[Jim Carrey] Ritratto di Mussolini



Se non tieni conto delle motivazioni di chi compie l'atto, è anche inutile parlare di codice penale.

E anche questo dovresti saperlo, ma fai finta di nulla perché non ti aiuta nella discussione




Senza contare che quando parla di violenza di genere, il legislatore fa un preciso riferimento alle motivazione di chi compie l'atto (motivi di genere).

Ma in fondo lo ammetti tu stesso nella tua definizione, anche se ora cerchi di rinnegare quella parte perché non ti conviene più.
E sì, perché parlando di femminicidio ho necessariamente implicato una cornice di diritto positivo...
Dai, alcune delle tue obiezioni le capisco, ma questa proprio no.
Comunque grazie al mod che si è preso la briga di splittare


Se non analizzi le motivazioni, il femminicidio non può esistere.

Il femminicidio serve a separare chi ha ucciso una donna per una motivazione qualunque da chi ha ucciso una donna proprio perché donna, e tutto il contorno che ne consegue.

Che poi è proprio il motivo per cui il paragone che avevi tirato fuori con i crimini razzisti era calzante.



Edit: tra l'altro da uno come te che viene sempre a parlare di diritto anche quando non c'entra un cazzo, questa è proprio un'obiezione che mostra che stai raschiando il fondo del barile un po' come ai tempi delle discussioni su weinstein
Mi sa che non hai capito granché di femminicidio. Eppure se ne parla da diversi anni
L'elemento qualificante del femminicidio non è dato dalle motivazioni soggettive dell'assassino, ma dalle condizioni oggettive in cui si trova la donna nel contesto di una società maschilista, condizioni oggettive che la rendono vulnerabile a determinate tipologie di delitti.
Vabbè, anche basta di darti ripetizioni. Buonanotte.


Secondo la tua definizione tutte le donne uccise sarebbero vittime di femminicidio, perché in quanto donne condividono la medesima condizione, ma non è così. Il discriminante, e l'elemento qualificante, giace proprio nella motivazione di chi compie l'atto, e questo nel contesto di una sociétà maschilista.
E questo non lo dico io, lo dicono le associazioni che hanno sollevato la questione, e il legislatore che l'ha fatta propria

Ripetizioni inutili, visto che è evidente che non hai niente da insegnarmi sulla questione, come largamente dimostrato.
La faida continua


Tutte le donne uccise in funzione della loro posizione sociale deteriore nel contesto di una società maschilista.

In compenso, a rigore della tua definizione, che probabilmente non comprendi del tutto, non è quasi mai femminicidio. La tua definizione mi ricorda la definizione di tortura come inflizione di sofferenze qualificate, alle scopo di torturare. Col risultato che non è quasi mai tortura

Te l'ho già detto che possono darsi varie definizioni di femminicidio, più o meno inclusive, e riconosco la possibilità che sia diano definizioni meno inclusive della mia. Se tu ci capissi qualcosa dell'argomento, non perderesti tempo a dire che la mia è sbagliata, tanto meno con la motivazione che l'hanno detto le associazioni o il legislatore (eh?).

'notte.


L'opinione del legislatore è un argomento che usi sempre quando ritieni ti dia ragione.

Per una volta che ti da torto, preferisci non parlarne chissà perché.

Dai, vai a dormire come avevi detto che avresti fatto 30 minuti fa, che oramai siamo alla bancarotta intellettuale
Il tempo che perdi a sottolineare come a tuo avviso l'incompetenza altrui infici la discussione potrebbe essere speso a spiegare, se poi ve ne sono effettivamente, i tuoi passaggi logici.

