[Legalizzazione] Fumata bianca? (Part 1)


gay spotted



adoro
A giudicare dalle piante sequestrate, altro che denuncia, uno così lo dovrebbero far lavorare all'istituto farmaceutico militare



Madonna ma veramente, guarda che ha tirato su cazzo
ma non si tagliavano a settembre se coltivate all'aperto? ricordo male?


fine settembre/metà ottobre.

erano praticamente pronte
Con il clima di quest'anno erano un po' indietro...e per avere piante così ne sa a pacchi il tipo, meriterebbe una menzione d'onore, altro che il gabbio

Mi sfugge sempre il passaggio "ti fermo in macchina -> perquisizione a casa"


Probabile che abbiano ricevuto anche loro una segnalazione, in quel paese sono tipo 1.000 anime.
la settimana scorsa ho dovuto regalare la mia pianta che avevo in cortile perchè la vicina mi ha minacciato di chiamare i cc, sta puttana
non ha mai detto nulla per 3 anni e ora che mi sono lamentato solo una volta del casino che fa col bimbo perchè ero a letto che stavo di merda tra dissenteria, febbre alta, ecc, se ne è uscita con sta cosa perchè è ritardata...
fortuna che ad aprile se ne vanno e rimango da solo in sta villetta bifamiliare, perchè il padrone poi non vuole più affittarla.
è la ragione per cui ho smesso di coltivarle in casa, basta che a qualcuno gli giri il cazzo per qualsiasi motivo ed è un attimo che te la mettono in culo.
Voi siete pazzi a coltivare in casa
Basta il primo coglione che passa per rovinarvi la vita, il rischio non vale mai la pena, per quanto mi riguarda
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0944711322005748


Abstract

Background

Neurodegenerative diseases and dementia pose a global health challenge in an ageing population, exemplified by the increasing incidence and prevalence of its most common form, Alzheimer's disease. Although several approved treatments exist for Alzheimer's disease, they only afford transient symptomatic improvements and are not considered disease-modifying. The psychoactive properties of Cannabis sativa L. have been recognized for thousands of years and now with burgeoning access to medicinal formulations globally, research has turned to re-evaluate cannabis and its myriad phytochemicals as a potential treatment and adjunctive agent for neurodegenerative diseases.

Purpose

This review evaluated the neuroprotective potential of Cannabis sativa L.’s active constituents for potential therapeutic use in dementia and Alzheimer's disease, based on published studies demonstrating efficacy in experimental preclinical settings associated with neurodegeneration.

Study Design

Relevant information on the neuroprotective potential of the Cannabis sativa L.’s phytoconstituents in preclinical studies (in vitro, in vivo) were included. The collated information on Cannabis sativa L.’s component bioactivity was organized for therapeutic applications against neurodegenerative diseases.

Methods

The therapeutic use of Cannabis sativa L. related to Alzheimer's disease relative to known phytocannabinoids and other phytochemical constituents were derived from online databases, including PubMed, Elsevier, The Plant List (TPL, www.theplantlist.org), Science Direct, as well as the relevant information on the known pharmacological actions of the listed phytochemicals.

Results

Numerous Cannabis sativa L.-prevalent phytochemicals were evidenced in the body of literature as having efficacy in the treatment of neurodegenerative conditions exemplified by Alzheimer's; disease. Several phytocannabinoids, terpenes and select flavonoids demonstrated neuroprotection through a myriad of cellular and molecular pathways, including cannabinoid receptor-mediated, antioxidant and direct anti-aggregatory actions against the pathological toxic hallmark protein in Alzheimer's disease, amyloid β.

Conclusions

These findings provide strong evidence for a role of cannabis constituents, individually or in combination, as potential neuroprotectants timely to the emergent use of medicinal cannabis in consideration as a novel treatment for neurodegenerative diseases. Future randomized and controlled clinical studies are required to substantiate the bioactivities of phytocannabinoids and terpenes and their likely synergies.
(ANSA) - NEW YORK, 06 OTT - Joe Biden mantiene una delle sue promesse elettorali in vista delle elezioni di Midterm e annuncia la grazia per migliaia di americani in carcere per possesso di marijuana.


Un passo importante destinato ad infiammare il dibattito politico tra democratici e repubblicani e ad aprire la strada alla legalizzazione della droga leggera, già in vigore in molti Stati.




"Come ho detto spesso durante la mia campagna presidenziale, nessuno dovrebbe essere in prigione solo per aver usato o posseduto marijuana. Mandare persone in prigione per possesso di marijuana ha sconvolto troppe vite e incarcerato persone per comportamenti che molti Stati non proibiscono più", ha dichiarato Biden, sottolineando che la sua svolta servirà ad annullare le gravi conseguenze che discendono da una pena del genere come l'impossibilità per il condannato di ottenere una casa, un lavoro, un'istruzione.
Si tratta di una piaga che affligge soprattutto la comunità afroamericana, vittima di discriminazione anche in questo caso.
Biden ha quindi esortato i governatori a seguire il suo esempio e concedere la grazia ai condannati per possesso della droga leggera nei diversi stati (ANSA).
Noi al solito terzo mondo, qualcosa quì si muoverà solo se e quando saremo un mercato appetibile per qualche grande azienda produttrice americana.
già che si muove l'america è un buon segno


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20/30 grammi

need
Basta mica na canna come quella per 30g
Questo è proprio un paese di merda senza alcuna speranza