Poi sia chiaro. Se a me chiedi di musica italiana nel 2023 io ti dico in testa iosonouncane e Daniela pes
E sotto tutti gli altri. Mi sono piaciuti moltissimo i lavori di Silvestri degli ultimi anni (il penultimo disco è un gioiello) , colapesce (e poi di Martino), o verdena etc
Roba più nelle mie corde
Ma Cremonini è un grandissimo autore e pure quando scrive roba cheesy (come Nessuno vuole essere robin) io lo amo
Ecco una cosa che possimo dire è che il segmento della musica pop italiano riesce ad avere sempre grandissimi aritisti che la innovano. Cremonini non è Dalla e non deve esserlo ma contribuisce a portare avanti, rendendola moderna, la musica pop italiana.
Che poi di che ci lamentiamo, oggi la più grande rock band al mondo è italiana
Per esempio a me i Maneskin non piacciono (e anche dal punto di vista tecnico-artistico sono troppo acerbi per non dire banali in alcune cose) ma nel complesso incarnano esattamente quello che una rock band deve avere ed essere, anche nel linguaggio con cui devi parlare alle nuove generazioni.
Se faranno anche il salto tecnico-artistico credo che allora potranno dire la loro nella produzione del gota delle rock band.
Imo è (anche) questo, della parte tecnica in sé per sé honestly mi frega abbastanza un cazzo senza ovviamente mettere in dubbio ciò che dite
Ma è così anche nel 3d sull’elettronica (che è più il mio “genere” per quanto estremamente ampio è il termine) dove suonano i nostri eroi magari i tecnicismi li colgo anche inconsciamente ma non li trovo così fondamentali o importanti per apprezzare nel complesso il pezzo
guarda che la cosa bella della musica è che, molto spesso, quelli che tu chiami “tecnicismi” sono uguali in tutti i generi . per esempio ritmica, armonia, arrangiamento, linee melodiche cose che anceh se non sei un tecnico riconosci in tutti i brani da Cremonini a Void
Ma poi sticazzi del tecnicismo. Cremonini ha una composizione interessantissima che posso da musicista analizzaeti e spiegarti perché
Ma non serve a niente se non emoziona. E per emozionare ci sono tanti modi, incluso portarti in posti dove non sei di solito (specie nella musica pop) o fare cose che non ti aspetteresti e che ti suonano meno “scontate”
Quello si fa con degli strumenti compositivi (armonia melodia e arrangiamenti, per semplificare )
Ma tu da ascoltatore non devi conoscerli. Dipende se sono usati bene o male
Tu ascolta Poetica e quello che ti sto dicendo lo senti tutto
Sto ripartendo un po’ da zero dopo un paio di crisi compositiva. Ma sono ripartito.
Sto eeekbrd l’ho fatto via con cantante tre gg in montagna portandomi metà studio
Gran Bel mood. Sentori a me affini. Gran bell’arrangiamento.
Cremonini devo ammettere che mi ha sempre trasmesso un po l’aria da saputello ma quello è un aspetto che può essere migliorato con un lavoro di introspezione di alleggerimento.
Artisticamente non gli si può dire niente.
Secondo me dovrebbe darsi di più e trasmettere come dire una maggiore empatia magari lavorando sul non tangibile ma non è semplice nemmeno per il gotha della musica.
Personalmemte degli italiani me lo fanno diventare durissimo Colapesce e Di Martino.
A proposito di Cremonini, è uscito il nuovo singolo dei Baratro, un gruppo di Milano di cui qui dentro avevo già parlato qualche tempo fa perché c’era dentro l’ex bassista degli Unsane
First single from “The Sweet Smell of Unrest”, out February 4th on Improved Sequence records.
Noise industriale bello cazzuto, li seguo con piacere