Intanto in Europa ...


maggiori tre partiti europeisti tutti in crescita, afd in calo costante da almeno due mesi
https://www.huffingtonpost.it/2019/02/25/grazie-alla-moneta-unica-ogni-tedesco-ha-guadagnato-23mila-euro-ogni-italiano-ne-ha-persi-75mila-lo-studio-del-cep_a_23677356/?utm_hp_ref=it-homepage

rapporto molto importante che analizza quali paesi hanno guadagnato e quali hanno perso con l'introduzione dell'euro.
Secondo me questo rapporto è potenzialmente una bomba, perchè dimostra in maniera analitica che all'italia l'ingresso dentro l'euro, a causa dell'incapacità italiana di uscire dalla moda della svalutazione competitiva della moneta, abbia portato una montagna di svantaggi e verrà cavalcato pesantemente da partiti come la lega in vista delle europee


CORRELATION
IS
NOT
CAUSATION


PUTTANA LA TROIA VACCA IMPESTATA

ac


Eh? Il rapporto causale e' gia' stabilito.
A parte che è un rapporto fatto proprio di merda (l'ho letto), che non tiene conto di molti fattori, ve lo immaginate con l'euro fortissimo e la liretta svalutatissima come l'affrontavi la crisi del 2008?

Default, come minimo. Aggiungiamo la spesa energetica, altro che benzina a due euro, sarebbe stato di nuovo austerity tipo metà anni '70 (gli anni del boom, eh).

E senza i lacci europei avresti il debito al 200%...

Orrore. Non stanno cavalcando nulla, non cavalcheranno nulla, stanno virando full sui nekri cattivi.


Come?

A me pare pura fantascienza



Insomma, questi hanno accesso al magico mondo parallelo del mondo senza euro. Come? Facendo un benchmark di paesi senza euro (Danimarca, UK?) e vedendo la media da una parte, e i trend precedenti dall'altra.

Insomma, dunque noi da una parte abbiamo un trend degli anni '90 italiani se fossero continuati ad infinito, dall'altra la realtà, dunque con Berlusconi, le zero riforme, la spesa impazzita...

Nessun accenno, invece, a ciò che invece l'introduzione dell'euro ci ha permesso.

Nel commento, dicono anche loro che la Spagna ha fatto le riforme e noi no, che invece siamo stati castrati dall'impossibilità di svalutare e stampare.

La domanda è: di chi è la colpa? Dell'euro o di noi stronzi che non abbiamo fatto nulla per efficientare lo Stato?

E' uno studio del cazzo, punto.
Ah, eccoti il gruppo di controllo:



in poche parole, senza l'euro l'Italia avrebbe avuto la crescita media di Australia, Bahrain, Israele, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore e Regno Unito. Anzi, pesando più che altro Australia e Regno Unito.

Un Regno Unito che fino alla Brexit cresceva un casino dopo le riforme di Blair, l'Australia che è un paesotto irrilevante proprio.

Su quali CAZZO di basi? Nessun riferimento a demografia, nessun riferimento alla morte della manifattura per l'apertura ai mercati della Cina, nessun riferimento alla deindustrializzazione, tutte cose che sarebbero avvenute con o senza euro.
non si possono fare analisi così senza contestualizzare le situazioni.
Perché è nato l'euro? Perché Francia, Italia e altre non volevano la riunificazione tedesca. Lo dicono tutti.
Vuoi unirti? Dacci il marco, così non ci compri con la tua moneta fortissima.

Punto, il resto sono stronzate o riletture della storia.
La Germania deve la sua crescita all'ammodernamento della Germania est, molto lenta, e al piano Shroeder. E a una serietà che noi non abbiamo mai avuto.
Beh no, un control sample e' l'unica cosa che puoi fare qui, visto che non c'e' ripetibilita' della misura.

Tu dici "Nessun accenno, invece, a ciò che invece l'introduzione dell'euro ci ha permesso.", ma mi sembra che tu non abbia capito il confronto. Sia gli aspetti positivi che negativi dell'euro sono considerati nel confronto col benchmark. Se vuoi, gli aspetti negativi sarebbero stati ben peggiori se non ci fossero stati quelli positivi.

Tra l'altro, prendendo come control sample l'UK o la Danimarca, stai probabilmente creando un bias a favore di una visione positiva per l'euro, visto che sono campioni positivi fortemente correlati (la loro economia e' legata strettamente a quella europea).

Insomma, a naso se vuoi fare critiche allo studio, e' che e' troppo ottimista


Beh e' una constatazione, mica un'assegnazione di colpa. La Spagna ha fatto riforme, e noi no. E' un fatto. Non abbiamo potuto svalutare, un altro fatto.

Insomma, mi sembra che tu stia sbroccando perche' pensi che parlino male dell'euro, ma mica hai capito cosa dicono per cui calma, due goccine di vin santo dietro le orecchie e relax.
ma il vantaggio dell'euro è avere tassi bassi, da sfruttare per fare investimenti.
invece li ha sfruttati berlusconi per far crescere mediaset e non ha nemmeno controllato/calmierato i prezzi (come ha detto ieri renzi, ma lo diceva anche prodi)

con la lira avresti dovuto combattere l'inflazione a doppia cifra ed il debito che si era creato. voglio vedere chi ti prestava i soldi con gli stessi tassi d'interesse. avremmo fatto un brutta fine, ad occhio
L'ho letto lo studio.

