L'angolo del retrogaming - Memorabilia

Ricordo che in vacanza ne lessi una review molto positiva su ZZap! e poi quando tornai a casa scoprì che un mio amico ce l’aveva già.
Del gioco ricordo poco, stranamente.

A vedere che mena un vecchietto col bastone e un cane, mi fa tornare in mente il ben più tamarro Bop’n Rumble

Questo era un classico, andavi in giro a menar vecchiacci e strizzar le palle ai cani :asd:
Se non ricoro male c’era pure un punto dove dovevi prendere a calci volanti i motociclisti, proprio come in Renegade, non so chi abbia copiato chi.

Streets of Fire è del 1984 ha tutti i trope che poi sono finiti picchiaduro a scorrimento :sisi:

Sempre in tema di sparare ai vecchi

Che bugiardi, il computer più venduto!! MA DOVE?

Comunque io con il C64 ebbi la fortuna di partire immediatamente con il 1541 che mio padre prese ambedue in una base nato in germania, e lo pagò molto di meno del prezzo italiano.

Anzi a pensarci dovrei recuperarlo perchè un bel pò di anni fa, lo regalai a mia zia per farci giocare mia cugina ed ora è a prendere polvere in qualche cantina.

Avevo anche la mk6.

Parlando di spremere al massimo il C64 direi che all’indiscutibile primo posto c’è:

Wrath of the Demon

Na notare che il gioco uscì in cartuccia.

Scrolling in parallasse su 8 livelli, animazione fluida, grande sonoro.

Peccato che il gameplay faceva veramente cagare a spruzzo.

La battona che alza la gonna per far veder la chiappa e il medico che sembra che tbagghi :rotflx:

La grafica mi ricorda fortissimamente un altro gioco, soprattutto gli sprite, però non mi sovviene.

Il fatto che vengano portati via i morti, mi fa tornare in mente questo:

Questo pare un gioco della Psygnosis, grafica e soundtrack molto curate, parallasse abbestia, gameplay non sempre all’altezza.

Spooks se lo ricorda qualcuno?

Pensa però adesso su un forum nel 2024 l’ha iniziata un 50enne commodoriano :asd: :love:

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Livore accumulato in decenni :sisi:

Io non ho mai avuto né c64 né Amiga, ho sempre avuto il PC anche quando non serviva un cazzo per giocare se eri un moccioso, nel periodo dei platform con lo scorrimento dello schermo scattosissimo (giochi titus maledetti) e venivo preso per il culo da quelli col C64 prima e l’Amiga dopo, ovviamente però andavo io a casa loro a giocare e mai il contrario :asd:

Qualche annetto dopo un po’ ci ho goduto nel vedere l’Amiga morire male, lo ammetto :asd:

Che vita triste…

Che persona triste…

:rotfl:

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Avevo PC e console.

Mai vissuta la rivalità tra SNES e Megadrive perché avevo entrambi (grazie ex ragazzo di mia zia che l’ha lasciato da mia nonna per anni) ma odiavo gli amighisti perché avevano i giochi più belli (superfrog merda)… Per un po’, pochi anni finché non si sono suicidati :dunnasd:

Ma non penso manco che sia stato un caso, così come la scelta di utilizzare due supporti fisici (cd e poi dvd) diffusissimi, di fatto “facilitando” la pirateria sfruttandola come vettore di diffusione.

Esattamente come ha fatto microsoft con windows btw.

In quel periodo c’erano 4 console “forti”.
IL 3DO si è suicidato da solo e non ha mai minacciato nessuno.
Il Sega Saturn è stato ucciso principalmente da 1) difficoltà di sviluppo per via dell’architettura complessa 2) segmentazione eccessiva dei clienti di Sega spalmati qui e la su tre console diverse con mille addon del cazzo :asd: 3) eutanasia anticipata per il Dreamcast.
Il Nintendo 64 aveva le cartucce che 1) costavano un botto più dei CD per produzione e 2) erano meno capienti per cui la macchina aveva una putenza bruta in quanto a poligoni superiore a quella della PS, ma i giochi avevano meno spazio per asset grafici. Inoltre la politica di Nintendo, unita all’alto costo delle cartucce, ha fatto scappare una fetta consistente degli sviluppatori di terze parti.
La PS aveva i cd che erano più capienti, più facili da piratare, costava di meno, aveva cmq una buona potenza 3D e un marketing superiore, soprattutto in occidente, dove ha fatto a pezzi dal punto di vista comunicativo Nintendo.

addendum: la pirateria ha giocato una parte, è vero. Ma decisamente secondaria.

