[Leave politix autta mah entertainment] Ma Spotify fa bene agli artisti?

Guarda se ti interessa davvero e se riesci a sopportare fedez che svampa nel microfono, ti consiglio sta puntata

Perché le posizioni di fedez, simili alle tue, vengono tutte smontate con cognizione da Cremonini che è il primo a dire che con il mercato di oggi lui, che è uno dei principali artisti italiani, non esisterebbe

Non ti sto provocando. Guardala. È una bella puntata perché , per fortuna , parla quasi solo Cremonini

naa non cercare di buttarla in caciara

voi state parlando di un mercato di 20 anni fa in cui, apparentemente, era piu’ facile emergere e diventare ricchi rispetto ad ora.

che e’ una cosa che non sta in cielo ne in terra per un semplice discorso matematico… si spendono gli stessi soldi (anzi meno) e se li divide piu’ gente

Nessuno ha MAI parlato di emergere e diventare ricchi.
Si parlava di camparci per chi lo fa di mestiere. Non sviare

giusto, solo i server e l’infrastruttura per farti ascoltare ogni disco del mondo in streaming ovunque tu sia sulla faccia della terra

middle man :dentone:

secondo te dopo quale sarebbe il numero di ascolti giusto dopo il quale dovresti iniziare a campare con la musica?
100? 1000? 10000?

per capire perche’ imho vi sfugge il concetto numerico che se io con 20 euro mi ascolto 10000 pezzi al mese a ogni stronzo che ha scritto quel pezzo non possono arrivare piu’ di 20/10000 euri :asd:

quindi o mi fai pagare 50 euro spotifiy o il musicista continuera’ a fare l’artista per hobby e il meccanico di giorno

che, guarda un po’, non dovrebbe essere un problema per un ARTISTA :asd:

Ti posso parlare del mondo del gaming(che soffre la stessa cosa supergiù): la risposta è no :asd: hai solo l’illusione di potercela fare.

Perché tu guardi il pov del led zeppellin ma i musicisti professionisti sono il 99,9% della workforce in ambito musicale e negli anni si è cercato di trattarli come una classe di lavoratori a tutti gli effetti.
Quindi la musica è stato un mercato del lavoro come tanti altri che non è stato fatto solo ed esclusivamente da ipercompetitività capitalista come la si immagina, ma storicamente ha avuto decine di istanze diverse di regolamentazione per cercare di non far morire la gente di fame.
Ad esempio i sindacati negli usa fino al turbo liberismo di Reagan (muh tasse bad) distribuivano i soldi ai musicisti locali tassando le venue. Oath se voleva suonare a Scopacaprates, NY, doveva o pagare una band offerta dal sindacato o pagare una tassa al sindacato se voleva portarsi dietro la Oath’s Band e il sindacato poi distribuiva ai musicisti anche se non suonavano. Manco porto esempi sotto l’unione sovietica sennò partono le accuse di comunismo etc…

Molta gente ha gavettato nella musica così prima di diventare grande artista, oggi vai al mcdonald + onlyfans perché di musica non ci campi e l’“arte” viene impoverita

ma infatti per me era impossibile prima come e’ (un po’ meno) impossibile oggi

Scusa eh ma il discorso “campare con la musica” è diverso da “sotto x non vedi niente”

Fermo restando che con Spotify non campi di un cazzo di nulla. L’anno che uscì GET LUCKY non ricordo male ma per i daft punk valeva tra i 15 e I 30k euro l’anno :rotfl:

prima era impossibile ascoltare musica effettivamente

io c’ho vari amici che campano di musica, nessuno lo fa vendendo album, lo fanno tutti facendo i turnisti per gente famosa o insegnando.

che e’ esattamente il lavoro del musicista nel 99.9 % dei casi, oggi come 20 anni fa :asd:

spotify o no

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non e’ che prima del cavallo la gente non si spostava, semplicemenrte si sposta piu’ facilmente da quando c’e’ il cavallo

con buona pace dei fottuti ferratori di cavalli, parassiti middleman

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ma quindi sei riuscito a mantenere l’amicizia coi tuoi musicisti costretti ad insegnare ai bambini facendo sti discorsi su spotify che ha migliroato la listening user experience

bravo e’ quello il punto, la matematica

se spotify distribuisse il 100% invece del 60% get lucky varrebbe tra i 30k e i 60k

questo ti dovrebbe far capire come le pretese di camparci con spotify da parte dei sburroecago sono fuori dal mondo, perche’ nemmeno se spotify facesse beneficienza avrebbe abbastanza soldi per pagare gli sburroecago se tutti gli ascolti dei daft punk producono in pubblicita’ 60k di euro l’anno

Sii realistico.
Spotify non aggiunge nulla che già non ci fosse come dinamica prima, in termini di accessibilità della musica.
Se non potevi permetterti il costo di un CD c’era tutto il sottobosco delle cassette.
Davvero il mezzo non è mai stato un problema eh!? :asd:

Oh Oath ha proprio deciso che Spotify è la collina giusta per cui dare la vita

ma dai io 20 anni fa mi sognavo di avere un dispositivo con cui ascoltare tutta la musica del mondo pagando meno di quanto pagavo all’epoca per possedere una cassetta o un cd :asd:

il punto e’ che se mi dici che spotify non offre nulla stai dicendo una cazzata, e’ come dire che il tuo internet provider e’ solo un middleman perche’ fa solo infrastruttura dai

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non è sostenibile per i musicisti, stacce

ti giuro e’ una cosa che mi manda ai pazzi perche’ proprio numericamente quello che dite non ha senso, pure se spotify fosse un middleman di beneficienza gli artisti continuerebbero a non vedere una lira

allora o io vivo in un mondo dove i numeri non contano piu’ un cazzo o voi tutti non vi siete fermati un attimo a fare i conti, c’e’ poca alternativa :asd:

Beh anche io, ma io mi chiesi anche se gli artisti (di qualunque grado e livello) ci avrebbero campato e già allora avevo dei dubbi. Se tu te lo sei chiesto e la tua risposta è stata " vabbeh 'sticazzi gli aritsti" allora ok :asd:

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