La Spagna ad un passo dal baratro?

Come dissi qualche post dietro, chi al momento stà spingendo per un ritorno alla Lira lo fà perchè ha in mente una politica monetaria oramai già vecchia e non adeguata ai tempi che corrono.

Gli autori del ritorno alla Lira, vorrebbero una volta attutato tale ritorno continuare con la ormai ben nota politica di svalutazione della moneta, cosicchè da favorire le esportazioni e una ripresa delle piccole e medie industrie.
Se questa politica ha portato in tempi passati anche a cose favorevoli, adesso rischia di essere dannosa.
Perchè la crisi negli altri paesi europei, difficilmente favorirà tali paesi ad investire in Italia e a comprere "roba" italiana.
Così ci ritroveremmo con una moneta debole ma senza i vantaggi che ne potrebbero derivare.

Senza contare poi i problemi derivanti dall'uscita dell'Euro


Non ci sarà nessuna fine dell'euro. E' preferibile un euro debole piuttosto che uno sgretolamento dell'unione monetaria. Imho tutti i proclami sulla cacciata degli stati insolventi sono un bluff per assecondare una certa tattica..
Io non penso ci sarà l' uscita dal Euro ma penso che gli stati piangeranno sangue prima di accettare che a dirigere il tutto sarà la Germania e gli altri stati forti .


Vallo a dire alla Merkel e alla Germania. Poco ha importanza se la moneta è l'Euro, ma l'effetto per mantenerlo è simile (se non peggio) che non averlo.
Sono tendenzialmente della tua idea, ma i binari su cui siamo ora portano alla fine dell'Euro. Paralisi, indecisione e Unione europea che è unione solo sulla carta stanno portando al fallimento dell'Europa.
Il governo tedesco ha troppo interesse a mantenere questa situazione (dal mio piccolo e modesto parere):
1) Può approvvigionarsi di moneta a un prezzo ridicolo;
2) Riesce a mantenere una moneta relativamente forte (anche se in valori assoluti ne ha perso molto con questa crisi, ma rimane cmq forte)
3) Le esportazione e l'economia reggerà almeno fino alle elezioni imminenti
4) Mantengono supremazia sull'Europa
5) Arrivano alle elezioni facendo vedere di non aver ceduto alle pressioni degli stati "monelli" (non paghiamo con il nostro sudore il debito degli altri blablablabla).
Non credo che l'eurozona od il progetto dell'UE possa disintegrarsi veramente fino al momento in cui non sarà la stessa Francia ad essere impossibilitata a far fronte all'implosione del loro stato sociale.


mantenere l'euro? Questa non l'ho capita. Supponiamo che l'italia abbia la lira a vada in fallimento la Sicilia. Questo non implica che la sicilia debba staccarsi dall'italia e adottare una moneta nuova.



Mi sfugge perchè la germania debba premere per uno sgretolamento dell'unione monetaria quando sta giovando a loro, stando alla tua teoria. L'attuale situazione è frutto di una crisi del debito, tra cui un eccessivo welfare state.


Mi piace la visione Europeista, ma il fatto è che la proporzione "Sicilia : Italia = Italia : Europa" non è valida.

Non preme per uno sgretolamento, non c'è (secondo la mia opinione) un tavolo di "super-cattivi" che sta studiando come far bruciare il mondo. La Germania sta cercando di prendere il meglio da una situazione che tutto sommato non le è sfavorevole nel brevissimo e breve periodo (notare che io ho sottolineato il governo tedesco, che non è proprio come dire la Germania...cioè c'è una sfumatura). Stiamo andando avanti per inerzia con un blocco decisionale che fa prosperare le speculazioni e la crisi.


Non è un conflitto tra stati europei, quanto piuttosto tra l'unione e una certa finanza anglosassone che entro Agosto si vedrà tagliata fuori dal mercato finanziaro europeo, quindi preme per far crollare l'euro.
Ma io non capisco come mai stiano prendendo decisioni che praticamente tutti gli economisti hanno bocciato.
Aumento indiscriminato delle tasse e finanziamento delle banche invece che delle imprese.

Penso anche io che non ci sia una banda di supercattivi ma allora le uniche 2 spiegazioni possibili rimangono una incompetenza devastante (che mi pare improbabile) oppure la volontá di arricchirsi il piú possibile nell'immediato senza pensare al fatto che, comportandosi cosí, prima o poi la vacca da mungere morirá portandosi dietro anche parte dei mungitori.

Bingooooooo!


Un mese fa ero ad una conferenza a Praga. Pieno di economisti tedeschi. Bravissima gente, per carita'. Ma se si parlava della crisi europea si trasformavano da economisti in stoici.
Frasi memorabili: "come con i bambini piccoli, bisogna lasciarli sbagliare e quando si fanno male impareranno da soli" o "non si dona un nuovo fegato ad un alcolizzato".
Non tutti per carita', ma sono rimasto shockato.

L'Italia, la Spagna e la Grecia devono fallire. Perche' siamo stati cattiiiivi. Ecco come pensano in Germania (uber alles).

WTF


Vabbè cosa vuoi che dicano? Le opinioni sono come il buco del culo, si sa.
Poi economisti ... avevano il monocolo e l'elmetto chiodato magari?

Non hanno una gran stima di noi, e ne hanno ben donde. Come ho già detto, i tedeschi conoscono molto bene gli italiani e cosa fanno quando sono imprenditori (siamo artisti della contabilità creativa, pochi cazzi). Però cosa possono fare? Venire a dire a chi governa cosa fare? Rimaniamo pur sempre uno stato sovrano.

