no vabè, parliamone.
MASTER BOOT RECORD è italiano???
quali pregiudizi nello specifico?
La stragrande maggioranza della musica italiana che becco mi fa venire l’orchite, a parte qualche eccezione tipo boh Calibro, Ufomammut, Frankie hi Nrg o qualche occasionale disco che inspiegabilmente mi prende tipo il disco solista di Meg o qualcosa degli Elio. Di conseguenza associo gli italiani al cringe e non li cerco neanche.
boh, andiamo per tentativi.
Menzioni Frankie Hi NRG quindi un minimo di tolleranza all’hip hop ce la puoi avere, poi ci sono altre vie ma niente di quel che sia passato qua nel thread è minimamente mainstream.
Butto un’altra carta sul tavolo, hip hop sperimentale
non so se sia meglio qualcosa da qui o da Ecce Robot.
i calibro sono tanta tanta roba
Yep
Vabbe’ hai detto cazzi e hai calato la traccia più bella di Libro Audio
Letteralmente il post prima di te sono io che spingo una band in giro da 25 anni, con migliaia di concerti in giro per il mondo, partiti dai centri sociali e arrivati alla BBC, con dischi usciti sotto Ipecac e endorsement di John Zorn
A me tra l’altro i Calibro 35 manco piacciono, tiè.
Void ha citato Iosonouncane: il disco dell’anno scorso è un lavoro intensissimo e approfondito, mischia Battiato e NIN, mediterraneo e avanguardie. Il fatto tra l’altro che musica così gnucca abbia un successo importante è di quelle cose che mi scaldano il cuore.
Già che ci sono rispondo ad Attela, visto che:
per me è l’esatto opposto, ho anche provato a riascoltare i dischi prima ma mi causano irritazione uditiva
Guarda, in linea teorica non posso che concordare. In pratica però io credo ci sia un limite sottile tra musica gnucca e fruibilità, e IRA lo supera ampiamente, ovviamente nella direzione della gnucchità. Per dire, DIE ha lo stesso impegno e le stesse influenze di cui parli, però secondo me è più equilibrato, sia per la durata (38 minuti vs. 108 minuti, eddai, 108 minuti) che per le sonorità
Questa vabbe’ la conosciamo tutti:
Ma per dire, Buio:
Molto più digeribile, e ugualmente fico come album, imho
La prima è per me tipo kriptonite musicale non sono durato un minuto (come mio solito )
Dai la prima è cazzo perfetta, senti la linea vocale, senti la chitarrina, senti i coretti
Ecco, ora ricordo, una delle cose che più mi avevano infastidito di IRA è che non ho capito perché abbia mollato l’italiano (testi e ottime linee vocali) per quell’impasto di lingue diverse.
Sono le due cose che mi causano più orchite in quel pezzo, mi fanno pensare a Rino Gaetano e concerto del Primo Maggio il fatto che abbia abbandonato l’italiano è tra le cose che apprezzo di più di Ira
ci tengo a precisare che per me il fatto che sia musica più gnucca è solo un pregio
Segnalo anche Mai Mai Mai, droni e noise pieni di streghe e folklore e djinn
Three Steps To The Ocean, post-rock strumentale
arottenbit mi mancava.
mamma mia che palle iosonouncane
belli i three steps to the ocean.
dicevo, comunque: Murubutu a me l’hanno venduto con questo pezzo
anche se da quel disco preferisco
altro hip hop italiano con pretese di esposizione elaborata
Momento carramba, Murubutu è professore alle superiori in quel di Reggio, e la mia compagna ha seguito qualche sua lezione quando le è capitato di fare l’insegnante di sostegno in quelle zone
Ecco, pare che le sue lezioni siano noiosissime
arottenbit l’ho sentito eoni fa a Legnano, mega-bravo
di arottenbit mi è piaciuto molto il live con Guido alla batteria, figo figo (lui è un batterista della madonna). da solo me lo godo un po’ meno ma forse è perché sono batterista
Ah ma mi sono ricordato che non vi ho mai scritto del secondo gruppo che millantavo a inizio thread, e cioè i
Bachi da pietra
Altro nome piuttosto famoso, i Bachi sono stati per anni un duo: Succi alla chitarra e alla voce, Dorella alla batteria. I primi dischi sono un rock sottile, malmestoso, cattivo e pieno di rabbia; il taglio dei testi è politico, sociale e esistenziale insieme, oltre che soffuso di amara ironia, e Succi con la penna ci sa proprio fare. I primi quattro dischi sono più o meno di questo stampo, e imho il migliore è Tarlo terzo, che comincia con un discreto schiaffo in faccia:
Bachi da pietra - Servo
Servo in quello sterco che cosa si muove?
Niente di degno di menzione
La vostra minzione
Nessuna cosa che sia degna di onore e non sia omissione, menzogna, sopraffazione
Poi, il suono dei Bachi si rocckettizza e si stratifica. Compare qualche distorsione, qualche sovraincisione, e paradossalmente il suono dei tre dischi successivi si ammorbidisce e diventa (leggermente) meno ostile. I testi rimangono di altissimo livello. Il mio disco preferito di questo periodo è Necroide, che comincia con una canzone che si chiama BLACK METAL IL MIO FOLK ed è una delle loro più belle, con un testo che sarebbe da riportare integralmente perché è fuori scala da quanto è peso:
Bachi da pietra - Black metal il mio folk
Valori occidentali ci sputavi sopra,
tornati medievali
al primo giro di ruota,
diritti umani come miti pagani
ora hai sacri assolutismi
e sacri massacri.
Ora è la tua terra quella che si strazia,
ora è la tua casa quella che si devasta,
ora è la tua gente quella che si falcia,
ora è la tua testa quella che si taglia.
L’ultimo disco è del 2021, ora sono in tre perché si è aggiunto uno al basso e ai cazzilli elettronici. Nel frattempo Succi fa uscire anche dischi solisti (sono ok) e porta in giro uno spettacolo sulle Rime Petrose di Dante, mentre Dorella suona con gli OvO (li ho visti live al Bronson qualche anno fa, brutali e selvaggi), coi Ronin e se non sbaglio fa anche roba per il teatro. Dovrebbe uscire un nuovo disco quest’anno, o forse l’anno prossimo
Bonus, grazie a loro ora possiedo la maglietta più bella di sempre: