[Leave politix autta mah entertainment] Ma Spotify fa bene agli artisti?

ecco, per quelli che 'spotify paga in visibilta :dentone:`

io se incrocio spotify co bandsintown scopro almeno 10 concerti da vedere sto mese

io 20 anni fa l’unico modo per scoprire qualcuno era di attraversare roma per andare da disfunzioni musicali oppure aspettare le compilation fatte dalle riviste metal

Facciano di più affinché il lavoro degli artisti sia pagato il giusto. È stato detto sopra: da domani molti artisti non prenderanno una lira perché non raggiungeranno il numero che spotify e Major hanno deciso

Si ma COMEEEEE.

Qua stai dicendo che vuoi la pace nel mondo. e ti chiedo, come? e tu mi rispondi, facendo piu’ pace.

Ok facciamo cosi:

Vorrei che la percentuale che Spotify trattiene è di solo 1% che le Major ne trattengano solo il 5% e che il 94% vada agli artisti

ma cosa cambierebbe? Ti hanno gia’ detto che se anche Spotify fosse una Onlus, gli artisti prenderebbero il doppio di ora. GEt Lucky dei daft Punk da 30k passerebbe a 60k. E’ sostenibile per te?

Stai facendo i conti con soldi che non ci sono piu’ nel mercato. Per renderlo sostenibile dovresti far pagare spotify 50$ al mese.

No ma sarebbe già un problema diverso ovvero perché il mercato della musica ha poco valore.

Non capisco cosa stai dicendo. Se Spotify fosse 50$ al mese, chiuderebbe dopo 2 mesi.

Hai centrato il punto secondo me. Vista la situazione e per non far morire una parte del mercato quanto dovrebbe costare allora la musica? E di questo costo quanto va all’artista.

Ma il problema non è spotify che chiude ma per me e te che non avremmo accesso a tutta quella biblioteca di musica.

Guarda mi ejecto che non sto neanche piu’ capendo cosa vuoi dire e dove vuoi andare a parare.

(ero dal cell adesso sono tornato ad una postazione magari riesco a scrivere di più)

Ricapitolo:

La discussione era iniziata con il fatto che Spotify cambiando a sua discrezione il modello di revenue agli artisti portasse ad un impoverimento delle già poche revenue e che questo comportasse per una parte degli artisti la possiblità di non continuare questo lavoro.

Alcuni , (oath si era Esposto non ti arrabbiare se semplifico un po’ il tuo pensiero ) dicevano: “Va beh ma il mercato è quello che è ma chi si incula gli artisti preferisco pagare quello che pago adesso avere tutto e se alcuni di questi non ci saranno più pace”.

Discorso legittimo. Alcuni di noi, che bazzicano il mondo della musica, hanno fatto però notare che questo non va bene perché si rischia appunto la scomparsa di tutta una fascia di musicisti che già adesso faticano ad arrivare a fine mese.
(per esempio prova a mandare una mail a quelli del video che hai linkato o se ti capita di incontrarli e chiedigli il loro parere magari così puoi sentire degli artisti “veri”)

Quindi non ci siamo chiesti come si risolve (perchè se lo sapessimo staremmo qua a sfancularci a vicenda?) ma ci si stava chiedendo se era possibile trovare alternative e se le piattaforme come Spotify, che adesso hanno un grande potere contrattuale, potessero decidere le sorti di questo mercato.

Secondo alcuni di voi si secondo altri no. Per me pagare la musica di più non sarebbe un problema, perché riconosco il valore del lavoro che c’è dietro un disco. Ne ascolterei di meno? certo. Avrei limiti nel cercarla? forse si forse no perché magari nascerebbero altre soluzioni più congeniali agli artisti.

Ma quindi vorreste davvero tornare nel mondo dei cd che costano un rene più pirateria?

Credo tu intenda tornare a pagare per singolo album… il cd come supporto, per me, può stare dove è :asd:

Comunque è sempre tutto irrealistico, utopia, poco pragmatico quando si tratta di concepire sistemi che non rendano la vita una merda.

Mo sembra pure che senza Spotify la musica indipendente non possa essere conosciuta d autente x

ah, cosi’ funziona, per calcolare il valore giusto

si prende un punto random del passato chiamato i bei tempi e si ignora l’evoluzione del mercato nel frattempo, il milione di alternative, il fatto che nel frattempo il supporto fisico sia scomnparso… e automaticamente si dice al mercato di resettarsi a 20 anni prima!

geniale, lo spiegano mel macroeconomnia I oppure devo aspettare la versione advanced?

dai void sul fatto che se dai una alternativa piu’ comoda ed economica la gente si riversa su quella e’ ovvio, ma il modello di prezzi che stai proponendo imho e’ basato sul nulla

ps: ho visto un po’ del video (che veramente due palle 20 minuti di brodo allungato per esporre 3 punti tanto per monetizzare) e puntualizzo che non sto difendendo come sono distribuiti i soldi una volta che spotify si prende il 30% della fetta per il servizio
che le major si pappino il 70% del rimanente e’ triste ma again non diverso da 20 anni fa

Sto ancora aspettando soluzioni concrete che non sono capriole filosofiche.

Perche’ qua tutti sono d’accordo a dare piu’ soldi agli artisti.

Negare l’impatto di spotify and dire che senza spotify la casalinga di voghera avrebbe lo stesso accesso a musica indipendente vuol dire essere in malafede o stupidi.

Immagino che per l’utente medio di NGI cambi poco. MA come sappiamo NGI, classico pool rappresentativo dell’utente medio :rotfl:

EDIT: per inciso, ti parlo per esperienza, mia moglie, quasi cinquantenne, poca esperienza con la tecnologia, ma suona il piano da generazioni, quindi qualcuno che di musica un po’ ne mastica. Con spotify le si e’ aperto un mondo.

meh altro reset 0 voglia

Ho letto anche io il topic e mi sono posto la stessa domanda.

:lode:

voglio abbeverarmi alla tua playlist

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