[Leave politix autta mah entertainment] Ma Spotify fa bene agli artisti?

Rispondo veloce. Su Bandcamp puoi fare lo stesso. L’artista può mettere il limite al numero di stream gratis. Lo decide lui quanti

E poi tu devi comprare il disco se vuoi continuare a sentirlo
(solitamente sui 10/20€ max 1-1.50 a traccia. Puoi pure comprarti la singola tracce se non vuoi l’intero disco. Quindi molto meno del CD dato che non hai costi di distribuzione fisica)
:dunno:

Se fai sti esempi non hai colto per niente il senso del discorso

Ti garantisco che tutta la musica elettronica che hai scoperto su Spotify c’è su Bandcamp. Anzi spesso esce prima solo lì (e ti parlo pure di nomi belli e importanti dell’elettronica ora. Tipo quel genio di Max Cooper) e solo dopo mesi la mettono su Spotify. Indovina perché ?

@The.End te lo puoi confermare

a proposito xiba: Bandcamp è stata comprata da epic con l’idea di tenerla così come è. Non gli rendeva e non sono riusciti a integrarla. Venduta dopo manco due anni

Adesso l’ha presa un’altra azienda di streaming e la prima mossa, surprise pikachu, è layoff di metà dello staff inclusi i redattori

Ora vediamo quanti altri danni gli fanno

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Leggi il mio ultimo post :dunno:
Bandcamp esiste eh. Non ə una idea utopistica gne gne gne

Edit: ah poi c’era l’altra proposta di @Nikita: ti abboni ma a generi. Così distribuisci meglio gli introiti

Oh ma ste robe erano già scritte in topic. Però ditelo che in realtà volete continuare a pagare la musica un cazzo a scapito degli artisti. Almeno @Oath su questo è stato onesto.

Questa sarebbe la soluzione?

Se io utente che ascolto tanta musica diversa, e come me tanti altri, non vogliamo pagare 50 euro al mese per comprarmi le singole tracce preferite, cosa succede?
Immagino smetterò di ascoltare la musica o tante persone illegalmente andranno a scaricarle dai torrent.

Non ascoltare o scaricare dai torrent penso non porti guadagno a nessuno, giusto?

Non è una situazione ulteriormente peggiore rispetto all’ attuale?

Che ve ne andate a fare in culo. Seriamente

A sto punto rapinate anche i supermercati per coerenza, no?
Ma che cazzo di discorsi sono ?

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Scusa ma in questa dinamica non sono un tuo “cliente”?
Se non compro la tua musica tu non guadagni no?

Vorrei proprio capire, se così fosse tu smetterai di fare musica o la fai in ogni caso, assorbendoti i costi senza guadagnarci nulla e dentro di te pensi “utenti vadano a fanculo”?

Beh tornerebbero ad avere senso le radio.

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Io personalmente se non reputo che qualcosa valga il prezzo a cui mi viene venduta, semplicemente non la compro, ma rispetto il lavoro altrui e quindi non rubo e non scarico.

Però la realtà è che la maggior parte delle persone non la pensa come me, siamo d’accordo spero.

Vabbè ma oramai sto discorso è pieno di gente che scrive minchiate paradossali e vuole chiudere gli occhi di fronte al fatto che

  1. alternative esistono (sia nuove come Bandcamp, che storiche come le radio. Ah ci sono anche le radio tematiche online fighissime eh)
  2. non si puó chiedere alla gente di non consumare roba gratis sennò signora mia

Bah

Certo. E allora quella musica non te la ascolti. O fai selezione

Cosi come sono sicuro che se vedi un iPhone a 1000€ e non lo ritieni un prezzo valido, non vai a rubarlo al mediaworld.
Ma anche un prodotto più banale al super che ritieni che costi troppo

Qua la differenza è che c’è un metodo “legale” costruito tutto sulle spalle di chi la musica fa e che , ripeto , non è sostenibile

Forse ti sei perso il fatto che già ora non ci guadagni più un cazzo. Era la Premessa intera del discorso :dunnasd:

Ho capito ma se tralasci totalmente per un secondo la pirateria, tutte le persone che non pagheranno più di 10 euro al mese e quindi si potranno permettere una manciata di tracce a dir tanto, in che modo migliorano la situazione?

