L' Hardcore Gaming e' morto, le stronzate vivranno in eterno...

Ma è da disillusi credere che i due approcci (casual/hardcore) possano tranquillissimamente coesistere, anche da un punto di vista finanziario? Sono io che sono bimbesco nel pensare che potrebbero tranquillamente produrre giochini sbrilluccicosi e giochi decenti e fare più soldi nel processo che solo a fare lucine? In fin dei conti si tratta di due differenti segmenti di mercato, che si sovrappongono solo in parte: è come se un fabbricante di strumenti musicali smettesse di costruire fagotti perché con le chitarrine ci suoni il Liga e Guccini.

Non è impossibile la morte dell'hardcore gaming?
Il problema è il mercato, se produrre un gioco per hardcore gamers gli costa di più di quello che ci guadagnano, allora non gli conviene e quindi non lo producono.

non è solo un problema di portare avanti 2 filoni paralleli di produzione, è un problema di redditività di ciascuno dei 2.

se uno non rende, lo stronchi e vai avanti con l'altro.

loro stanno dicendo che se producessero dei giochi per hardcore gamers non ne avrebbero rientro, e DI CONSEGUENZA smetteranno di produrli per orientarsi verso un mercato che può portare più introiti come quello dei casual players.

poi io ho aggiunto di mia sponte che il motivo per cui non vendono giochi all'EA è perchè non li sanno programmare e che il mercato dei casual è l'unico che possono affrontare perchè i casual "si accontentano", o meglio, i casual prendono il prodotto e lo giocano così com'è senza chiedere e senza pretendere.

Invece portare avanti un mercato per hardcore gamers richiede che la software house ascolti i feedback dei propri clienti, e li renda in qualche modo protagonisti ello sviluppo (beta test, patch ecc) e tutto questo alla software house costa.
Ma e' uno della EA... dice stronzate e noi stiamo qui a parlarne?


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EDIT:
condivido il discorso ma non credo sia corretto su una cosa, non è che produrre giochi per hardcore gamers non gli porti guadagno, il guadagno c'è sicuramente, è che seguire il gioco anche dopo la sua uscita rilasciando patch e mantenendolo vivo sicuramente gli costa di più che sfornare nuovi giochi casual sbattendosene subito dopo usciti, messa giù molto semplicisticamente.
Insomma il solito concetto dello sfornarne tanti e buttati su alla cazzo che, per ora, ripaga più che ne puntare alla qualità.
E' un discorso che a lungo andare non rende, almeno lo spero per noi


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La cazzata sta tutta nell'implicito sottinteso "i casual non vogliono giochi sofisticati".
La verità è che i casual semplicemente non hanno aspettative né pretese, quindi giocano tutto quel che gli si rifila purché l'impressione superficiale sia accattivante.

Se le case di sviluppo volessero potrebbero tranquillamente "svezzare" la loro utenza ed abituarla a prodotti di maggior sostanza, di miglior caratura.
Il punto è che non hanno interesse a farlo non perché venderebbero di meno, ma perché con uno sforzo minimo vendono comunque a valanghe.
E' una merda del cazzo che sti cioccolatai maledetti producano giochi di merda dove l'unica abilità richiesta è spinger eun tasto ripetutamente ,c'è da dire che produrre giochi per HC gamers richiede una certa bravura,capacità e anche costanza,stare li a bilanciare fazioni,unità e quant'altro,produrre un gameplay accattivante,articolato etc,sicuramente è molto piu sbatti che fare il resto ......

Però non me la sento di dargli proprio tutti i torti,nel senso,la colpa è loro che ci propinano monnezza a badilate,ma è anche vero che ultimamente la gente si accontenta di certa merda....per me giocare sull'iphone è inconcepibile,io sono ancora old style o ho almeno 3-4 ore filate non stop da dedicare al gaming o NON gioco...se devo stare li sul tram,o cazzo ne so a giocarmi na minchiata di porting di assassin's creed manco mi ci metto,mi fa schifo,invece girando vedo un casino di gente che lo fa e si diverte pure.
Giocare ai bagagli su Wii mi fa cagare sinceramente così come mettermi sulla poltrona in pollegg mezzo addormentato sonnecchiante a giocare qualunque boiata su 360....

Preferisco ancora la vecchia adrenalina concentrazione,di CS,starcraft,warcraft3 e il tanto rimembrato Battlefield2...

Saremo in estinzione cazzo volete che vi dica.

