[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 3)

Chiaro :asd: anche perché nessuna aziona viene poi intrapresa nonstante lui urli e strepiti perché la persona X venga licenziata.

Insomma, l’azienda è condannata. Non capisco proprio perché il padre, anche per il bene del figlio, non venda/provi a trovare qualche socio a cui darla in gestione.

l’ossessione della dinastia, i genghis khan dei poveri :asd:

1 Like

Strano… figlio di imprenditore con i soldi che frigna, inventa cazzate e non ha la minima capacità di farsi rispettare, sono veramente stupito!

Vediamo quanto ci mette a simulare il proprio sequestro.

Chissà dove stanno quegli uber imprenditori da film che fanno partire il figlio dal basso di nascosto… ah si, nei film appunto.

Ma poro lapo, è il meno cancerogeno della sua famiglia, è così babbo che alle volte tifo per lui visto che i danni li fa principalmente alla sua famiglia :dunnasd:

1 Like

e pensa se si fossero tutti convinti che lui dovesse diventare l’erede principale e comandare tutto nonostante sia… sia così :asd:

che poi mica lo sto offendendo, per me chi non è tagliato a fare l’imprenditore a quei livelli è solo perché è una persona umana al contrario del resto della famiglia, io so pro lapo, probabilmente al suo posto avrei pippato un po’ di più.

ormai non sanno piu che inventarsi per rubare …

tra altro ieri ero in un supermercato a fare la spesa e 2 dipendenti parlando tra di loro ho scoperto che mica erano assunti dalla catena…pure questi in appalto da ditta esterna…

Era proprio lui ! E ha anche scioperato ma con dispiacere

Quando Lapo Elkann lavorava in catena alla Piaggio

E’ risaputo che i rampolli di casa Agnelli - Elkann subito dopo l’adolescenza abbiano fatto esperienze in incognito come operai nelle ditte di famiglia. E’ stato così per il compianto Giovannino Agnelli , scomparso nel ‘96. E’ stato così anche per Lapo che, classe 1977, ha lavorato in catena alla Piaggio a Pontedera nella metà degli anni Novanta, quando alla guida dell’azienda c’era proprio Giovannino: “Era un bel momento , sono molto contento di averla fatta [quell’esperienza in Piaggio, ndr]”. Lapo prese parte anche a uno sciopero degli operai: “Mi dispiacque fare uno sciopero verso mio cugino a cui volevo tanto bene, ma non potevo fare altrimenti”.

:asd:

Lapo uno di noi.

l’unica persona decente in quella famiglia :asd:

1 Like

oddio con l’ultima roba degli occhiali non è andata proprio benissimo, anche la risoluzione non è da “uno di noi” :asd:

è stato anche sfortunato :sisi:

Sta roba me la ricordavo :asd:

Ovviamente non è uno di noi, dimostrazione di ciò che dicevano sopra che basta il cognome per sfangare qualsiasi puttanata :dunnasd:

1 Like

Sti cinesi birbanti.

magari sono figli di miliardari che stanno facendo la gavetta :dunno:

Ho comunque la vaga idea che se fossero stati italiani la cosa sarebbe passata più in cavalleria :asd:

Premesso che la verità in tasca sicuramente io non la ho manco sul mio, figurarsi in situazioni che non conosco di persone che non conosco, mi pare di capire che tu non sia ne’ un peones ne’ in una ditta piccolina, cosa che purtroppo porta ad organigramma abbastanza “ingessati” una volta “cappato” il normale percorso.
Nel tuo caso più che far fruttare altrove il tuo skillset non penso si possa fare fermo restando che si parla di una situazione differente dal comune quanto fallace “non faccio carriera perché son in una ditta gestita di merda ma non cambio comunque”.

Ma il punto fondamentale non è avere una soluzione, che chiaramente non puoi avere per me, è constatare che arrivati ad un certo punto (che dipende dalla dimensione/tipologia di azienda), il merito non conta più.
È chiaro che questa realtà diventa molto più opprimente nel caso di aziende piccole ed a gestione padronale, dove anche i primi step di potenziale avanzamento vengono bloccati sul nascere.
L’ascensore sociale non esiste più o quantomeno richiede probabilmente diverse generazioni.

6 Likes