, quella sulla pirateria è una boutade a mio parere. E' trasversale, però più spesso l'hardcore gamer i giochi se li compra perchè deve spanare ani online
Bah quà c'è gente che ha mezzo catalogo steam sull'account , quella sulla pirateria è una boutade a mio parere.
E' trasversale, però più spesso l'hardcore gamer i giochi se li compra perchè deve spanare ani online
, quella sulla pirateria è una boutade a mio parere. E' trasversale, però più spesso l'hardcore gamer i giochi se li compra perchè deve spanare ani online
Stai trollando vero?
ma non dire cazzate, wii sport e' l'apoteosi del giochino casual, cazzo e' una merda fumante
si é alzata l etä media = meno tempo per giochilli vari = roba piu facile.
poi vabe.. spendere 90 stüzz per un gioco che finisci in 5 ore mi gira il cazzo pure a me
poi vabe.. spendere 90 stüzz per un gioco che finisci in 5 ore mi gira il cazzo pure a me
A 8 anni Secret of Mana sullo Snes ha fatto lo stesso effetto su di me, penso di averlo finito 6 volte
L'inglese praticamente l'ho imparato lì solo per godermi la storia, bei tempi cavolo
Sono d'accordo con te nell'affermare che SICURAMENTE ora come ora chi fa giochi per casual gamer ci guadagna di più, nonostante tutto se qualche software house puntasse invece all'utenza hardcore (che poi non significa niente, un gioco potrebbe soddisfare entrambe le utenze) si accaparrerebbe una fetta di mercato praticamente lasciata vuota e non credo sia poca cosa.
Oltretutto puntare a fare prodotti di qualità e spessore dovrebbe "premiare" nel lungo periodo.
A me francamente sembra una cazzata.
C'è una larga fetta di giocatori che, se un prodotto è di qualità, lo compra eccome e ha piacere ad averlo originale, c'è anche chi non compra un cazzo a prescindere, ma li devi mettere in conto e non li debelli certamente facendo giochi di merda.
C'è da dire anche che tutti i giochi multiplayer giocati nelle competizioni hanno bisogno della key originale, un comparto multiplayer sarebbe anche un buon deterrente anti-pirateria.
Bisogna dire che comunque se non ci fosse stato Steam IMHO il gaming su PC sarebbe ridotto ancora peggio ora.
Questo continuo citare la pirateria per giustificare l'assenza di prodotti ben confezionati a me sembra sempre un po' ridicolo, soprattutto considerando che i veri hc gamers sono i primi lieti di sborsare qualcosa per un prodotto davvero valido.
Il problema è trovarlo, ultimamente
Il problema è trovarlo, ultimamente
Mmmhh...chissà perchè sento odore di wii fanboy.
Che poi, se vogliamo dirla tutta, proprio la wii è stata la console che più di tutte ha dato il colpo di grazia all'hardcore gaming, dimostrando che anche con un hw ridicolo e dei giochilli al limite dell'infantile si possono vendere milioni di console, proprio perchè l'utenza dei vg è cambiata parecchio negli ultimi anni.
invece missà che ha proprio ragione
ma gesù
documentati su wii sport resort (non wii sport)
videogiochi online != videogiochi hardcore
mai negato il contrario, a me un gioco fa cagare o piace a prescindere dall'etichettatura che voi date "hardcore" o "casual" che poi molte volte l'etichettatura è data del tipo, c'è i lsangue? allora è hardcore, ci sono i pupini? allora è casual
un gioco è hardcore quando ti devi rompere il culo per completarlo al 100% non solo premere un tasto continuamente e fare uscire sangue alle persone, quelli son minchiate
Non hai la minima idea di quello di cui stai parlando, però sei divertente. Continua, ti prego
mi togli le parole di bocca
tu che giochi hardcore giochi?
Ma anche a me eh...mi sono divertito un mondo anche con giochi al limite dell'idiozia, se è per questo.
Il discorso però è diverso, io come videogiocatore vorrei tanto il giochillo facile da fare a scazzo quando non ho voglia di impegnarmi quanto il gioco serio e impegnativo...il fatto è che ultimamente si vedono in giro troppi esemplari del primo tipo e molto pochi del secondo, questo è quello di cui ci si lamenta.
Sono daccordo in parte. Per me un gioco è hardcore quando richiede una certa abilità e un certo uso del cervello per progredire, personalmente di finire un gioco al 100% sbloccando minchiate segrete o perdendo le ore a cercare tutti e 200 (o quanti sono non lo so neanche) piccioni di GTA IV non me ne è mai fregato niente...mi accontento anche solo di finire la main mission di un gioco, se questa è abbastanza impegnativa e coinvolgente.