Sono anche d'accordo con questi discorsi. E' ora di finirla di aspettare che qualcuno ci salvi ogni volta. Bisogna rimboccarsi le maniche. La classe dirigente è un gruppo di cialtroni inutili? Li prendiamo a calci in culo con i mezzi democratici che abbiamo a disposizione, altro che rivoluzioni armate o quant'altro.
Vedi se a mettere la gente che sa fare nei posti giusti, il Paese non si raddrizza e cresce.
Il problema è che l'Italia NON si può salvare da sola, in QUESTA Europa. Questa Europa è stata costruita malissimo, e o si cambiano le cose (e quindi INSIEME per forza perchè l'Italia non può certo cambiarle da sola) oppure c'è solo il fallimento. Possiamo rimboccarci le maniche quanto vogliamo, ma le cose sono troppo grandi per noi.

In grande è lo stesso concetto che si applica ai giovani di oggi. Una volta ad un giovane bastava dire "Hai buona volontà e voglia di fare? Farai strada e carriera". E così era, c'era solo l'imbarazzo della scelta su cosa fare, ma si faceva. Adesso non basta più. Puoi metterci tutta la buona volontà che vuoi, ma non dipende più SOLO da te come una volta. Dipende dagli altri.

La cosa divertente è che se si continua così si arriverà veramente al disastro... l'unica soddisfazione sarà che i vari Prodi Ciampi Bersani & co non potranno più vantarsi di "aver salvato l'Italia e portata nell'Euro" perchè quella si sarà rivelata la scelta più disastrosa che si potesse prendere.



Ma veramente erano degli economisti che hanno detto quelle cose ?!?!


Potevi replicare facendo notare ai panzarotti e crauten, che il successo economico delle loro aziende è dovuto anche a noi italiani che compriamo i loro prodotti.
Se quei paesi funzionano, il merito è anche nostro.

Le nostre economie sono così integrate che quei ragionamenti sembrano uno scherzo.
@thargan io penso che l' Italia riuscira a salvarsi da sola , di certo non riuscirà se deve fare debiti per salvare gli altri stati come Grecia e Spagna.

@aladestra


Questa è una delle cose che mi fanno piu incazzare, un ragionamento del genere lo ritengo stupidissimo , il merito ai compratori di un bene è una barzeletta ..
Se un mi viene a dire che io mi sono arrichito perchè lui veniva a fare la spesa da me , io gli riderei in faccia e gli direi , potevi andare da un altra parte.
Beh oddio non sono proprio tutti gli economisti contrari.
Provate a chiedere all'FMI, d'altronde l'europa vive oggi la sua crisi, ma le stesse IDENTICHE polemiche si facevano nella crisi dell'america latina, nella crisi asiatica, nella crisi messicana.
L'FMI con alcuni economisti preme per il rigore e per la reputazione di moneta e debito, alcuni economisti premono per accelerare la ripresa con spesa pubblica e bassi tassi di interesse.
Si tratta di un trade off, non sono sicuro che sul lungo periodo vinca la compagnia di Stiglitz però.
Anche se come disse Keynes nel lungo periodo siamo tutti morti

Eravamo troppo piccoli quando la lira passava i suoi momenti drammatici, nulla ci vieta di andarci a vedere come andavano le cose.
Un immagine da ricordare quando si pensa alla lira è ciampi in lacrime perchè le riserve della Banca D'Italia non erano sufficienti a mantenere il cambio.

Riguardo ai giovani di ieri, il discorso per davvero da fargli era: hai un intelligenza superiore ad una scimmia? Allora partecipa a un concorso pubblico, tanto lo stato o direttamente o con le sue imprese un posticino te lo trova, anche se non serve.
Ed oggi è arrivato il conto di quei posti di lavoro che non servivano.

Il discorso che fai te è valido per altri paesi, anche con disoccupazioni moderatamente elevate, il problema è che cambia la qualità dei disoccupati.
Da noi ad essere i disoccupati sono i giovani indiscriminatamente, personalmente trovo il dato della disoccupazione giovanlie molto utile per valutare la capacità di ricambiare la composizione della forza lavoro e quindi un indicatore decente per valutare un certo grado di premio al merito.


Anche se non riesco proprio a capire come si possano mettere insieme ragazzini di 15 con ragazzi/uomini di 24. La statistica non tiene conto (ovviamente) di quelli che non stanno cercando lavoro, per questo io non metterei insieme i 15-21 con i 22-24. Potenzialmente a 24 anni abbiamo già due classi diverse di laureati quinquennali. Mi sembra molto più grave che non trovi lavoro uno di questi ultimi piuttosto che un liceale che non sa far niente e non vuole fare lavori manuali o noiosi.
Trovo il dato della disoccupazione giovanile un po' fuorviante... o meglio...vorrei sapere quanti tra i 22-24 già laureati non trovano lavoro o magari non laureati
che stanno cercando dalla fine delle superiori. Quanti a 27-28-29 anni laureati quinquennali non riescono a trovare.


Qua sembrano darti ragione: http://ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2012/07/26/CRISI-DRAGHI-BCE-PRONTA-TUTTO-SALVARE-EURO_7239002.html

Ci crediamo?
Che l`euro non va a puttane? Direi che fosse abbastanza scontato fin dall`inizio, se il ragionamento di partenza fosse basato su dati economici e geopolitici invece che fantasie complottistiche



A 24 anni in italia 2 classi diverse di laureati quinquennali esistono solo nei sogni, la media italiana e` di 8 anni per la specialistica.
Inoltre ovviamente i dati contano solo chi cerca lavoro, non gli studenti o i "lavoratori scoraggiati" o neet, i.e. chi non cerca lavoro ne studia