torta piccola fosse con pan di spagna al cioccolato, ripiena di cioccolato, ricoperta di cioccolato, con le scaglie di cioccolato e poi la panna al cioccolato sopra. :asd:

Il ricordo dei dettagli è comunque confuso detto sinceramente. Ho bisogno del cartaceo, se lo trovo, per ricordarli bene.

Il mood oggi apparirebbe invecchiato, come dire, non tanto poetico, ma a me piacque parecchio il gusto dell’insieme, ricordo che mangiai tutte le pietanze nelle dosi non esagerate, con bis di risotto e gamberoni, nonostante lo stress della giornata.

Costò l’equivalente di oggi rivalutato istat 45 euro a cranio con il brindisi bollicine o spremuta d’arancia, vino dignitoso, acqua, spiriti vari e caffè.

Vabè eravamo in lire.

Il regalo medio a persona all’epoca fu, rivalutato istat ad oggi, di circa 90 euro.

Escludendo genitori, nonni, fratelli, sorelle, padrini, testimoni e qualche zio più benestante, che alzarono la media. :asd:

Diciamo che a spanne, di regali cash, se ci metto anche quelli in valuta estera ricevuti :asd: , oggi rivalutati istat sarebbero circa 40k. Non facemmo lista nozze ci sembrò poco poetico imporre la scelta di un regalo che personalmente tendo a ritenere una scelta prima di tutto del gusto altrui.

Arrivarono comunque cose d’argento, quadri di pittori popolari, e una friggitrice, :asd:

Ricordo comprammo con il cash anche un po di cose che servivano per la casa e per la cameretta, siccome serviva il resto del mobilio, e c’eravamo accollati un mutuo, avevamo deciso un viaggio di nozze economico di una settimana per non sperperare troppo.

Vabè che pronti via la mugliera il primo giorno in terra straniera sminchiò un po di cash per i “souvenirs” del viaggio, disse “li compro subito, questa tipa mi sta simpatica se no tu poi li spendi a cazzo con le escursioni” .

Ho un vago ricordo di un inculata col sabbione di una venditrice che parlava una lingua a me ignota di una collanina di perle per la suocera ma sorvoliamo.

Le dissi “abbuò io nel frattempo vado al bar dell’hotel mi faccio fare un caffè”, mi appoggio al bancone e dico “un caffè grazie”, e questo per fare il simpa mi fa in un italiano sminchiatissimo “lo sai cosa dice un italiano quando nasce?” e io “no, cosa dice?” e lui “caffèeeee, ah ah ah ah” e io lo guardo, faccio un sorrisino di circostanza.

Poi mi passa la tazza, la guardo, la odoro, lascio la tazza dov’era e esclamo con tono pacato: “Stu cafè un servi mancu pi broru pu catarru”

Poi trovammo un posto improbabile dove facevano la pasta e il caffè decenti, era di un milanese con i capelli bianchi, con la moglie avevano lasciato tutto, carriera sfolgorante nell’it inclusa, abbronzatissimo sembrava una scena del film puerto escondito, due facce da quadro naif, mi raccontò che mentre tornava a casa in auto nella nebbia prese la decisione di mandare tutti affanculo e trasferirsi in quel luogo dopo l’ultima pillola per il mal di testa.

Io lo ascoltavo affascinato, ma ero ancora giovane e non avevo ancora capito un cazzo.

Tornando a noi, oggi lo stesso menu con lo stesso servizio e nella stessa location costerebbe almeno 90/100 euro. Però so che diventano minimo 120 perchè ci sta sta cosa degli antipasti coreografici con i vari banchetti a giro che personalmente non mi fa proprio impazzire non tanto perchè non sono buoni, anzi, ma perchè poi non apprezzo i piatti successivi che poi è tutta una tecnica per poi portarti dosi mignon sui piatti principali con le descrizioni in prosa.

Da alcuni anni in queste occasioni tendo a fare un moderatissimo assaggino del setup antipasti evitando pane e grissini come la peste e poi al tavolo tento di godermi meglio il seguito.

Grazie della spiegazione.
Ero ignorante di tutto ciò :asd:

io pensavo fosse per appoggiare il culo su una superfice calda quando il dress code invernale non richiede le mutande.

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pure io drest.
non ti preoccupare non sei solo.

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Io già immaginavo il poligono di tiro insonorizzato come perfetto setting per ritrovi di gruppo a scopo sessuale.
Il tavolino per tenere le chiappe al caldo :rotfl:

Non ci ero arrivata alle troche :asd:

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Sono orgoglioso di me stesso pensando che, senza questa spiegazione dettagliata, non avrei mai capito di cosa stessi parlando.

Vabè poteva anche essere per tenere al caldo i biberon e i tiralatte.

io durante la cerimonia porgerò i polsi al celebrante :dunno:

*Che tu sappia :dunnasd:

Edit. Ecco appunto