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non lo so se è secondaria, non c’era un ragazzino della mia generazione che non avesse la psx praticamente e ci scambiavamo i giochi a scuola. Idem ps2 vs dreamcast.

Dai bastava andare al blockbuster, noleggiare un videogioco con 5€, portarlo a casa, masterizzarlo e voilà :rotfl:

Con un diffusione così capillare e la facilità di accesso al software grazie alla pirateria, non c’è alcuna competizione possibile, infatti Nintendo ha abbandonato la gara e s’è inventata la wii.

E ripeto quanto detto sopra: non dovete guardare la situazione basandovi sull’esperienza italiana. L’italia fu una cosa a sé stante. In nessun paese accadde nulla di paragonabile e cmq i numeri fatti in italia sono bazzecole rispetto a quello che avveniva altrove per cui fummo un mercato secondario, ininfluente, nel quale accaddero cose uniche.

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ai ragazzini del resto del mondo non piacevano i videogiochi semi-gratis? :asd:

La pirateria esiste da sempre e ovunque.
Ma l’itala è un caso a parte per più di un motivo. Alcuni li abbiamo già detti, ma ci siamo dimenticati di rimarcare che

  1. prima del 1982-3 in Italia qualsiasi sistema informatico era importato in piccole quantità senza distributori locali, con il risultato che tra dazi e altro il prezzo raddoppiava ad essere generosi. Vale sia per l’hardware che per il software per cui la pirateria era l’arma definitiva per poter avere quello che non si riusciva a comprare;
  2. quando è arrivata la grande distribuzione i prezzi sono calati leggermente, ma nel frattempo la pirateria - non contrastata adeguatamente a livello normativo e dalle FdO - era dilagante e ha frenato i distributori di software che hanno sempre visto il mercato italiano come secondario. Questo fatto ha agito da volano: poca importazione=> prezzi alti e scarsa offerta => ancora più pirateria => meno importazione.
  3. per tutti gli anni '70 e buona parte degli anni '80 il potere d’acquisto delle famiglie italiane è stato il più basso d’europa occidentale, spagna esclusa. Pochi potevano permettersi un computer, pochi potevano comprare giochi originali (vedi sopra).
  4. dalla metà degli anni '80 l’italia è entrata in una durissima crisi del manifatturiero. Gli stipendi stavano iniziando a salire e quindi è iniziata la delocalizzazione e soprattutto l’italia ha cessato di essere il laboratorio dell’europa occidentale. Questo ha fatto crollare la domanda di software originale e dato impulso a quello piratato.
  5. in italia come dicevo sopra, la pirateria era sistematica al punto che c’erano aziende regolarmente iscritte alla Camera di Commercio che avevano come core business copiare alla luce del sole.
  6. dopo un decennio di pirateria imperversante con le piattaforme a 8bit, la situazione legale è leggermente mutata, ma la mentalità italiana no. Un pubblico avvezzo a copiare faceva fatica a iniziare a comprare tanto più che cmq era difficile trovare qualche cosa da comprare. Vedi i vari Ultima che non si trovavano nemmeno a cercarli.

Ripeto: l’italia era un mercato unico, piccolo e speciale. Non bisogna tirare le somme pensando a quel che è successo qui.

ma xender, tu parli di anni '80, io parlo di anni 2000.

E non c’entra nulla il potere d’acquisto, è una questione di facilità di accesso ed è una tematica su cui non esistono hard data o statistiche affidabili perchè è tutto sommerso, sia che si parli di torrent o che si parli di supporti fisici.

Ma basta guardare il numero totale di console (102m) e paragonarlo ai giochi venduti (730m), fanno 7 giochi per console, che a me paiono molto pochi :asd:

C’è anche chi si ricompra la console perché rotta. C’è l’usato dei giochi e c’è chi compra la PSX per giocare a Fifa e basta.
A me 7 per console sembra un numero molto credibile e che non crea sospetti.