[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 3)

boh

Di questo passo si arriva ad avere tutto automatizzato, fabbriche ed uffici vuoti perché non c’è più bisogno di lavorare, e la gente per strada che muore di fame perché non si può permettere una casa o il cibo. In più ci sono i magazzini pieni di merci che non vengono vendute perché nessuno ha i soldi per comprarle, ed i ceo nei loro attici che fumano il sigaro soddisfatti perché la linea continua ad andare sempre più su.

E’ la direzione giusta.
Pian piano sempre più gente si porrà la fatidica domanda “ma perché cazzo esiste il denaro se possiamo lavorare sempre meno ed ottenere tutto quel che ci serve per tutti” e forse il rincoglionimento globale che va avanti da millenni avrà fine.

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ma figurati si inventeranno qualche altro lavoro ancora più da schiavo e inutile pagato meno del cassiere e diranno che se finisci a fare quello non hai il merito

tipo come in usa che ci sono gli schiavi che ti insacchettano la roba o magari cominceremo ad avere anche noi gi muli umani col risciò come in thailandia

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L’avvento del ban dei sacchetti di plastica e delle casse automatiche ha ucciso completamente la categoria degli imbustatori nei supermercati oramai da un po di anni a questa parte in nord america :sisi:

A me quel che più fa incazzare del capitalismo selvaggio più che i lavori umili e sempre più umili è il proliferare di intermediari inutili in ogni dove.
Non serve che dall’alto si inventino sempre più lavori con sempre meno meritoh, pur di trovare un lavoro esiste gente che si offre di trovarti l’intermediario per l’intermediario per l’intermediario per raggiungere ciò che volevi all’inizio.
Vuoi comprare una macchina? Mica vai al concessionario e la compri, trovi l’agente. Mica trovi l’agente, vai da un broker che trova l’agente giusto. Mica vai dal broker, vai su un sito che per un compenso ti cerca fra 100 broker quello giusto. Ma non vai direttamente su quel sito, prima c’è un aggregatore di siti di ricerca che per un compenso ti indirizza su quello giusto.

Nel frattempo stai spendendo un botto di soldi in più senza capire il perché, hai perso 10 volte più tempo del previsto e sei incazzato come una bestia senza capire perché e devi andare a trollare su ngi.

This. Nel cervello dei grandi geni che “creano” lavoro, semplicemente la logica e’ “Beh, l’automazione mi costa 10$/h di elettricita/manutenzione/etc, se lavori a meno di quello, il lavoro lo do a te pezzente.”

L’unica strada giusta e’ che i governi si rendano conto che la gente vive di mer che ci sia qualche esempio virtuoso che apre la strad che si arrivi a un punto tale per cui troppa gente in tante parti del mondo si incaz

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Non e’ solo quello. Va piu’ a fondo Phobos.

Googla Social Reproduction, e’ un concetto di psicologia/sociologia per cui si tende a sminuire il lavoro che non e’ tangibile economicamente o che e’ percepito come “non di alto valore” per far si che si possa tenere un profitto sulle spalle di chi lo fa.

Il motivo per cui poi fa cosi incazzare ad alcuni quando si vedono i soliti due o tre utenti mettersi a fare le domandine idiote sui soliti thread che son stato messi sotto “StAtUtO sPeCiAlE” e’ che e’ tutto fottutamente collegato.

Il capitalismo sfrenato, il femminismo, le minoranze, questo e quell’altro cazzo, sono sempre riconducibili a una singola cosa. Il soldo, ovviamente di cui sono ossessionati quel famigerato 0.1% e a cui poi un restante 49.9% (percentuali a caso) va dietro come pecoroni perche’ pensa di essere in quel 0.1% o di poterci arrivare perche’ e’ solo colpa di non si sa chi se non hanno sfondato nella vita come pensavano loro.

Se uno vuole farsi davvero un idea, in questo topic ma anche negli altri, si e’ parlato spesso di diversi concetti, solo che tanto quando la popolazione ha un certo numero di partecipanti che non hanno interesse ha imparare qualcosa di nuovo, anzi lo rifuggono perche’ “fatica” o “paura”, non si va da nessuna parte.

Per dire, potrei linkare i paperz su questo concetto del Social Reproduction. Oppure linkare un articolo che ne sfiora la superficie oppure un video ma tanto i paperz sarebbero troppo tecnici, l’articolo troppo generico o di parte, il video troppo lungo (piu’ di 2 minuti? no thx).

Se proprio vogliamo una risposta onesta? Si deve partire dall’istruzione intesa come istruzione sociale. Io da piccolo facevo “studi sociali” alle elementari. Scommettiamo che non esiste piu’ come materia di studi?
Scommettiamo che non esiste da nessuna parte se non in paesi gia’ conosciuti per essere “perle rare” di societa’ funzionale?

Solo che come parti dall’istruzione quando anche gli/le insegnanti stessi/e sono spesso col cervello incastrato nel sistema attuale (o sono pigri o inetti etc etc)?
Con una riforma alla base che deve partire dal governo? Si. Ma come li trovi al governo gente che abbia a cuore rendere un paese un posto migliore tra 20-30 anni quando la generazione a cui viene insegnato inizia ad avere un impatto nella societa’?