Altrimenti puoi anche non postare qui, perché non vi è interlocutore adeguato per discutere la tua tesi, che tra l'altro è improvvisata e anche in contesto accademico andrebbe sviscerata e non semplicemente declamata:





Lo sforzo che deve fare chi ti legge è collegare i puntini che spargi qua e là. Uccidere la Petacci perché costola del Duce è un movente di omicidio, in prima battuta (tutto da dimostrare, peraltro). Da un lato ci dici che per te non è questo che determina il femminicidio quale definizione; dall'altro che determina questo femminicidio. Allora il ragionamento che fai sembra sia: la Petacci è stata uccisa con tale movente perché incalzato dalla società maschilista in cui si trovava (sospensione dello stato di diritto per via del regime totalitario e della guerra di cui Mussolini è responsabile e la Petacci sostenitrice, e il clima sessista in primis un tratto del fascismo, ma vabbè). Un ragionamento che sta su con lo scotch, di dubbia finalità, e non è manco detto sia questo ciò che vuoi dire, o che appunto esista effettivamente una tua tesi, in entrambi i casi a risponderti si rischia l'ennesimo "non hai capito niente", dichiari una competenza e vai di puntinismo dialettico. Tanto, se alla fine non stai dicendo nulla, ovviamente non si può capire.

Be’, no, raramente parlo di diritto positivo, visto che la mia formazione e i miei interessi sono storico-teorici. In genere, salvo rare eccezioni, parlo sempre di diritto dal punto di vista teorico e della politica del diritto.

A proposito di bancarotta intellettuale, eh. Ora anche lo storico dei miei argomenti presunti è usato per darmi addosso.

E non è che preferisco non parlare di quello che dice il legislatore. Io ho parlato di femminicidio e ho dato la mia definizione del termine che ho impiegato; questo si chiama rigore metodologico. Che poi il legislatore possa dare una definizione differente, c’entra come il cavolo a merenda, visto che non sto parlando del quadro normativo vigente, e di definizioni possono darsene tante. Sticazzi. Io la mia definizione l’ho data; il punto non è se sia o non sia la stessa di quella del legislatore (questo è abbastanza irrilevante in relazione al mio discorso), quanto, per es., se la mia definizione sia o non sia efficace nell’isolare e nel dare valore a una categoria di delitti aventi per oggetto le donne in quanto donne; oppure, se la mia definizione sia compatibile con le esigenze sociali e col quadro culturale donde nasce l’esigenza d’isolare una categoria di delitti aventi per oggetto le donne in quanto donne. Roba del genere.
Devo sempre spiegarti tutto

Ah, e notte insonne.

Risp.

Anzi, non risp.

Come ho già detto a Pjem, conosci la storia del lupo e dell’agnello che bevevano dallo stesso fiume, l’uno a monte e l’altro a valle?
Rileggi l’inizio della discussione. Dopo qund che mi ha preso sul serio (e infatti non mi pare si sia beccato alcun insulto), e RokkoII che non ho ancora capito a che gioco giocasse (niente insulti neanche per lui), sono arrivati i soliti Pjem a darmi del criptofascista e CrisM1, a fare lo splendido dall’alto dei suoi commenti sempre vuoti. Poi grazie al cazzo che, un po' alla volta, si finisce con frecciatine a ogni post.
E poi si accusa me di fare l'arrogante etc.
Ma che è ‘sta roba? I bulletti nerd? Prima fanno i bulletti, e poi frignano dicendo che hai iniziato tu?



Ma tu magari unisci i puntini un po’ a cazzo. La mia argomentazione avrà sicuramente dei difetti, ma in genere parlo con una certa precisione, per cui quello che c’è, c’è, e quello che non c’è, non c’è.
In altre parole, tu stai sovrainterpretando quell’uccidere la Petacci in quanto costola del Duce (“nella sua posizione di”, avevo scritto nel post che quoti). Quell’in quanto non segnala un movente nel senso di motivazione psicologica soggettiva. Di motivazioni ha parlato sempre e solo inglo, non io. Se avessi voluto parlare di motivazioni soggettive, l’avrei scritto. “In quanto”/“nella sua posizione di” non significa motivazione soggettiva o movente.