Vabbè poi mi rifiuto categoricamente di perdere i pomeriggi a giocare ai minigiochi di merda di facebook e vi assicuro che è pieno di gente che lo fa...sbagliato dire che la colpa è tutta loro,evidentemente di lesi nella testa è pieno.


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La parte in bold soprattutto mi spinge a prendere il calendario gregoriano da 25 santi al dì e bestemmiarli tutti a partire dal primo gennaio.
In ogni caso ho recentemente ricominciato un'impegnativa campagna a UFO: Enemy Unknown.
Graficamente faceva cagare già quasi vent'anni fa quando è uscito ma caga ancora brutalmente in testa al 95% della roba in circolazione.

Si fotta il casual gaming.


Se i videogiocatori cominciassero a non comprare i prodotti di merda sicuramente smetterebbero di puntare su quel target (e sarebbe da attuare anche in altri mercati) ma è pura utopia.
Tuttavia anche se loro ignoreranno completamente la fetta di utenza hardcore sicuramente ci sarà qualche altra software house che si accaparrerà questo mercato.
Ad esempio nel mio piccolo aspetto con ansia l'erede di BF2 e come me c'è tanta gente che aspetta qualcosa di serio per rimettersi in competizione, verremo ignorati all'infinito?

Esattamente, il punto chiave è proprio questo (com'era prevedibile). E in effetti una giustificazione la trova, vista la recente "massificazione" del videogame. Il problema è che la risoluzione dello stesso alla fine dipende dall'utenza, mi riferisco alla "nuova" utenza. Per ora non ha gli strumenti per valutare, perchè se uno non conosce vg di qualità\sostanza i confronti sono impossibili.
Più avanti chissà, ma come dici anche tu si *spera* che a lungo termine non renda.


Il problema del gioco dedicato ad un target "hardcore" è semplice: sono opere (e non prodotti interattivi mainstram) rivolte ad un pubblico che non riesci a prendere per il culo perchè ha aspettative, esperienza e, di solito, un network di riferimento col quale confrontarsi e dal quale prendere informazioni.

Essendo un pubblico informato e con un gusto magari discutibile ma definito non puoi in alcun modo trascurare il concept per addomesticarlo con gli effetti speciali. E questo è un problema, perchè se da una parte l'enfasi sugli aspetti grafici e multimediali moltiplica i costi dall'altra è un investimento con una probabilità di ritorno decisamente alta. In questo caso chi più spende meno rischia.

Assistiamo costantemente (spore?) a concept potenzialmente rivoluzionari che vengono sbiaditi nel brodino della mediocrità per renderli mainstream, semplicemente perchè vanno assicurati contro il ptenziale fallimento commerciale; comunque la situazione non mi sembra del tutto negativa: con l'espansione del pubblico di fatto aumentano anche le dimensioni delle nicchie cui si possono rivolgere potenziali giochi hardcore.

Si tratta di stare a vedere ma non necessariamente il futuro sarà nero.

Perfettamente concorde su tutto, con particolare enfasi su questo punto.
Una risposta secondo me sta già arrivando dalla scena indipendente, il cui fermento recente è probabilmente ai massimi storici e in cui si inizia a riscontrare un vertiginoso aumento del livello qualitativo per molte produzioni.

C'è comunque una certa (amara) ironia nel ricordare come in passato gli sviluppatori si spremessero in ogni modo per aggirare i castranti limiti dell'hardware, mentre oggi che lo stesso potenzialmente permetterebbe carta bianca a livello creativo, tale ben di dio è sostanzialmente inutilizzato.

O "utilizzato" per non spendere un soldo sul lato ottimizzazione\pulizia del codice, nella maggior parte dei casi.
Dell'ottimizzazione tutto sommato me ne fotto allegramente.
Qui sono i concept di gioco che latitano.

Dov'è il nuovo Ultima VII che cerca di sfruttare le risorse all'ultimo byte per darmi venotrdicimila NPC "vivi" e uno scenario enorme con cui interagire?