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Mai sentita.
Quanti anni hai, 500? Io alle elementari ho fatto educazione sessuale (in terza, a Pillon verrebbe un infarto) e udite udite educazione civica.

Comunque secondo me ti fermi un passo indietro.

No, non il soldo, prima: il machismo, fonte di ogni male sociale di ogni civiltà sul pianeta. Machismo è una parola un po’ del cazzo che però rende immediatamente l’idea di che cosa sia sbagliato nel porsi sociale, ed è la smania di potere e di prevaricazione, nell’illusione che potere, prepotenza e dominio sugli altri equivalga alla felicità ed alla soddisfazione dei propri bisogni.

Se vuoi trovare un termine generico e’ “potere”. Machismo e’ solo una esternazione (infantile) di forza sugli altri. Ma stiamo a fare questioni di lana caprina. Oggi come oggi avere capitale e avere potere e’ la stessa cosa.

Classe '82 comunque, niente di trascendentalmente vecchio :asd:

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Ultimamente va molto di moda il filone “la gen Z non ha voglia di fare un cazzo” sui giornali perché banalmente alle ultimi generazioni di farsi spremere al lavoro fotte sempre meno.

meanwhile procede l’epopea del “non si trovano lavoratori”

ovviamente mentre da na parte si sputa sugli immigrati dall’altra sono ottima carne da cannone da usare nei settori più del cazzo

Per il 18,1% delle assunzioni (oltre 91mila), le imprese pensano di rivolgersi preferenzialmente a lavoratori immigrati, soprattutto nei settori dei servizi operativi (30,8% del totale entrate), della logistica (29,1%), dei servizi di alloggio, ristorazione, turismo (24,4%), delle costruzioni (21,0%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (20,6%).

e gli articoli invece sui poveri ristoratori costretti a chiudere per mancanza di personale che continuano a fioccare ve li risparmio che tanto li trovate ancora ovunque :asd:

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peccato che causa crisi questa cosa oramai si sta riducendo

produrranno centinaia di prodotti che poi vendono a stocazzo dato che la gente non ha i soldi
è la meraviglia del sistema sovraprodurre, tagliare tutti i costi e poi vendi a gesù

è sempre così la gen precedente dice a quella dopo che nn vuole fare un cazzo che deve fare sacrifici ecc è così dal dopo guerra, l’unica che se l’è goduta è stata quella subito dopo la guerra in quanto ha prosperato sui morti
che poi fa ridere nn si trova lavoratori poi chiedi
ma pagate bene?certo poi controlli e col cazzo pagano bene per comprarsi il nuovo suv lusso a fine stagione
ma formate?mica voglio perdere tempo nessuno vuole formare vogliono tutta gente pronta e formata ma se nessuno forma come lo trovate quello formato branco di coglioni? poi spuntano corsi da 2000/5000 euro per formarsi

poi abbiamo infine l’ia e l’automatizzazione, un tempo si pensava che i lavori pesanti venivano sostituiti dalle macchine e agli umani rimanevano i lavori intellettuali, ora scopriamo che invece i lavori pesanti rimangono alle persone e tutte le cose intellettuali le fanno le macchine

che mondo di merda

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La cosa fantastica è che l’opinione diffusa negli under 35-40 invece è esattamente il contrario, sono i vecchi (dai 50 in su) che solitamente puntano a non fare un cazzo e l’unica cosa in cui si sono realmente applicati è avere le skill per riuscirci e contemporaneamente fingere il contrario. Quando “fanno” hanno un concetto di fare che è completamente scollegato dal produrre qualcosa di utile a chicchessia. Nella PA poi questa roba è vera alla decima potenza.

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Ma e’ vero in tutto, pubblico, privato quello che vuoi, la gente lavora se va bene effettivamente la meta’ del tempo e semplicemente quelli sui 50 hanno imparato a far finta di lavorare di piu’.

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Beh, ma è ovvio che uno più viene vecchio più deve puntare a fare un cazzo e guadagnare di più

Ci manca solo che uno dopo 30 anni di lavoro debba andare quanto (dovrebbe andare)va un 20enne.

Infatti non capisco perché non riduciamo a 4 giorni di lavoro a settimana.

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Scontro generazionale :asd:
Boh ultimamente è un fioccare tra gli altri di sti articoli sui giovani della gen Z che non vogliono lavorare perché magari banalmente hanno imparato ad evitare contratti e stage capestro oltre all’ALLARME di questi giovinastri che non ambiscono più andare la patente appena compiuti i 18 etc etc :asd:

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Non capisco perche’ ti si permetta di dire cosi’ impunemente che vuoi la distruzione di Israele.

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Mah estremamente opinabile nel momento in cui il tuo ruolo è rimasto il medesimo e passi il tempo a cercare di tirare merda su quelli che sono arrivati e fanno 3 volte te, soprattutto qualitativamente :dunnasd:

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