[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 3)

Eccezione.
Come ad oggi.
Ma: e anche, o un, e via dicendo

Non linciatemi ma da mezzo danese mi è sempre sembrato senza senso anche che l’imprenditore sia tenuto ad avere la responsabilità sociale che competerebbe allo Stato.
Il problema è che USA e Italia fanno sostanzialmente cagare nel modo in cui sono imposte da legge le tutele verso i lavoratori, a due opposti dello spettro.
Politica abilissima nel creare scontro sociale e lavarsene le mani.
Per dire, in Danimarca da imprenditore se non ti serve più un ruolo in azienda puoi licenziarlo per qualsivoglia motivo (tolti casi specifici di malafede ovviamente) e sta allo Stato mantenerlo al 100% della RAL finché non si ricolloca, con relativi programmi di formazione o ricollocamento se qualcuno ha difficoltà.
Idem tutti gli altri indennizzi (maternità, ferie etc).
Certo, se da imprenditore poi non paghi le tasse ti arrestano per direttissima, ma mi sembra corretto anche quello, sicuramente più corretto che demandare all’imprenditore il tema welfare (e far emergere tutte le brutture del caso menzionate, specie verso i dipendenti)

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Vero, il welfare e in generale le funzioni statali non vanno delegate ai privati ne ci si deve aspettare nulla in merito da loro.
Ciò detto giga lol sull’italia posta all’opposto sullo spettro rispetto agli USA in materia di diritti per il lavoratore solo perché (al momento) fa un po’ meno cagare, o almeno se ho interpretato giusto quello che intendi con “sul lato opposto” :dunnasd:

Era, in modo chiaramente provocatorio, intendere la situazione opposta, nel senso imprenditore vincolato e reso responsabile di vita morte e miracoli dei dipendenti, che non mi sembra sia granché nemmeno quello peraltro per nessuna delle due parti.

Boh ma infatti non gli va delegato nulla, solo che rispetti la cazzo di legge e paghi le cazzo di tasse, su questo sfondi na porta aperta :dunnasd:
Il problema è che col concetto di sussidiarietà orizzontale e graduale spostamento dei servizi pubblici da gestione pubblica a privata a favore e su pressione indovina un po’ di chi :asd: stiamo andando in tutt’altra direzione nello stupore generale visto che poi salta fuori che appunto il privato fa i cazzi suoi :dunnasd:
In primis sanità etc etc, perché anche lì chiaramente ricevere deleghe di funzioni pubbliche va bene solo quando comporta un guadagno mica quando comporta doveri e responsabilità sociali

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Ma no, la gestione dei ccnl e di tutta la gestione dei fondi pensionistici è stata una toppa messa negli anni 70, ripresa poi negli anni 80, per evitare che in parlamento venissero linciati.
Mossa fatta col culo degli altri, l’inps è al collasso e andrà in default nei prossimi dieci anni.

io invece trovo sia una cosa assolutamente mancante nel capitalismo, che dovrebbe esserci (in italia dovrebbe già esserci ma ha la stessa importanza di “repubblica fondata sul lavoro” :asd: )

Bello che spetti allo Stato il compito di riassorbire anche gli assunti per impedire alla concorrenza di trovare talenti o gli assunti per errore in fase di boom. Mi pare corretto che in momenti di difficoltà aziendale i problemi vengano esternalizzati. Grandi perle.

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Non funziona propriamente così, anzi favorisce enormemente la concorrenza perché i programmi di reinserimento sono fortemente specializzati.
Ma non vorrei flammare su “Italia best welfare ever”.
Posso solo dire che quando racconto ai miei cugini come funziona da queste parti strabuzzano gli occhi, e Danimarca/Italia hanno stessa pressione fiscale…

Ah beh questo un classico, guadagni privatizzati spese socializzate :asd:
Anche la parte sulla formazione una cacata, tradotto vuol dire posso investire zero sul personale così da cambiarlo a piacimento con continue nuove assunzioni di precari a cazzo senza alcuna perdita :asd:

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Ma dipende cosa intendi, è che etica del datore di lavoro e capitalismo sono per natura inconciliabili :asd:

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Ma infatti imho è da pazzi pensare che sia da demandare al datore di lavoro la formazione dei dipendenti, a meno che non si tratti di skill specifiche di inserimento, proprio per il tema di etica che non è compatibile o comunque certo non demandabile al privato.

Basta fare un bilancio e definire quanto dei tuoi guadagni devono essere tassati per coprire le spese socializzate, mantenendo per l’imprenditore l’incentivo a creare impresa e per il dipendente il diritto a vivere con dignità. Questo in un paese funzionale, in Italia via di rottamazioni e privatizzazioni :asd:

https://twitter.com/Cloudflare/status/1745047708568527113

Looking forward to it!
Comunque è un po’ assurda la pratica di licenziare tot persone ogni 3-4 mesi perché fuori metrica.
Ci vuole tempo per capire certi ruoli e uno può under performare per un tempo limitato per n ragioni, soprattutto all’inizio.

Quando la tassazione era più alta, avevamo più innovazione e business.
Secondo me è che i nuovi capitani d’azienda sono veramente di bassa lega, tra eredi e gente senza né arte né parte.

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Cosa intendi?
Deve essere lo stato a farti studiare Photoshop?

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Stai equivocando cultura e formazione.
Il privato deve insegnarti come inserirti nel suo flusso di lavoro, il pubblico deve insegnarti il pensiero critico.

edit: azz barlumato

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Sempre stati così, gli olivetti erano mosche bianche :asd:

Non ci vedo personalmente niente di male.
Mio zio faceva typesetting coi piombini e le macchine da stampa a pressa, quando sono passati a soluzioni digitali è stato formato statalmente ad usare Atex e poi ricollocato.
Adesso stanno facendo lo stesso con programmatori più anziani per passare a node/react etc.

Poi chiaro, paese piccolo e molto più gestibile, lo so anch’io. Si parlava di ideale.

Chi non vende (in sales) deve per forza essere licenziato, non è che vieni pagato per far presenza.

Detto ciò, le big corp o chiunque lascia gente a casa in quella maniera come nel video è da appendere in piazza.

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