boh il discorso di rampage è /thread sostanzialmente. L'industria dei VG si è evoluta di brutto in questi anni, è passata dall'essere un'industria "di nicchia" a diventare un business di caratura intercontinentale in relativamente poco tempo. Mi ricordo ancora i tempi in cui era prassi sentire "oh ma non ti rompi il cazzo a star sempre coi giochetti 
" (robe che si sentono ancora, ma molto ma molto meno), ora i videogiochi son diventati un must, uno status symbol quasi. Prima col cazzo che trovavi titoli sulla falsariga di Giulia dentista, Giula parruchiera, Giulla sulla statale ecc. E' ovvio che si punti più alla quantità che alla qualità, più al grande pubblico che agli hardcore gamer. E i risultati si vedono purtroppo, passando da EA per arrivare ai giochi che puntano tutto il loro appeal sul marketing e sulla spettacolarità grafica, prodotti che in fin dei conti non sono altro che uova di pasqua con una confezione sfavillante ma con uno stronzo di cinghiale come sorpresa (vedere i vari assassin creed, prototype ecc). Purtroppo è inevitabile che quest'andazzo continui, dal canto mio spero sempre di vedere giochi tarabili a seconda dell'individuo (come ha fatto la Blizzard con WoW ultimamente ad esempio) mentre i publisher obbligano i dev, per ovvie ragioni, a puntare al grande pubblico.
Per il resto mi adeguo, era palese che sarebbe andata a finire così ed è inutile piangerci sopra. Mi fa incazzare solo una cosa: che la gente si definisca gamer perchè si dimena come un forsennato davanti al Wii, o perchè fai due partite ogni tanto a FIFA. Alla stregua delle ragazzine che si spacciano per veterane di Internet quando usano il PC per msn e per facebook. Ma vabbè, che ci possiam fare
" (robe che si sentono ancora, ma molto ma molto meno), ora i videogiochi son diventati un must, uno status symbol quasi. Prima col cazzo che trovavi titoli sulla falsariga di Giulia dentista, Giula parruchiera, Giulla sulla statale ecc. E' ovvio che si punti più alla quantità che alla qualità, più al grande pubblico che agli hardcore gamer. E i risultati si vedono purtroppo, passando da EA per arrivare ai giochi che puntano tutto il loro appeal sul marketing e sulla spettacolarità grafica, prodotti che in fin dei conti non sono altro che uova di pasqua con una confezione sfavillante ma con uno stronzo di cinghiale come sorpresa (vedere i vari assassin creed, prototype ecc). Purtroppo è inevitabile che quest'andazzo continui, dal canto mio spero sempre di vedere giochi tarabili a seconda dell'individuo (come ha fatto la Blizzard con WoW ultimamente ad esempio) mentre i publisher obbligano i dev, per ovvie ragioni, a puntare al grande pubblico.Per il resto mi adeguo, era palese che sarebbe andata a finire così ed è inutile piangerci sopra. Mi fa incazzare solo una cosa: che la gente si definisca gamer perchè si dimena come un forsennato davanti al Wii, o perchè fai due partite ogni tanto a FIFA. Alla stregua delle ragazzine che si spacciano per veterane di Internet quando usano il PC per msn e per facebook. Ma vabbè, che ci possiam fare
Ok, ti do una risposta più articolata. Prima di tutto imho il termine "harcore" nel titolo è esagerato, per quello di cui si sta discutendo qui. Per farti capire, io il termine l'ho sempre considerato riferito a quei vg *davvero* astrusi e di nicchia, come possono essere gran parte dei simulatori o gestionali più complessi.
La situazione che vedo davanti a me oggi, e riproposta anche in questo thread, è invece relativa alla differenza tra una sovrabbondanza di cagate senza ritegno e una quantità sempre minore di vg *normali*. E con normali intendo quei vg dove sia necessaria un minimo di attività cerebrale e motoria.
Come scrive qui sotto:
Ergo non c'entra un fico secco che sia online o meno, che ci sia sangue o meno, che ci siano i pupini (?) o meno, che ci sia una percentuale di completamento o meno...cose che erano un pò il nocciolo del tuo discorso
Il trend invece mi sembra sempre più verso la banalizzazione del gameplay e la povertà dei contenuti.
In parte invece sono d'accordo quando citi l'influsso negativo della pirateria, e questo nonostante sia convinto che se NON ci fosse saremmo qui a pagare 70€ anche su pc
son d'accordo
però sul discorso di pagare 70€ su pc se non ci fosse stata la pirateria non saprei
perchè se vedi alla fine le software house perdono piu tempo e denaro a cercare sistemi rompiballe antipirateria che altro, che poi si sistemi infastidiscono solo chi i giochi li compra originali
cmq il problema è questo, le software house fanno cagate casual perchè vendono di più dei cosidetti giochi hardcore, poi ci sono quelli mascherati da hardcore games ma tralasciamo sto particolare.
e imho il problema è che i giochi casual quelli proprio terra terra, li compra la gente ignorante che li vede al supermercato e che non sa manco cos'e' la pirateria,
mentre i giochi hardcore sono per un pubblico piu smanettone e/o nerd che per la maggior parte (quindi non tutti) ha sta mania di dover possedere e giocare tutto quello che esce sul mercato scaricandoli pirata, e questo li porta all'estinzione.
ormai (tralasciando i giochi multiplayer) i giochi hardcore, intesi come quelli che per completarli è una vera sfida, sono pochissimi
per la maggior parte sono film interattivi dove devi premere un solo bottone
e francamente a me questultimi rompono solo il cazzo, piuttosto mi guardo solo le scene cinematiche su youtube esono apporto, non c'e' neanche bisogno di giocarli (esempio re5, mgs4, etc..)