E che guadagno gli porta?
Imho comunque la differenza tra casual e hardcore non sta certo nel supporto al titolo dopo la sua uscita ma a come questo viene realizzato fin dal principio.
Come dice Tuco le software house potrebbero svezzare l'utenza casual e farla crescere ma parliamoci chiaro, chi cazzo glielo fa fare? Il target a cui si rivolgono le console è chiaro, finch'è non sono gli utenti stessi, ovvero il mercato, a richiederlo, si continua sulla stessa linea. E' il ragionamento che farebbe qualsiasi azienda che ha come obbiettivo finale il profitto.
senza pensare sempre all'harcoregamer come quello che gioca all'fps di turno sul pc per anni, o ad altro, vi basta vedere una volta un ragazzino che va al mediaworld si compra che ne so final fantasy 13 appena uscito dopo averlo aspettato per anni, e assieme al gioco compra la guida formato bibbia, stile lista delle spesa con le cose da fare in successione per finirlo, per capire che l'hardcore è morto e sepolto.
Oltretutto il gioco è pure in italiano, capisco fosse come 12 anni fa con FF7 che era in inglese se non ci capivi una mazza ti attaccavi ( io mi sono armato di dizionario me lo sono tradotto, e grazie ad esso avevo 9 in inglese alle superiori... ). Il motivo per qui ho comprato FF7 a suo tempo, era perchè leggevo le recensioni e si parlava di 100 ore di gioco per finirlo, e perchè mi piaceva il genere. E dopo anni ci ho fatto anche 1000 ore di gioco prima di fare tutto quello che si poteva fare...
Quando ai tempi della PSX mi compravo un gioco, me lo finivo una volta, lo rifinivo cercando si sbloccare le varie minchiate in piu, cercavo di scoprire tutti i segreti e quant'altro ma da solo.
Poi quando dopo qualche mese usciva la guida assieme al giornale se mi era rimasto ancora qualcosa di insoluto e mi andava di farlo, lo facevo.

Mi sono finito il primo metal gear solid in EXPERT perchè era un signor gioco e in quella modalità lo apprezzavi per come dovrebbe essere giocato. Dopo averlo finito c'erano tutti i minigame del training mode che DA SOLI potevano essere un gioco a parte.
Quando vedo " il pulsante magico " e ripenso alle partite a MGS dove rimanevo soddisfatto perchè ero riuscito a farcela, mi chiedo cosa cavolo ci prova di bello il ragazzino che lo usa per passare il punto difficile del gioco...
a sto punto comprati un dvd con il filmato di uno che gioca al posto tuo che fai prima risparmi pure soldi...

La generzione dei ragazzi che c'è ora che gioca con la 360 o la ps3 questo discorso non sa manco cosa significa. Comprano giochi su giochi perchè c'è il paginone sulla rivista, lo finiscono nelle 15 ore che ci vogliono a finirlo e dopo lo lasciano a prendere polvere.
Ma daltronde come fai a non fare cosi, è già tanto se un gioco lo finisci prima di buttarlo nel cestino, e nella maggior parte dei casi una volta finito cosa ti rimane da fare? stupidi achievement da farmer tipo " fai 2000 uccisioni " ... sai che soddisfazione eh


si ma tralasciando l'HW anche a livello di software e di linguaggi per fare il loro mestiere sono messi molto meglio rispetto ad anni fa ma nonostante tutto il progresso l'unica cosa che hanno spinto è stata la grafica.
Alla fine andando avanti cosi avremo dei Video non VideoGiochi

E' che semplicemente, sì sì casco nel banale, i videogiochi oggi come oggi sono un'industria I giochi devono vendere. Dato che appunto la gente gioca (compra, special modo su console) a qualsiasi cosa la conclusione è automatica.

Può non piacere ad un bel pò di mercato? Non mi azzardo neanche a produrlo. Zero rischi. Massimo guadagno.
il fatto sta che gli hardcore gamers che sono quelli che vogliono giocare tutto divorando videogiochi sono anche quelli che non comrpano manco mezzo gioco e fanno uso della pirateria, non tutit ma la amgigor parte,

mentre i casual sono quelli che facendo una passeggiata al supermercato adocchiano guitar hero, wii fiit e compagnia buyano e si vanno a divertire con gli amici

normale che le software house si rompono le palle di fare giochi per hardcore se nesusno li compra, quindi prima di lamentarvi comprate i vostri cosiddetti giochi hardcore e poi potete venirvi a lamentare

che poi c'e' motla confusione tra cos'e' hardcore e cosa casual, per esempio un gioco sanguinolento con la ubergrafica ma monotasto e che dura 3 ore per me non è hardcore ma per molti bimbiminkia lo è
è molto più hardcore un wii sport resort dove devi conquistare tutte le emdaglie e sfidare avversari diffiicli per raggiungere gli obbiettivi, che non metal gear solid4 dove praticamente è tutto filmati e qualche sessione di gioco inutile con un gameplay di cacca proprio niente a che vedere con il primo mgs