Ovvero il thread sulle primizie musicali italiane
Partiamo dal presupposto che l’Italia musicalmente spacca, e in passato ha spaccato moltissimo. Purtroppo, come in molti campi, soffriamo di sudditanza psicologica verso il mondo anglosassone, soprattutto per quanto riguarda il rock e il pop, e a questo va affiancata una industria musicale molto indietro e molto miope, per cui anche gruppi musicali dignitosissimi e con una storia solida alle spalle devono arrabattarsi per campare perché di sola musica non vivono.
Pippone a parte, parto a parlare di due realtà di primissimo livello:
CALIBRO 35
Ancora in fotta per un concerto che mi ha gasato più di quanto pensassi, e in attesa del disco nuovo, mi sto riascoltando qualcuno dei vecchi dischi. I Calibro, per chi non li conoscesse, sono nati come gruppo ispirato ai film poliziotteschi italiano degli anni '70, e col tempo hanno sviluppato una loro autonomia musicale e una impronta riconoscibilissima, fatta di canzoni strumentali, ricchissime di groove, dove chitarra, tastiere e strumenti a fiato si rubano gli spazi per i soli e le fughe.
Dischi consigliati: Traditori di tutti, S.P.A.C.E. (che per me è il loro migliore)
La seconda ve la posto fra un po’