È questo che non comprendo nel tuo ragionamento.

Come qualcuno ha detto prima se la dimensione della torta non cambia, come guadagni di più, specie se sei un artista totalmente sconosciuto

this, come la gente scopriva la musica inculata prima di spotify

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È il modello di Bandcamp. Vediamo:

tra quello che viene streammato su Spotify e guadagna praticamente ZERO e magari su Bandcamp riesce a portarsi a casa qualcosa per quelli che alla fine decidono di comprarglielo sto disco e dargli due lire (ci sono anche i Bandcamp day dove TUTTO va all’artista. Senza manco commissioni di piattaforma), chissà quale dei due modelli lascia qualcosa in tasca all’artista

Chissà

A parte che io la roba migliore elettronica la ho scoperta dalle radio tipo Raheem o life gate dove c’è gente che lo fa di mestiere (quello di ascoltare e proporre musica) e mi propone roba che l’algoritmo di Spotify non mi proporrebbe mai …

O dalle playlist e dai set dei DJ

Ma poi ripeto, anche se non ti piace quel modello, quello che fa su Spotify lo fa uguale Bandcamp

Sono tutte scuse

Perché non trovi milioni di tracce su bandcamp? Perché non ci trovo Lucio Battisti o Calcutta?
È colpa di Spotify? Aiutami a capire il collegamento tra queste cose

Perché dipende dagli accordi dei diritti con le major (di cui sopra in vari post) o dal fatto che per gente come Calcutta il modello di introito è il live (perché si è dovuto adeguare al mercato. Non perché non gli piaccia vendere i cd)

E Calcutta è venuto al mondo quando non esistecano altri modelli (altro punto di cui si parlava sopra. Spotify ha spazzato gli altri)

Ci sono anche vari artisti grossi che si sono tolti da Spotify per il motivo opposto eh

Ed è una colpa di Spotify o delle major?

Ovviamente di entrambi. Infatti stiamo sparando addosso a entrambi per tutto il topic :asd:

In che modo è colpa di Spotify?
Se ci sono servizi “migliori” sul mercato a detta tua che sei musicista e appassionato, perché le major si affidano a Spotify e perché tu artista ti affidi a una major che non fa i tuoi interessi?

Si ma facciamolo un pezzo ngi e lo si mette su spotify che ci si paga il server e con quello che avanza tutti a lampedusa il 15 agosto 2025.

A me piace spotify. Ormai è una droga. Una macchina del tempo. Un generatore di sogni. Un luogo con strade infinite e tante porte ai lati.

Tipo ieri ho aperto questa, per dire.

Prima era diverso.

Avevo lo stereo col maniglione a doppia cassetta.

Il primo 45 giri che comprai fu Atlas Ufo Robot. Poi Sandokan e Sarà perchè ti amo dei ricchi e poveri. Giuro. Gli ultimi due in un colpo solo. Arrivai a casa e li misi nel giradischi.

Un pezzo da museo. Un coso enorme con una cassa slabbrata che sentivo tutto un grattiggiato con la radio incorporata in onde corte ci prendevo pure roba in russo e in altre lingue incomprensibili.

Sembravo il ragazzino del film. Volevo diventare grande in fretta.

Dopo l’82 tutto cambiò però.

Iniziò con Diamond dei Via Verdi il percorso di crescita. 100 lire nel jukebox. Minchia a rotella. Boh gli avrò dato un patrimonio. Chissà se sono mai arrivati all’artista.

Vabè tanto la mettevo per limonare con il pensiero.

Tra una pizza servita a tedesche, a un gruppo di ballo al completo della Martinica alle 4 del mattino, e un piatto portato al tavolo di venditti. Che simpa, mi strinse la mano e ci fece l’autografo. Chissà se si ricorda.

Poi un crescendo che levati che a fare l’elenco divento vecchio.

Poi arrivò spotify e non ho più messo il 45 giri di Sandokan da allora.

Che pezzo quello di Sandokan, manco c’è su spotify la versione che ho nel vinile.

Provate a cercarla, sono tutte cover scrause.

È la tigre della malesia che non si è piegata.