Ti faccio un esempio semplice. Non provare a ricalcarlo uguale uguale sul caso della Petacci, perché l’esempio serve solo per spiegare il rapporto fra motivazione soggettiva e situazione oggettiva, ma non è pensato per rappresentare l'analogia del caso Petacci (semmai sono due fattispecie abbastanza diverse).

Ebbene, l’esempio. Una ragazza cammina per strada alle tre di notte. Tre uomini la vedono, la stuprano e la uccidono. Ora, secondo la mia definizione, questo è un femminicidio. Il movente è irrilevante. Gli assassini l’hanno stuprata e uccisa per punirla perché era una donna in giro alle tre di notte? Perché avevano voglia di fottere? Per il gusto di fare una bravata? Perché si annoiavano? Per punirla perché aveva messo le corna a un loro amico? Per il gusto di infliggere sofferenza? Queste sono motivazioni soggettive, o moventi. Hanno rilievo giuridico per qualificare il crimine, per commisurare la pena, e possono avere rilievo per tante altre ragioni. Ma, in tutte queste circostanze, indifferentemente, ai sensi della mia definizione, abbiamo un femminicidio, nella misura in cui possa ritenersi che la donna sia stata aggredita in quanto donna. Cioè, un uomo avrebbe potuto camminare alle tre di notte per la stessa strada, incrociando gli stessi criminali, senza essere molestato, perché la cultura del suo gruppo sociale glielo permette, mentre non lo permette alla donna. Questo è il dato oggettivo e il significato dell’”in quanto donna” che sta alla base della mia definizione e della mia argomentazione sulla Petacci.
Che poi, a guardare bene, è anche un punto di vista che si cela in varia misura dietro tante battaglie politiche…


Stai parlando senza fondamenti certi, quindi sul nulla, nel momento in cui il dato condiviso è che la dinamica dell'uccisione della petacci non è mai stata accertata definitivamente, ed è altrettanto plausibile che sia stata uccisa non perchè "donna" del duce (cosa che comunque non è che avvalorerebbe più di tanto la tua tesi strampalata) ma perchè cercò di fare scudo quando spararono al criminale pelato.


ma che cazzo centra che e' canadese? che poi google dice che e' canadese-americano, americano con origini canadesi

James Eugene Carrey is a Canadian-American actor

Canadian Americans are American citizens whose ancestry is wholly or partly Canadian

(probabilmente avra entrambe le cittadinanze)
Ma quindi la Mussolini rinfaccia a Jim Carrey alcune nefandezze commesse dagli USA tra le quali la vicenda di Rosa Parks...quando il nonno ben prima fu artefice della promulgazione delle leggi razziali?!?
Sta dicendo "pensa alle merdate che avete fatto voi prima di puntare il dito contro le merdate degli altri" ammettendo che quelle del nonno erano dunque merdate?
non penso che ci siano dubbi che siano merdate, nemmeno da parte sua ha mai difeso quelle cose?


Si ma c’è comunque la differenza che suo nonno non è sicuramente una delle peggiori persone della storia
ma chi se ne frega? quindi se tuo nonno e' una brutta persona e/o un criminale, posso fare disegnini su twitter e prenderti per il culo la famiglia? oltretutto istigando alla violenza, cose che ha fatto tuo nonno vanno punite in quel modo (pena di morte, appeso a testa in giu)

ah no, questo non va bene immagino, quando vi conviene siete tutti contro la pena di morte, poi va bene istigare al fucilare la gente e appenderla

boh, la coerenza

per sintetizzare: se jim carrey si fosse comportato bene avrebbe postato un messaggio sul perche il fascismo e' male, invece di dire che i fascisti vanno ammazzati (che boh sembra un po un linguaggio che mi aspetto da salvini), pero purtroppo...
Ma certo che i fascisti vanno perculati, non hanno nessun diritto a nessun tipo di dignità

In pratica sta cercando di fare con Jim Carrey quello che abitualmente i fasci fanno qui da noi: "and allor the foibes?"