Kenshi

Ah, sì, mentre stiamo cercando di diventare autosufficienti dal punto di vista del cibo, mi capita di dover fare avanti e indietro con il mio Speedy Gonzales principale dal mio avamposto a Squil, Sqump, Squili o come minchia si chiama la città.
Vado, compro tutta la carne essicata, torno a casa e la metto nel barilotto di mary poppins che contiene tutto il cibo.

Ma da ieri sera, finalmente, siamo a posto per un bel po'.
I banditi straccioni di calcutta li meno come niente, quelli della sabbia ce la facciamo senza problemi anche se sono due o tre in più, ma ieri, ieri sarà ricordato come il giorno della nostra più grande battaglia campale.
Capre.
Una mandria di dodici capre è passata smargiassa in mezzo al mio insediamento.
A noi stanno sul cazzo le capre, ma ci piace la carne, quindi ho radunato i miei uomini, equipaggiati di tutto punto e siamo partiti alla carica.
È stato un massacro, le capre non mollavano, combattive e coriacee, lì a a spaccare stinchi e gambe come se non avessero altra ragione di vita.
I miei uomini cadevano sotto i loro colpi come coriandoli a carnevale, ma alla fine ce l'abbiamo fatta, siamo rimasti in piedi in tre, ma le capre sono state sconfitte.

Ci siamo riempiti di carne fino a scoppiare, ma a che prezzo?
I miei quasi-non-proprio-guerrieri si svegliano ancora di notte tormentati dagli incubi e dai belati.

Ah, mi son comprato anche un bue da trasporto, ma lui e la scorta sono stati assaliti dopo neanche cinque minuti usciti dal concessionario di manzi. E niente, ha già perso una gamba, ma forse riuscirà comunque a camminare. Non lo so. Avrei dovuto assicurarlo.