Lo stanno leggendo in tanti:




Io questiono la premessa di fondo. Si può stabilire come sarebbe andata l'Italia senza euro? Forse. Ma non puoi farlo con un benchmark 2/3 UK 1/3 Australia, così, alla cazzo.

Come puoi uscire con un paper del genere? Senza le virgole, senza i punti... (cit.)

Ah, per la Grecia hanno preso come controfattuale le Barbados, che fanno praticamente un quartiere di Atene come abitanti.
A me sembra invece un report molto interessante, l'italia era un Paese che faceva reggere la sua economia principalmente applicando ciclicamente un'unica politica economica che si basava sulla svalutazione della propria moneta per continuare ad essere competitiva rispetto ad altre economie a cui era fortemente legata, tra cui Francia e Germania in primis.

L'ingresso nella moneta unica ha impedito questo processo e l'unica cosa che si è riusciti a fare per mantenere un po' di competitività è stata la svalutazione del costo del lavoro, sia in termini di salari minori (zero aumenti contrattuali rispetto al resto d'europa), sia in termini di maggiore precarietà che infine di perdità di diritti dei lavoratori (penso al fenomeno delle finte partite iva che non hanno alcuna copertura welfare)

Il risultato finale è stato un impoverimento generale della popolazione e una continua perdita di competitività rispetto al resto d'europa, a causa della mancanza di politiche economiche diverse legate al contesto della moneta unica europea.

Personalmente io ci vedo molte colpe italiane ma allo stesso tempo anche europee, perchè uno squilibrio economico di questo tipo ha solo due possibili conclusioni:
1) politiche europee per riequilibrare questi squilibri, legando riforme a soldi investiti
2) sempre maggiore differenza tra il livello di vita dei vari stati europei

il punto 1) personalmente negli ultimi 20 anni l'ho visto poco o niente
questa differenza di valore ci sarebbe stata anche senza euro, specie con questo tipo di economia così interconnessa.

Ci sono differenze e ci sono sfide da affrontare, ma vanno fatte con la testa sulle spalle.

Questo studio poi non dimostra nulla, anche perché queste cose le sapevi già, senza fantasiose equazioni con l'Australia.
La mia esperienza con tool di inferenza causale e' che e' una tecnica che a livello teorico sembra aver senso, poi la applichi ai dati reali e non funziona niente
però secondo me lo scenario presentato così è "falsato" perchè prende in considerazione un mondo ipotetico senza l'euro vs un mondo reale con l'euro

ma il mondo ipotetico senza l'euro non sarebbe mai esistito neanche se l'italia rimaneva fuori, quindi il vero scenario da fare sarebbe
-mondo reale con l'euro (italia compresa)
-mondo reale con l'euro (italia esclusa)

l'ipotesi di non fare l'euro non è mai stata in discussione, era solo una questione di chi stava dentro e chi stava fuori

quindi lo scenario reale secondo me sarebbe stato più quello di avvicinarci ad un paese dell'est, con la sua moneta, ma de facto una colonia per industrie tedesche e francesi molto più a buon mercato di quello che siamo stati con l'euro e la crisi

questa ipotesi che spadroneggiavamo in europa con il pil che pillava a mille fuori dall'euro mi pare abbastanza "fatasiosa" sinceramente.
una grande obiezione che mi vien da fare e' che l'esistenza dell'eurozona stessa essendo un player di primisimo livello a livello mondiale falsa tutto.

cosa sarebbe successo nel 2008 senza unione europea?
se saltava un paese europeo che effetto domino si creava?

banalmente i tassi sarebbero stati cosi bassi mediamente senza euro?

ecc ecc


Ma gli studi economici sono tutti cosi', estrapolazioni per lo piu' a cazzo per fare propaganda. E' il meglio che puoi fare, l'importante e' non prenderli troppo sul serio.
Sono contento che tu l'abbia notato, ora immagino che lo noterai anche per tutti gli studi che dicono che l'austerity e' una cazzata, la prossima volta che ricapita.


Ma quindi e' vero o non e' vero? Si sapeva, ma e' sbagliato?


E senza il bazooka di Mario Draghi dal 2012 in poi, imposto ai tedeschi, che ne sarebbe stato?



Sono d'accordo anche io. Io mi sto incazzando con questo studio di merda qui e ora.



Lo si sa benissimo che il 2000, dunque non solo l'euro, ma anche la Cina, l'economia dell'innovazione etc... è stata vissuta male (o peggio degli altri) dall'Italia. Il fatto è che questo studio non prova un cazzo, ma fa solo dei grafichetti così, inventandosi collegamenti che non stanno né in cielo né in terra.

Voglio dire: nello scenario per cui l'Italia non ha l'euro...
Si sarebbe controllata la spesa pensionistica?
Avrebbero fatto qualcosa per aiutare le aziende a migliorare in ricerca e innovazione e competere con la qualità, dato che la manifattura a basso valore aggiunto, con la Cina e l'Asia, col cazzo che la potevi fare come negli anni '70 ma mettici pure i '90...

Troppa carne al fuoco, ogni analisi semplicistica riporta risposte parziali.

L'euro ci ha impedito di svalutare. La domanda è: aveva senso svalutare ancora? Per me no.